Twitter finanzia la creazione di uno standard aperto e decentralizzato per i social media
Jack Dorsey, co-fondatore e CEO di Twitter, ha annunciato come la sua società stia finanziando un team di cinque architetti, ingegneri e designer provenienti dal mondo open-source con la volontà di creare uno standard per i social media che sia aperto e decentralizzato.
Lo ha fatto, manco a dirlo, con un tweet:
Twitter is funding a small independent team of up to five open source architects, engineers, and designers to develop an open and decentralized standard for social media. The goal is for Twitter to ultimately be a client of this standard. 🧵
— jack 🌍🌏🌎 (@jack) December 11, 2019
Nei tweet successivi il creatore della piattaforma social ha fornito dettagli ulteriori in merito al progetto. Uno in particolare rende chiaro l’intento, che è quello di far diventare twitter (o più precisamente la modalità in cui opera twitter) uno standard come l’SMTP (Simple Mail Transport Protocol, il protocollo utilizzato per l’interscambio di posta elettronica in internet).
Il tutto nasce da tre principali aspetti che impongono un’evoluzione rispetto all’attuale gestione:
- L’esigenza di allontanarsi dalla modalità centralizzata odierna sopra la quale funziona Twitter, che limita alcuni aspetti di controllo degli abusi;
- La limitazione degli algoritmi proprietari che regolano parte del funzionamento della piattaforma, come ad esempio le sezioni di raccomandazione dei contenuti;
- La modifica di come vengono gestiti oggi i contenuti, al fine di concentrarsi maggiormente su aspetti utili anziché le controversie e le indignazioni;
La necessità di cambiare questi aspetti non è una novità, ma oggi sembra essere più percorribile, poiché le modalità di decentralizzazione odierne sono molto più accessibili.
Insomma, l’intento principale pare essere quello di preservare la società dai pericoli della gestione dei contenuti social odierna, guidata dalle intelligenze artificiali (sempre più… Intelligenti). Lo testimonia un articolo che Dorsey cita, scritto da Spethen Wolfram, ed intitolato “Testifying at the Senate about A.I.‑Selected Content on the Internet“.
L’idea pare decisamente vincente ed ancora di più lo sono le motivazioni che la guidano. Se a tutto questo aggiungiamo l’importante presenza open-source all’interno del progetto, bene, non c’è altro da dire: è proprio una buona notizia.
Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!
Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!
Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.