Come controllare WhatsApp su un altro telefono
Whatsapp è senza dubbio l’app di messaggistica istantanea più usata ed apprezzata in Italia. Per questo, esistono vari metodi per controllare Whatsapp da un altro dispositivo. Attenzione però! Alcune di queste possono essere usate contro di voi da malintenzionati che vogliono spiare i vostri messaggi ed i vostri accessi.
In questa guida vi spiegheremo come tutto ciò sia possibile e fattibile, e come comportarvi quindi di conseguenza, per prevenire tali atti di spionaggio. Perchè la miglior difesa è l’attacco, giusto?
Whatsapp Web
Il metodo principe per controllare il profilo Whatsapp del vostro smartphone è quello di accedere a Whatsapp Web, servizio gratuito offerto dalla stessa Whatsapp per controllare da remoto i propri messaggi. Questo servizio è molto comodo in situazioni di ufficio, in cui si è davanti al PC ed avere lo smartphone sulla scrivania è solo d’impiccio.
Accedere a Whatsapp Web è molto semplice.
- Per prima cosa, collegatevi al sito di Whatsapp Web. Vi comparirà una schermata molto semplice con un QR code come il seguente:
- Ora, dallo smartphone, accedi a Whatsapp.
- Se possiedi uno smartphone Android, tocca sull’icona Menù (vedi figura di seguito) e quindi sulla voce Whatsapp Web.
- Se possiedi uno smartphone iOS selezionate in basso a destra l’icona Impostazioni, quindi andate su Whatsapp Web.
- Se possiedi uno smartphone Android, tocca sull’icona Menù (vedi figura di seguito) e quindi sulla voce Whatsapp Web.
- Vi si aprirà una schermata come questa:
Quello che dovete fare sarà quindi inquadrare con lo smartphone lo schermo del PC, e più precisamente, il QR code che vi è comparso al punto 1. Se siete stati lenti a seguire questi passi, Whatsapp Web vi chiederà di generare un nuovo codice; non vi preoccupate, procedete pure.
N.B. Avete concesso il permesso a Whatsapp di utilizzare la fotocamera del vostro smartphone? Se non è così, al punto 3 vi verrà chiesto di consentire all’app l’uso della fotocamera per procedere. Scegliete Continua e successivamente, confermate tale operazione.
Ci sono poi altre applicazioni, disponibili sia per Android che per iOS, che, al pari di Whatsapp Web, permettono di clonare quelle che sono le chat private per poter rispondere da remoto ai messaggi Whatsapp.
- Se avete Android, provate ZapClone;
- Se invece avete iOS, date un’occhiata a WzPad (questa in particolare, funziona su iPad).
L’installazione di queste applicazioni richiede sempre di eseguire l’accesso al sito di Whatsapp Web e di scannerizzare il QR Code generato dalla pagina web stessa.
Applicazioni per controllare il telefono altrui
Sui vari Store dei vostri dispositivi Android e iOS vi sono molte applicazioni per il parental control, che possono essere utili ai genitori per controllare l’uso spropositato (o peggio, pericoloso) dello smartphone da parte dei figli.
Tra le varie opzioni, vi è anche quella di limitare o addirittura bloccare l’uso di certe applicazioni (Whatsapp, in questo caso).
Attenzione però: con queste app non vengono controllati i messaggi scambiati, né saranno riascoltabili le note vocali inviate all’indirizzo del telefono che vorrete controllare da remoto.
Tra le migliori app per il parental control vi sono:
- Google Family Link (link Play Store | link App Store)
- Qustodio (link Play Store | link App Store)
- Screen Time (link Play Store | link App Store)
I KeyLogger (ovvero, le App Spia)
Esistono strumenti molto più potenti delle applicazioni fin qui discusse, e ben più pericolose per la vostra privacy. Stiamo parlando delle app KeyLogger (o Keyboard Capturing), ossia delle app che salvano su di un file tutto ciò che viene digitato sulla tastiera. Giusto per citare un paio di queste app, SpyMie (gratuito) e iKeyMonitor (in prova gratuita per tre giorni, poi 49.99$ al mese) consentono di monitorare qualsiasi azione compiuta nel telefono sul quale sono installate, comodamente dal PC di casa.
Applicazioni per il controllo dell’accesso Whatsapp altrui
Per chi invece “si accontenta” di spiare gli accessi Whatsapp, può provare tra diverse soluzioni, tra le quali WhatsAgent (disponibile sia sul Play Store che sull’App Store) e OnLog (Play Store). Queste applicazioni sono in grado di generare report giornalieri sia di entrate e uscite da Whatsapp, che dei minuti passati sull’app della persona spiata.
Come difendersi
Esposte tutte queste applicazioni e le loro modalità di installazione ed utilizzo, veniamo al dunque. Come difendersi dai malintenzionati che cercano di spiare le vostre conversazioni?
La prima risposta può sembrare banale, ma è di sicuro l’arma più efficace: usare il buon senso. Come avete potuto intuire, ogni applicazione sopra descritta richiede che un eventuale malintenzionato abbia a portata di mano il vostro smartphone. Quindi, per assicurarvi che nulla intacchi la vostra preziosa privacy, state attenti a non dimenticare il vostro telefono incustodito ed a non prestarlo a sconosciuti.
Nel caso non l’abbiate già fatto, abilitate un sistema di sicurezza all’accensione dello schermo, quale che possa essere un PIN, la vostra impronta digitale, oppure, se il vostro smartphone lo consente, il riconoscimento facciale.
- Se avete uno smartphone Android , recatevi su Impostazioni, quindi su Sicurezza e posizione. Sotto la voce Sicurezza dispositivo potete scegliere tutti i metodi a disposizione per sbloccare il vostro smartphone una volta che questo è andato in stand-by.
- Se invece il vostro smartphone ha come sistema operativo iOS, recatevi su Impostazioni, quindi, dal menù, scegliete uno tra Codice, Touch ID e codice e FaceID e codice a seconda del vostro modello di iPhone. Infine, selezionate Cambia codice.
Se invece volete essere sicuri che nessuna delle app spia sia installata sul vostro dispositivo, procedete come segue:
- Se possedete un dispositivo Android, recatevi su Impostazioni, quindi su Sicurezza ed infine su App di amministrazione dispositivo. Da qui potete controllare tutte quelle app che possiedono il permesso di controllare il permesso. Se in questa lista vi risultano app non sicure, o quantomeno app che non riconoscete o che non ricordate di aver installato, procedete subito con la disattivazione (vi basterà cliccare sul nome dell’app in lista e quindi selezionare Disattiva quest’app di amministrazione dispositivo) e alla disinstallazione.
- Se invece possedete un dispositivo iOS sbloccato tramite Jailbreak, recatevi sul browser e collegatevi agli indirizzi localhost:8888 e localhost:4444. Alternativamente, provate a comporre sul tastierino numerico il codice *12345. Se eseguendo una di queste operazioni vedete comparire il pannello di gestione di un’app per spiare il telefono, disinstalla tale app via Cydia.
Per avere un po’ più di privacy su Whatsapp, dovrete invece intervenire all’interno dell’app stessa.
Recatevi quindi su Impostazioni, quindi su Account ed infine su Privacy. All’interno di questo menù trovate tutte le informazioni che condividete pubblicamente, dall’ultimo accesso, all’immagine del profilo fino alla posizione attuale. Se volete una privacy totale, per ogni voce mostrata nel menù selezionate Off.
Per una sicurezza ulteriore, attivate anche la funzione di Verifica in due passaggi, che consiste in un PIN inviato via email che vi arriverà ogniqualvolta registrerete il vostro numero di telefono di Whatsapp. Questa funzione è utile per salvaguardare il vostro account, nel momento in cui un malintenzionato volesse spiarvi attraverso un’altra istanza di Whatsapp.
Un’ultima considerazione va fatta sulla rete Wi-Fi al quale vi collegate. Sebbene Whatsapp disponga di una crittografia end-to-end, per cui ogni chat è protetta da eventuali azioni di Sniffing da parte di qualche malintenzionato, è consigliabile non collegarsi a reti Wi-Fi pubbliche, a meno che non sia strettamente necessario. Se vi connettete ad una di queste reti pubbliche, guardatevi bene dal compiere azioni come acquisti online e invio di dati sensibili tramite app che non dispongono di sistemi di cifratura dei dati.
Volete saperne di più su come si può spiare Whatsapp e su altri trucchi sulla più famosa app di messaggistica in Italia? Ecco alcuni articoli interessanti.
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