La migliore distribuzione GNU/Linux leggera del 2020
Lista di sistemi operativi GNU/Linux che funzioneranno felicemente su macchine x86 meno recenti.
Le distro Linux moderne sono progettate per attirare un gran numero di utenti che utilizzano hardware moderno.
Di conseguenza, sono diventati troppo gonfiati per i computer più vecchi, anche se si eliminano manualmente i file. Senza una buona dose di memoria di sistema e uno o due core extra, queste distro potrebbero non offrire le migliori prestazioni.
Per fortuna, ci sono molte distro leggere, rifinite e ottimizzate da mani esperte, che possono essere utilizzate per dare nuova vita all’hardware più vecchio.
Ma c’è un avvertimento da tenere a mente quando si lavora con distribuzioni leggere: di solito riescono a supportare il kit antico tagliando via quasi tutto ciò che si dà per scontato, come maghi e script che semplificano le attività quotidiane.
Detto questo, queste distro leggere sono completamente in grado di ripristinare l’hardware più vecchio e possono anche funzionare come una sostituzione del tuo attuale sistema operativo, se sei disposto ad adattarti al loro modo di lavorare e installare programmi extra, se necessario.
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1. Absolute Linux
Una distribuzione super leggera progettata per l’uso desktop.
- Facile da configurare
- Distro estremamente snella e agile
- Un sacco di documentazione di aiuto a portata di mano
Absolute Linux è una distro leggera progettata per l’uso desktop e come tale viene preinstallata con il browser Firefox e la suite LibreOffice. È basato su Slackware 14.2 ma a differenza del suo sistema operativo di origine, mira a rendere la configurazione e la manutenzione il più semplici possibile.
Le nuove versioni di Absolute Linux vengono rilasciate all’incirca una volta all’anno. La versione più recente (15.0) è stata resa disponibile per il download a febbraio 2018. È disponibile come ISO da 2 GB per computer a 64 bit. Il sistema operativo è ancora in fase di test beta, quindi potrebbe comportarsi in modo un po’ imprevedibile, come sempre con il software beta. Qualunque versione scegliate, è disponibile una vasta selezione di applicazioni leggere.
Una volta installato, Absolute Linux è incredibilmente agile. Ciò è garantito dal leggero gestore di finestre IceWM, insieme ad app popolari come LibreOffice, che rende questo sistema operativo perfetto per le macchine più vecchie. C’è anche molta documentazione accessibile dall’interno del desktop stesso per aiutare i nuovi utenti.
2. TinyCore
Minuscola per nome (Tiny) e sicuramente minuscola per natura …
- Distro incredibilmente compatta
- 3 scelte di dimensioni
- È sorprendentemente scarna
Il Core Project offre le più piccole distribuzioni GNU/Linux, offrendo 3 varianti sulle quali puoi costruire i tuoi ambienti. L’edizione più leggera è Core, con un peso di soli 11 MB, che viene fornita senza un desktop grafico, ma puoi sempre aggiungerne una dopo l’installazione.
Prova TinyCore (attualmente v9.0). Il sistema operativo ha una dimensione di soli 16 MB e offre una scelta di ambienti desktop grafici tra FLTK o FLWM. Puoi anche scegliere di installare CorePlus, che misura 106 MB e relativamente più pesanti. Questa offre una scelta di gestori di finestre leggeri come IceWM e FluxBox. CorePlus include anche il supporto per tastiere Wi-Fi e non statunitensi.
TinyCore risparmia sulle dimensioni richiedendo una connessione di rete cablata durante la configurazione iniziale. La quantità consigliata di RAM è di soli 128 MB. Esistono versioni a 32 e 64 bit e PiCore, che è una build per dispositivi ARM come Raspberry Pi.
Questa distro minimalista non presenta molte app. Dopo l’installazione c’è poco oltre il Terminale, un editor di testo di base e una gestione della connessione di rete. Il pannello di controllo consente di accedere rapidamente alle diverse parti configurabili della distribuzione come display, mouse, rete, ecc. Utilizzare il gestore di pacchetti grafico “App” per installare software aggiuntivo come codec multimediali.
3. Lubuntu
Un popolare sistema operativo per macchine più vecchie
- Come Ubuntu ma dimagrito
- Utilizza app leggere ed eleganti
- Compatibile con i repository di Ubuntu
La “L” di Lubuntu sta per Light ovvero leggera e fa appello senza vergogna a quegli utenti Ubuntu che cercano un sistema operativo che richiede meno risorse rispetto alla maggior parte delle distribuzioni moderne ma non ti costringe a scendere a compromessi con le tue app preferite.
Lubuntu è progettato principalmente per macchine più vecchie. Il desktop predefinito si basa su LXQt che è molto meno affamato di risorse rispetto al desktop Gnome 3 di Ubuntu. Viene fornito con una pletora di app per ufficio, internet, multimediali e grafiche, insieme a un vasto assortimento di strumenti e utilità varie.
Come distribuzione leggera, Lubuntu si concentra sull’essere veloce ed efficiente dal punto di vista energetico. Presenta app alternative e meno dispendiose in termini di risorse, ove possibile. Le versioni più recenti sono tornate a utilizzare LibreOffice anziché Abiword per l’elaborazione di testi.
Lubuntu è basato su Linux Kernel 5.00 e Ubuntu 18.04, quindi è una vera e propria moderna distribuzione GNU/Linux ma ha perso tutto il peso inutile, alla maniera di un’auto da rally con tutto rimosso tranne uno dei sedili.
La versione più recente di Lubuntu (19.04 – Disco Dingo) ha ora ridotto la RAM minima richiesta per far funzionare il sistema operativo a 500 MB. Tuttavia, per garantire un funzionamento regolare utilizzare una macchina con almeno 1 GB di RAM. È disponibile a 32 e 64 bit.
Un punto di forza di Lubuntu è la sua compatibilità con i repository Ubuntu che consente agli utenti di accedere a migliaia di pacchetti aggiuntivi che possono essere facilmente installati utilizzando il Software Center Lubuntu.
4. LXLE
LXLE ovvero Ubuntu LTS alleggerita.
- Enfatizza stabilità e supporto
- Distro di bell’aspetto
- Impressionante gamma di app
LXLE è una versione leggera basata sulla versione annuale di Ubuntu LTS (supporto a lungo termine). Come Lubuntu, LXLE utilizza l’ambiente desktop LXDE minimale ma poiché le versioni LTS sono supportate per 5 anni, enfatizza la stabilità e il supporto hardware a lungo termine. La versione più recente al momento della scrittura (18.04.3) è un remaster della versione corrente di Ubuntu LTS.
Destinata principalmente ai PC più vecchi, la distro è progettata per fungere da desktop pronto all’uso, per renderla appetibile agli utenti Windows esistenti.
Gli sviluppatori impiegano molto tempo ad apportare tutte le modifiche necessarie per migliorare le prestazioni ma non risparmiano nulla. L’estetica è un’area chiave di messa a fuoco, come dimostrano i 100 sfondi inclusi, insieme ai cloni di funzioni di Windows come Aero Snap ed Expose.
La distro vanta app complete di tutte le categorie come internet, audio e video, grafica, ufficio, giochi e altro ancora. Include anche molti accessori utili come un’app Meteo basata sul terminale e Penguin Pills, che è un frontend grafico per diversi scanner di virus.
Come Lubuntu, LXLE è disponibile come immagine live per macchine a 32 e 64 bit. I requisiti hardware sono almeno 512 MB di RAM di sistema, con 1 GB consigliato.
5. Damn Small Linux
Questo sistema operativo compatto funzionerà anche su un vecchio PC 486
- Per funzionare sono necessari solo 16 MB di RAM
- Ha molti strumenti preinstallati nonostante le dimensioni
- L’ultima versione stabile è molto vecchia
Damn Small Linux (DSL) è all’altezza del suo nome in quanto l’immagine di installazione è a malapena di 50 MB. È progettato specificamente per PC x86 e funzionerà anche su un’antica CPU 486 con 16 MB di RAM. Ciò significa che può funzionare completamente nella memoria del sistema, il che può portare a velocità incredibilmente elevate.
DSL di solito viene eseguito da USB o CD, oppure è possibile eseguire un’installazione in stile Debian su un disco rigido, se si preferisce.
Nonostante il desktop estremamente minimale, potresti rimanere sorpreso dalla vasta gamma di strumenti preinstallati. Puoi navigare in Internet con una scelta di tre browser: Dillo, Firefox o il browser di testo Netrik. Puoi anche esaminare i documenti dell’ufficio utilizzando il word processor Ted e controllare la tua e-mail con il client Slypheed. Oppure ordinare i tuoi dati con l’ultra minuscolo file manager emelFM.
L’ultima versione stabile di DSL (4.4.10) è stata rilasciata nel 2008. Tuttavia, è possibile aggiornare e aggiungere nuove applicazioni utilizzando lo strumento di estensione MyDSL.
6. Porteus
La distribuzione basata su Slackware Linux è incredibilmente veloce e snella.
- Può essere eseguito direttamente dalla RAM di sistema
- Ottima scelta di ambienti desktop
- Non è più possibile creare il proprio ISO personalizzato
Questa distro basata su Slackware è progettata per essere completamente portatile e funzionare su supporti rimovibili come una chiavetta USB o un CD ma può essere facilmente installata su un disco rigido. La distribuzione è incredibilmente veloce in quanto è abbastanza piccola da funzionare interamente dalla RAM di sistema.
Il punto di forza unico di Porteus è che esiste in uno stato compresso (meno di 300 MB per le edizioni Cinammon e MATE) e crea il file system al volo. Oltre alle app preinstallate, tutto il software aggiuntivo per la distribuzione si presenta sotto forma di moduli, rendendo il sistema operativo molto piccolo e compatto.
Porteus è disponibile per macchine a 32 e 64 bit. La distro offre agli utenti la scelta degli ambienti desktop KDE, MATE, Cinnamon, Xfce e LXDE quando scaricano l’immagine ISO.
Sfortunatamente l’opzione per costruire il tuo ISO personalizzato è stata rimossa ma le immagini pre-costruite offrono una discreta selezione di software e driver, nonché un’eccellente selezione di tutorial per aiutarti a iniziare.
7. Vector Linux
Come mantenere le cose semplici e piccole …
- Distro altamente flessibile
- Adatta per desktop di casa o server d’ufficio
- Disponibile in due varianti
Il credo di questa distro è “mantienila semplice, mantienila piccola” e lo fa con grande efficacia.
Consente agli utenti di plasmare la distribuzione per servire praticamente a qualsiasi possibile scopo: Vector Linux può essere un desktop velocissimo per gli utenti domestici e può essere facilmente utilizzata come server o come gateway per il computer dell’ufficio.
Dopo un lungo periodo, Vector Linux 7.1 è stato finalmente rilasciato ufficialmente a luglio 2015 e ora è disponibile in due versioni: Light e Standard. La differenza sta nell’ambiente desktop utilizzato. Vector Linux Light utilizza l’ultra efficiente IceWM per l’ambiente desktop mentre la versione Standard è con Xfce.
Questa distribuzione basata su Slackware tende a favorire le app GTK+ come Pidgin Messenger ma è possibile utilizzare il gestore pacchetti TXZ per recuperare e installare software aggiuntivo.
8. Puppy Linux
Uno dei veterani del mondo delle distro GNU/Linux leggere.
- Vasta gamma di app
- Versioni diverse per esigenze diverse
- L’edizione XenialPup funziona con i repository di Ubuntu
Puppy Linux è una delle più antiche distro leggere in circolazione. Il progetto ha prodotto distribuzioni snelle, eleganti e veloci da 15 anni e offre diverse versioni a seconda dell’ambiente sottostante. Puppy Linux 8.0 (Bionic Pup) si basa su Ubuntu Bionic Beaver (18.04).
Lo sviluppatore di Puppy Linux, Barry Kauler, gestiva anche un progetto gemello chiamato Quirky, una versione di Puppy Linux costruita usando lo strumento personalizzato Woof-CE.
La distribuzione è piena di app che svelano le sue piccole dimensioni. Alcune sono piuttosto non convenzionali, come Homebank che ti aiuta a gestire le tue finanze o Gwhere che è per catalogare i dischi. Esistono anche strumenti grafici per gestire condivisioni Samba e configurare un firewall. La grande varietà di applicazioni è impressionante.
L’edizione Bionic Pup di Puppy Linux è compatibile con i repository di Ubuntu offrendo agli utenti l’accesso alla vasta collezione di software della distribuzione madre. La pratica utility QuickPet può essere utilizzata per installare alcune delle app più popolari.
9. Linux Lite
Progettato per coloro che non pagheranno mai per una nuova versione di Windows.
- Destinato a facilitare la migrazione degli utenti Windows
- Dispone di una serie di app familiari
- La distro meno impegnativa esistente
Linux Lite si basa su Ubuntu (attualmente supporto 18.04 LTS) ed è stata appositamente sviluppato per facilitare la migrazione degli utenti Windows, in particolare quelli con macchine vecchie che eseguono Windows XP, nel mondo GNU/Linux.
Presenta strumenti familiari come Firefox (con supporto integrato per Netflix), oltre a VLC Media Player e LibreOffice preinstallati. Il sistema operativo include anche lo strumento di compressione della memoria zRAM che lo rende più veloce su macchine più vecchie. C’è anche una speciale utility “Lite Upgrade”.
Nonostante il suo nome, questa distribuzione non è la meno affamata di risorse in quanto richiede sia un processore da 1,5 GHz che almeno 1 GB di RAM per funzionare senza problemi. Detto questo, non dovrebbe essere troppo da chiedere a qualsiasi computer realizzato nell’ultimo decennio.
Provala su hardware moderno e rimarrai stupito dalla sua velocità. Linux Lite può eseguire l’avvio da un supporto Live come una chiavetta USB o un CD o installarlo sul disco rigido. Supporta anche l’avvio multiplo in modo da poter mantenere il sistema operativo esistente, se lo si desidera. La distro è disponibile per sistemi a 32 e 64 bit.
10. BunsenLabs
Il progetto è una continuazione della comunità di CrunchBang Linux.
- Prestazioni incredibilmente veloci
- Gestore di finestre Openbox configurato in modo intelligente
Crunchbang (o #!) era una distribuzione molto popolare derivata da Debian progettata specificamente per utilizzare il minor numero di risorse di sistema possibile ma è stata sospesa nel 2013. La sua comunità, ricordando l’incredibile velocità, ha risposto realizzando 2 distro basate su Crunchbang per continuare la sua eredità. Tuttavia, uno di quei successori, Crunchbang ++, è stato ora sospeso.
BunsenLabs è comunque attivo e la sua versione attuale (Helium) si basa sull’ultima versione stabile di Debian con un gestore di finestre Openbox meravigliosamente configurato e un proprio repository di pacchetti core.
C’è anche un’opzione di rilascio per stadi di sviluppo che viene regolarmente aggiornata se si desidera rimanere all’avanguardia
Richiede almeno 256 MB di RAM per funzionare (con almeno 1 GB consigliato).
Adesso non ti resta che trovare quella giusta per i tuoi scopi!
Fonte: https://www.techradar.com/news/best-lightweight-linux-distro
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Manca xubuntu
Al suo posto ci sono le più specidiche Lubuntu e LXDE
Buongiorno,
innanzitutto complimenti per il sito laseroffice
volevo proporle uno ‘scambio di link’ per quanto riguarda il mio sito web www.ubuntu-dev.it
La ringrazio
buone feste