Il ritorno di TestPilot e la VPN in salsa Mozilla
Se usate il browser Firefox quasi sicuramente avete già sentito parlare di Test Pilot. Originariamente lanciato nel 2009 come un add-on del browser, 3 anni fa è stato rinnovato come una sezione del sito che proponeva accesso in anteprima a feature o hack pensati dall’azienda. Proprio qui era nato ai tempi Quantum, la versione più performante di Firefox che oramai usiamo tutti.
Cose davvero interessanti sono passate su Test Pilot o almeno lo hanno fatto fino a gennaio di quest’anno quando, con un post dai toni un po’ strappalacrime, John Gruen (PM di Firefox Test Pilot) ne annunciava la fine su Medium, sottolineandone però l’estrema utilità che ha ricoperto, soprattutto grazie ai feedback degli utenti che usavano queste funzionalità marcate come alpha o beta.
Beh, udite udite, al grido di “la terza volta è quella buona”, Mozilla ha deciso di rilanciare il programma Test Pilot. partendo da quegli utenti che hanno risposto di essere disposti a testare nuove funzionalità e dare feedback ad il post che Mozilla ha pubblicato sul suo blog a giugno. Ma quali sono le differenze con il “vecchio” omonimo programma? La principale è che questa nuova riedizione potrà includere anche cose non specifiche per Firefox:
The difference with the newly relaunched Test Pilot program is that these products and services may be outside the Firefox browser, and we will be far more polished, and just one step shy of general public release.
La differenza con il nuovo rilanciato programma Test Pilot è che questi prodotti e servizi potrebbero anche essere esterni al browser Firefox, saranno decisamente più rifiniti, ed ad un passo da un rilascio generalizzato al pubblico.
Scordiamoci quindi prodotti in stato Alpha o Early-Development, riceveremo -se vorremo far parte del programma- prodotti in stato finale di beta e quasi pronti; ottimo per avere feedback dagli utenti prima del lancio, un pò meno per la mancata possibilità degli stessi di vedere introdotte da subito quelle funzionalità a cui l’azienda magari non aveva pensato in una prima iterazione degli stessi.
Ovviamente il lancio, per essere succoso, deve contenere fin da subito qualcosa di “fresco” da provare, ed è qui che entra in gioco Firefox Private Network.
Di cosa si tratta? Pubblicizzato da Mozilla come un sistema per rendere sicure e proteggere le connessioni di Firefox anche quando ci appoggiamo a reti non sicure, come le Wi-Fi che troviamo in luoghi pubblici. Una batteria di server proxy su CloudFlare riceveranno il traffico criptato dai vari client Firefox e lo immetteranno nella rete; in pratica, un servizio VPN (Virtual Private Network) integrato nel browser e gestito direttamente dall’azienda che vi fornisce il browser stesso.
Al momento il servizio è limitato ai soli Stati Uniti e per un periodo limitato ed, ovviamente, è necessario un’account Firefox (lo stesso che utilizzate per sincronizzare i vostri device, se lo fate) e, certamente, spaventa di meno rispetto ad altri sistemi di VPN a livello di configurazione; anche se, diciamo, l’idea di avere la VPN integrata nel browser non è del tutto nuova.
Ovviamente è stata predisposta una pagina per Firefox Private Network sul sito di Mozilla con maggiori dettagli, ma non è ancora dato sapere se il servizio sarà gratuito -con lo scopo quindi di portare la VPN di casa Mozilla a tutti- o un a pagamento, magari per chi sottoscriverà Firefox Premium, fatto sta che l’idea di iniziare ad “abituare” alla sicurezza di una VPN un bacino decisamente ampio di utenti (grazie alla sua userbase) e di renderla disponibile così facilmente, può portare ad un uso più pensato di quello che, oramai, veicola in un modo o nell’altro una parte importante delle nostre vite.
Fonte: https://www.miamammausalinux.org/2019/09/il-ritorno-di-testpilot-e-la-vpn-in-salsa-mozilla/
Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!
Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!
Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.