iPhone 2018: tutto quello che c’è da sapere su iPhone XS e iPhone X Max
L’azienda di Cupertino ha appena presentato i nuovi top di gamma che faranno da protagonisti indiscussi in questo nuovo anno. Con grande sorpresa (si fa per dire) Apple ha annunciato i suoi nuovi iPhone per il 2018, 3 modelli come lo scorso anno, identificando tre differenti fasce di prezzo: iPhone Xs, iPhone Xs Max e iPhone XR.
I primi due modelli rappresentano un upgrade dello scorso iPhone X, avendo inserito la famosa “s” nella nomenclatura che ha sempre contraddistinto gli upgrade dei modelli della casa madre. Essi montano due display OLED Super Retina rispettivamente di 5.8” e 6.5” con densità di pixel pari a 458 ppi.
A12 Bionic: un nuovo chip tutto aggiornato
Per questo nuovo Keynote non è tanto l’aspetto esteriore a primeggiare (come per lo scorso anno) bensì è quello interiore. Con il nuovo chip di casa Apple a fare da padrone, l’ A12 Bionic, si è raggiunto un nuovo livello, essendo infatti il primo chip per smartphone al mondo con un processo produttivo a 7nm (nanometri).
È su questo quindi che l’azienda rivolge la maggior parte dell’attenzione, dedicando buona parte della presentazione a sfoggiarne le enormi capacità. Il chip è composto da: una CPU 6-core di cui 2 performance cores (15% più veloce rispetto al precedente) e 4 efficiency cores entrambi con un efficientamento energetico pari a rispettivamente 40% e 50% rispetto al precedente; una GPU del 50% più veloce rispetto all’ A11.
E, infine, un nuovo Neural Engine molto più potente rispetto al predecessore, capace di effettuare ben 5 bilioni di operazioni al secondo (A11 era capace di effettuarne 600 miliardi al secondo). Questo chip è in grado di offrire prestazioni molto più elevate rispetto al modello dello scorso anno abbattendo contemporaneamente l’impatto sulla batteria. Grazie al nuovissimo chip anche il processo del machine learning risulta essere 9 volte più veloce, consumando addirittura solamente 1/10 dell’energia rispetto al precedente. Questo incide notevolmente sul rendimento delle applicazioni che usano la realtà aumentata, il nuovo IPhone infatti è capace di far apparire un elettrodomestico che state cercando su safari direttamente in casa vostra nelle sue reali dimensioni, funzionalità chiamata AR quick look.
L’azienda quindi, per sfoggiare i muscoli del suo nuovo processore, ha invitato tre diversi sviluppatori a dimostrarne l’effettiva efficacia.
Il primo è stato Todd Howard, game director della Bethesda game studios, che ha presentato il loro nuovo gioco per IPhone che, grazie alla nuova GPU, riesce a mostrare dettagli legati alla gestione delle sorgenti luminose molto più accurati, mostrando addirittura riflessi di luce sugli oggetti del personaggio principale. Anche la gestione del suono e delle sorgenti sonore ne esce migliorata, sfruttando a pieno le potenzialità del nuovo audio stereo.
Successivamente è stato il turno di una nuova applicazione da subito disponibile sull’app store, si tratta di homecourt, un’applicazione dedicata al basket progettata dalla NEX team Inc. A parlare sono stai il co-founder e CEO dell’azienda David Lee e il 2 volte miglior giocatore dell’NBA Steve Nash. L’applicazione sfrutta la fotocamera e la realtà aumentata per tracciare ogni singolo tiro a canestro che effettua il giocatore, mostrando la posizione esatta del lancio e le caratteristiche cinetiche associate a quest’ultimo. L’applicazione è pensata per aiutare a migliorare il proprio punteggio e le proprie capacità di gioco.
Infine, c’è stato Atli Mar co-founder e CEO della Directive Games che ha presentato una nuova piattaforma di gioco capace di far giocare contemporaneamente più utenti nello stesso luogo permettendo a loro di interagire con l’area circostante utilizzando i loro iPhone come visori e registrando istantaneamente le mosse di ognuno di loro, facendo apparire effetti grafici contestualmente alla posizione di ogni giocatore. Il primo gioco capace di una tale esperienza grafica sarà disponibile nei prossimi mesi.
Dopo di che è stata l’ora della fotocamera. Come il precedente modello ci sono due moduli posteriori stabilizzati otticamente: il primo sensore è un 12 MP con pixel di 1.4 μm e 1.8 di apertura focale, il secondo è sempre un 12 MP teleobiettivo per lo zoom ottico 2x con apertura focale di 2.4. Mentre per i moduli anteriori abbiamo una fotocamera a 7 MP con apertura focale 2.2, una camera a infrarossi per il riconoscimento del volto e un proiettore per la scansione del volto. In merito alla fotocamera ci sono state implementazioni software tra le quali la possibilità di modificare la profondità di campo nelle foto con effetto bokeh e migliorie nella gestione video. In ultima analisi si è tenuto a precisare che la durata della batteria durante una giornata media dura 30 minuti più a lungo rispetto all’ iPhone X, mentre il modello Xs Max dura 1 ora e 30 minuti più a lungo sempre rispetto all’ iPhone X.
Novità assoluta in casa Apple
La novità invece più eclatante circa questi due device riguarda la connettività cellulare, essi infatti giungono con una configurazione Dual SIM, per l’esattezza nel nostro paese giungeranno i modelli che monteranno una eSIM, quindi integrata nel device, ed uno slot per una nano SIM esterna. Per ora nel mercato italiano solamente Vodafone supporterà la tecnologia dell’ eSIM. Per la Cina invece, paese che ancora non è al passo con tale tecnologia, la Apple ha riservato la vendita di un iPhone Xs Max che potrà accogliere due nano SIM nello stesso slot. Vale anche la pena di ricordare che la tecnologia in uso da Apple è del tipo “Dual SIM, Dual Standby” capace di rilevare a seconda dei casi la SIM da designare come principale.
I tagli di memoria che Apple presenta sono tre per entrambi i modelli :
–64 GB
–256 GB
–512 GB
Partendo da 999 $ per Iphone Xs e 1099 $ per Iphone Xs Max. Ancora non sappiamo il cambio nel nostro paese ma ci possiamo aspettare mediamente lo stesso valore in euro. Infine I nuovi modelli giungeranno in tre differenti colorazioni: gold, silver e space grey.
Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!
Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!
Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.
