Nuovo malware per Linux e Windows: ACBackdoor
Il panorama di malware (talvolta tradotto con “programmi malevoli”) è molto ampio, e per esempio comprende:
- Raccolta dati personali e/o finanziari, come le carte di credito;
- Cryptolocker, ovvero criptazione dei file al fine di chiedere un riscatto;
- Attivazione webcam e/o microfono, per spiare e/o ricattare;
- Virus che distruggo dati, o interi sistemi;
Il tutto sempre, ovviamente, all’insaputa dell’utente del PC.
Per questo è raro imbattersi in un malware che lavori (quasi) allo stesso modo in Windows e in Linux: il Kernel è diverso, i permessi necessari sono diversi, i modi di installarsi sono diversi… perfino i formati dei binari sono diversi!
La scorsa settimana Intezer ha pubblicato un’analisi di un nuovo malware, battezzato ACBackdoor, che ha due caratteristiche molto particolari:
- Prende di mira sia sistemi Windows che sistemi Linux;
- (quasi) Nessun sistema di protezione è in grado di rilevarlo.
La capacità del malware, come suggerisce il nome, è quella di aprire un accesso tale da mettere a disposizione di un attaccante qualsiasi comando, o caricare ed eseguire qualsiasi programma.
Il malware, una volta infiltrato su un PC:
- Si registra come servizio da avviare al boot;
- Nasconde il nome con uno che sembri un servizio di sistema;
- Contatta un servizio web (il centro di controllo dell’attaccante) usando le informazioni specifiche del pc (tipo di sistema, MAC della scheda di rete…), come fosse una registrazione;
- Controlla ogni tanto il servizio web per sapere se ci sono comandi da eseguire.
Come vedete dall’elenco è richiesto un accesso privilegiato per buona parte delle operazioni. Cosa che su Windows ottiene grazie ad alcune falle, in particolare di Flash (manco fosse una novità), mentre su Linux non è ancora chiaro.
L’analisi pone l’accento su come il malware sembri nato per Linux, e solo dopo adattato per l’ambiente Windows: anche questa è una rarità. Ed una fortuna: la relativa inesperienza del programmatore su Windows rende meno efficace l’attacco in questo ambiente.
Se i programmi antivirus non riescono a identificarlo, come difendersi?
Semplicemente come al solito:
- Non aprire file sospetti;
- Usare il meno possibile le utenze privilegiate;
- Aggiornare-aggiornare-aggiornare.
L’ultimo punto è sempre importante. Per esempio, le falle usate su Windows sono state chiuse da circa un anno.
Fonte: https://www.miamammausalinux.org/2019/11/nuovo-malware-per-linux-e-windows-acbackdoor/
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