30 Settembre 2018) e “La moderazione dei contenuti sui social funziona male e andrebbe completamente rivista” (ValigiaBlu, 5 maggio 2019)
Negli scorsi giorni, da un documento svelato da The Verge e dal Financial Times, inviato a gennaio ai moderatori di Youtube e Facebook, emerge che ai lavoratori viene richiesto di firmare una dichiarazione in cui si dicono consapevoli che la loro attività potrebbe causare disturbi post-traumatici da stress; e che è stato attivato un apposito supporto di “caring”. L’articolo sul sito CorrereComunicazioni.it: “Rischio burnout per chi lavora nei social, YouTube e Facebook sotto accusa“.