Fedora 33 in arrivo, disponibile la Beta: Btrfs file system di default
Red Hat ha annunciato l’arrivo della Beta di Fedora 33: la final release è attesa per la fine di questo mese insieme Red Hat Enterprise Linux (RHEL) 7.9.
Quest’ultimo dovrebbe essere l’ultimo major update della serie 7.9.x. Come sapete Red Hat gestisce tre distribuzioni GNU/Linux: Fedora, RHEL e CentOS. Quest’ultima è una community release basata su RHEL. Fedora è la distro in cui vengono inserite novità e anticipati gli aggiornamenti che poi arriveranno anche su RHEL.
Fedora è la distro in cui ci assumiamo dei rischi e svolgiamo un importante lavoro di integrazione tra i diversi componenti. Fedora è maggiormente orientato a dispositivi desktop e ai laptop mentre RHEL è server-focused.
ha affermato Mike McGrath, VP Linux Engineering.
Fedora 33 Beta – What’s new?
Cosa c’è di nuovo in Fedora 33? Le novità non mancano di certo. La prima, ve l’avevo già preannunciato in questo articolo, riguarda l’arrivo di Btrfs come filesystem predefinito al posto di EXT4. Tutte le versioni desktop avranno dunque Btrfs al posto di EXT4 come chiesto, con forza, dalla community. Va ricordato che Btrfs era già utilizzabile con Fedora, ma non era la scelta predefinita. McGrath ha confermato che prima di vedere Btrfs su RHEL servirà ancora un bel po’ di tempo: Fedora fungerà da banco di prova.
Quali sono i vantaggi di questo file system? Btrfs supporta varie nuove funzionalità tra cui ottimizzazioni per i dischi SSD, supporto per la compressione trasparente, supporto nativo per RAID (0, 1, 5, 6 e 10), è meno incline alla corruzione dei dati, recovery semplice, migliore gestione in caso di spazio su disco insufficiente. Assicura una buona risposta del sistema anche in situazioni difficili, quando la memoria è completamente in uso e facilita la gestione di situazioni di storage complesse.
Se volete saperne di più su Wikipedia ne vengono descritte tutte le funzionalità nel dettaglio.
earlyOOM
Fedora 33 utilizzerà la tecnologia earlyOOM (Out of Memory), prevista per ora solo nell’edizione KDE (e già attiva in questa beta). Questo componente chiude automaticamente il processo più esoso se la memoria libera scende al di sotto di un livello critico. Non un gran bel comportamento, l’OOM potrebbe portare a instabilità e andrà sicuramente affinato… ma forse è meglio di un sistema completamente bloccato.
GNOME 3.38
Novità anche lato desktop environment visto che Fedora 33 nell’edizione Workstation sarà basata su GNOME 3.38 Orbis di cui vi ho parlato ampiamente in questo articolo dedicato. Facendo un breve recap:
- GNOME 3.38 è sinonimo di 27896 modifiche, apportate da circa 901 collaboratori nel corso degli ultimi sei mesi;
- Presente una nuova app, GNOME Tour, che, come si evince dal nome, vi racconta come funziona GNOME Shell. Spiega gli elementi principali dell’interfaccia utente desktop, ad esempio il pulsante Attività, la barra dei messaggi, etc;
- Migliorie in GNOME Maps e GNOME Web;
- Nuova opzione per riavviare il sistema (Restart) nel system menu;
- Il laptop si trasforma in un hotspot Wi-Fi condivisibile via QR-Code (vedi screen sopra);
- Cambia (in meglio) anche l’App Grid. Il bottone “Frequents” sparisce, l’App Grid sarà un unico pannello verticale contenente le app ordinate alfabeticamente.
Una versione per l’IoT
Un altra novità interessante è l’arrivo di una variante per l’IoT di Fedora 33. L’IoT richiede un sistema leggero, veloce e che gestisca in modo automatico gli aggiornamenti. A questo proposito Fedora IoT utilizza rpm-ostree per mantenere il sistema operativo aggiornato. “L’edizione IoT era in incubazione da un po’ e la stiamo promuovendo a un’edizione leggermente più ufficiale“, ha affermato McGrath. “Ci aspettiamo di vedere molte più adozioni“.
systemd-resolved
Gli sviluppatori credono molto nel concetto di standardizzazione, per ridurre le differenze tra le diverse distribuzioni Linux. Per questo Fedora 33 utilizzerà systemd-resolved di default. Questo servizio di sistema fornisce la risoluzione dei nomi di rete. In questa guida vi abbiamo spiegato come disabilitarlo per liberare la porta 53.
Altre novità
Rapido elenco di novità minori:
- Fedora 33 userà i background animati, se lo vorrete lo sfondo del vostro desktop cambierà al variare dell’ora del giorno in modo automatico;
- Miglior gestione della temperatura con CPU Intel grazie all’arrivo di thermald;
- Crittografia: saranno disabilitati i protocolli TLS 1.0 e TLS 1.1 e sarà introdotto l’hash SHA-1.
Inoltre a bordo troveremo tantissimi package aggiornati:
- GNU Make 4.3
- Ruby on Rails 6.0
- Boost 1.73
- Golang 1.15
- glibc 2.32
- Java 11
- LLVM 11
- Node.js 14.x
- Perl 5.32
- Python 3.9, abbandono di Python 2.6 e 3.4
- RPM 4.16
Per ulteriori dettagli e per il download di questa beta (il testing è sempre ben visto dagli sviluppatori) vi rimando al sito ufficiale di Fedora.
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Fonte: https://www.lffl.org/2020/10/fedora-33-beta.html
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