Quale hosting condiviso scegliere per il tuo prossimo progetto
Aggiornato il 10 marzo 2021
Ad oggi si contano oltre 1 miliardo di siti web attivi: blog personali, siti aziendali, e-commerce, marketplace. Si stima che più di 4 miliardi della popolazione mondiale possiede uno smartphone ed accede regolarmente ad internet. Questo vuol dire che per un professionista, un’azienda o un blogger, avere un sito web per divulgare in massa i propri contenuti è fondamentale.
Hosting condiviso: la migliore soluzione online
L’hosting condiviso è il piano perfetto per avere un sito web online ad un prezzo vantaggioso, ma è anche ideale per chi vuole gestire più progetti dallo stesso account. Essendo tutto in un unico server, la condivisione delle risorse permette anche di risparmiare sul canone annuale. SupportHost offre piani hosting condivisi low cost con dischi SSD e servizio di assistenza attivo tutti i giorni. L’utilizzo dei nuovi dischi solidi permette di raggiungere una velocità di lettura di 439 Mb/sec e, a seconda del piano, si avranno una certa quantità spazio e traffico. In tutti i piani è sempre compreso il trasferimento, il dominio gratuito e il servizio MX secondario, ovvero un servizio che in caso di problemi al server si occupa di recuperare e salvare le email e di recapitarle subito dopo. Attraverso il cPanel è possibile gestire anche i 3 database MySQL, i sottodomini ed account email che sono da 5 a 15; è possibile avviare Softaculous che permette di installare attraverso una procedura semiautomatica i principali script, SupportHost garantisce il 99.5% di Uptime del sito e una garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni. Riguardo la sicurezza degli hosting proposti, il provider in tutti i server utilizza ClamAV (Clam AntiVirus), ovvero uno strumento che trova codici malevoli nei vari account e CXS (ConfigServer eXploit Scanner) che scansiona ogni file che viene caricato nello spazio.
Cosa serve per avere un sito web?
Per pubblicare il proprio sito internet è sufficiente avere un hosting, sul quale salvare tutti i file, e un dominio, ovvero quello che permetterà agli utenti di raggiungere il sito digitandolo nella barra degli indirizzi del proprio browser. Il dominio è univoco ed è caratterizzato da un indirizzo IP e da un nome dominio che permette agli utenti di richiamare il sito attraverso un comando del tipo www.nomedominio.it. Si possono scegliere anche varie estensioni (.it, .com, .org), ovvero la parte finale, che contribuiscono a caratterizzare maggiormente il progetto web.
Il dominio, come il web hosting ha una scadenza. Non si può infatti acquistare per sempre, il provider richiede generalmente un canone a cadenza annuale, utile a rinnovare lo spazio “in affitto” sul server e il nome del dominio che continua ad essere registrato e quindi impossibile da duplicare. Il prezzo varia a seconda dei piani selezionati, delle caratteristiche e delle funzioni richieste dal cliente al momento dell’acquisto iniziale.
Cos’è un hosting e come funziona?
Avere un proprio spazio web ed emergere tra i tanti già online, è fondamentale per diventare la prima scelta degli utenti. Sia che si tratti di vendere online o di pubblicare news, per creare un sito internet di successo è necessario prima di tutto affidarsi ad un ottimo servizio di hosting. L’hosting è il cosiddetto “spazio” in cui salvare tutti i dati di un sito, quindi pagine, testi, foto e tutti i file relativi alla grafica e alla navigazione. Equivale ad un PC sempre accesso che permette ai vari utenti di raggiungere il sito web da qualsiasi luogo e in qualsiasi orario. In rete ci sono moltissime aziende che offrono soluzioni di hosting già pronte all’uso, con tanto di installazione dei più famosi CMS come WordPress. Ogni piano ha caratteristiche e prezzi differenti. Principalmente ci sono due categorie di hosting: managed e unmanaged, ovvero gestiti direttamente dal fornitore o totalmente gestiti dal cliente. I primi, ovvero quelli “chiavi in mano”, sono sicuramente i più diffusi perché permettono anche ai meno esperti di lavorare sui contenuti piuttosto che alla configurazione. La manutenzione, la sicurezza e il corretto funzionamento sono sempre garantiti dal provider e anche il prezzo è molto più conveniente.
Tipologie di hosting: le differenze
Scegliere l’hosting è fondamentale per costruire una base solida del sito. Esistono infatti diverse tipologie di hosting in grado di soddisfare tutte le esigenze: Hosting WordPress: è il prodotto più diffuso per semplicità di gestione e prezzo d’acquisto. Si tratta di un hosting in cui è già installato WordPress, il CMS più diffuso per la realizzazione di blog, siti aziendali ed e-commerce. Una volta acquistato il servizio ed inserite alcune informazioni, basterà attendere i dati per effettuare il login alla Bacheca di WordPress per iniziare da subito la pubblicazione dei contenuti. Hosting condiviso: in inglese shared hosting, questa è una delle tipologie più diffuse ed acquistate. Lo spazio che l’utente acquista è ospitato in un server dove sono o saranno salvati altri siti web. Il fornitore utilizza infatti lo stesso server e determina per ogni account una determinata banda e quantità di spazio. Proprio grazie a questa condivisione delle risorse il prezzo di un hosting condiviso è molto vantaggioso. Per un progetto che non necessita di una grande quantità di memoria e di risorse, l’hosting condiviso può essere un’ottima soluzione per iniziare. Hosting SemiDedicato: questa soluzione è simile all’hosting condiviso ma il fornitore determina un numero limite degli account per ogni macchina. Il prezzo in questo caso è leggermente più alto, ma il proprietario del sito ha una garanzia certa delle risorse dedicate al suo progetto. Cloud Hosting: è una delle tipologie di hosting dedicato più moderne. Con questa soluzione il cliente non acquista lo spazio in un solo server, ma in più macchine tutte collegate tra loro. Questa rete di server permette di rendere sempre disponibili le risorse, anche nel caso uno di essi andasse distrutto. Server Virtuale: conosciuti anche come hosting VPS , sono una tipologia di server interamente dedicati al cliente. Sono detti virtuali in quanto sono fisicamente posizionati nella sede del fornitore. I VPS sono una soluzione ideale per chi vuole gestire in autonomia la macchina e creare la propria configurazione. Server Dedicati: Se il tuo sito web ha enormi volumi di visite un server condiviso potrebbe non essere la soluzione più adatta. I siti web che generano molto traffico devono essere ospitati su soluzioni di hosting dedicate con una potenza adeguata alle necessità del sito web
Generalmente i provider permettono di fare anche degli upgrade in corso d’opera. Ovvero se il sito riscuote molto successo e le risorse disponibili non fossero più sufficienti è possibile richiedere il passaggio ad un piano con maggior risorse.
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