3 decenni con Linux. L’arrivo del CD-ROM e la modalità Live
L’industria dei computer ha i suoi dinosauri. I prodotti che una volta avevano successo, a causa di un cambiamento delle condizioni sociali o economiche, sono diventati irrealizzabili. D’altra parte, i concorrenti che erano stati retrocessi sono diventati improvvisamente i leader.
Finora in questo secolo, Apple, un’azienda che era sull’orlo della bancarotta, è riuscita a diventare una delle aziende più redditizie dopo 30 anni. Blackberry è passato dall’essere un emblema della comunicazione aziendale all’essere irrilevante e Microsoft ha scoperto che fa più soldi non essendo un monopolio.
Linux è stato anche il protagonista di quei cambiamenti; in alcuni casi trova il suo posto nel mondo, il cloud. In altri, la frustrazione di non arrivare mai ad esser l’anno di Linux sul desktop e di non essere stato in grado di entrare direttamente nel settore dei dispositivi mobili.
Avevamo lasciato questa storia solo con l’apparizione della prima distribuzione completamente funzionale. Era ancora installato usando floppy disk e non aveva un’interfaccia grafica.
3 decenni con Linux. Il grande anno 1992
Nel maggio 1992, apparve TAMU Linux, considerata la prima distribuzione GNU/Linux a offrire il sistema X Window invece che solo un sistema operativo basato su testo. TAMULinux è stato supportato dalla Texas A&M University e dal Texas A&M Unix & Linux Users Group.
Delle distribuzioni preistoriche che menzioneremo in questo post, di gran lunga la più interessante è Softlanding Linux System (SLS). Non è solo la prima distribuzione derivata da un’altra (era basata su MCC Interm Linux), ma è stata anche la prima in cui c’erano sviluppatori che si sono arrabbiati per le decisioni tecniche e hanno creato le proprie distribuzioni. Ecco come sono emerse Slackware e Debian.
Nella bibliografia è descritta come la prima distribuzione che include un kernel e diverse utilità di base e software. La verità è che sembra essere stata la prima distribuzione a diventare popolare.
L’aspetto della modalità live
I floppy disk erano economici, ma erano lenti e fragili. Fortunatamente esisteva un altro mezzo di installazione e presto le distribuzioni GNU/Linux ne avrebbero approfittato.
La prima tecnologia simile a quella che conosciamo oggi come CD-ROM è stata inventata da James Russell del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Russell voleva un modo per conservare le informazioni per la successiva riproduzione e inizialmente propose la conservazione digitale usando un film fotosensibile. Quello che voleva era un dispositivo che potesse funzionare senza un vero contatto fisico tra le parti del sistema.
Tuttavia, era necessario aspettare gli anni ’80 prima che apparissero le prime unità di lettura basate sulle idee di Russell, e inizialmente furono usate solo dai musicisti.
Nel 1989, il CD-ROM è stato standardizzato con ISO/IEC 10149 e ECMA-130.
Le unità CD-ROM utilizzano i laser per leggere i dati binari (digitali) codificati in minuscole fosse sul disco ottico. L’unità invia i dati a un computer, che quindi li elabora. Il metodo è stato popolare grazie alla disponibiltà di assai più spazio di archiviazione rispetto al floppy, ma a un costo inferiore rispetto ad altre alternative.
Il primo software rilasciato in formato CD-ROM sembra essere stato Microsoft Bookshelf, una serie di opere di riferimento che potrebbero essere utilizzate insieme a Microsoft Office. Il primo computer a includere un’unità lettore CD-ROM fu il Macintosh IIvx
Se qualcosa ha attirato la mia attenzione quando ho scritto questo articolo, è quanto velocemente Linux è avanzato nel 1992. L’ultimo mese dell’anno ci ha portato Yggdrasil, la prima distribuzione GNU/Linux a sfruttare la capacità di archiviazione del CD-ROM per introdurre quella grande idea chiamata modalità Live.
In poche parole, in modalità Live non è necessario installare un sistema operativo per usarlo. La RAM del computer funge da disco rigido e ti consente di testare la compatibilità del tuo sistema con Linux. Naturalmente, tutte le modifiche apportate vanno perse quando il computer viene spento.
Yggdrasil è stato sviluppato da Yggdrasil Computing Incorporated, una società fondata da Adam J. Richter a Berkeley, in California. Il nome si riferisce a un albero della mitologia norrena responsabile di tenere insieme mondi diversi.
E, senza dubbio, è stato adeguato poiché la società sembra essere stata pioniera nel garantire la compatibilità tra Linux e Windows. La distribuzione era compatibile con la gerarchia dei file Unix, si configurava automaticamente adattandosi all’hardware e permetteva persino di eseguire i driver per il cd MS-DOS in Linux.
Parallelamente, stava avvenendo un’altra rivoluzione che avrebbe cambiato Linux per sempre, ma che sarà oggetto di un futuro articolo.
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