Youtube Music vs Apple Music: le differenze
By Andrea Rossi
Nonostante Apple Music sia da tempo l’applicazione per lo streaming di brani e album più utilizzata fra gli utenti iOS, è da poco arrivato sul mercato un nuovo sfidante. Google ha infatti rilasciato anche nel nostro paese YouTube Music, la nuova piattaforma che basa il suo catalogo multimediale direttamente sul database di YouTube.
I concetti sui quali sono basati questi due servizi sono molto differenti, ma li portano comunque a competere sullo stesso piano. La domanda che ci poniamo oggi è quindi la seguente: riuscirà YouTube Music a insidiare i più di 40 milioni di clienti di Apple Music sparsi per il mondo? Lo vedremo con un confronto approfondito.
YouTube Music Vs Apple Music: inizializzazione
Entrambe le applicazioni sfruttano il primo avvio in maniera molto semplice in quanto, prima di lasciarvi utilizzare il servizio, dovrete selezionare alcuni dei vostri artisti preferiti per migliorare le raccomandazioni. In questo caso però YouTube Music parte avvantaggiata, visto che, grazie all’account Google, l’applicazione avrà già a disposizione la cronologia dei brani che avete ascoltato su YouTube.
Chiaramente Google sfrutta a suo favore i milioni di dati disponibili dagli utenti che utilizzano YouTube, intrecciandoli con i vostri per creare delle raccomandazioni davvero su misura. Apple su questo fronte, sembrerebbe essere in leggero svantaggio, in quanto si basa solamente sulle scelte che avete effettuato al primo accesso. Non temete però, anche in questo caso i suggerimenti si rivelano quasi sempre azzeccati.
YouTube Music
Di servizi per lo streaming musicale ne abbiamo già testati molti, passando soprattutto per i più diffusi come Spotify e Deezer. YouTube Music cerca di porsi come alternativa ad Apple Music soprattutto grazie ad alcune funzioni extra, che possono risultare davvero interessanti. Certo, la base rimane molto simile, con la presenza di un layout non troppo differente e di playlist in stile Spotify.
Questo è testimoniato soprattutto dalla schermata principale, che viene suddivisa in tre tab.
- Home: simile alla pagina “Per te” di Apple Music, racchiude tutte quelle playlist che sono consigliate in base ai vostri gusti musicali. Come per altri servizi avrete la possibilità di confermare la bontà dei suggerimenti tramite un sistema di like.
- Hotlist: è una sorta di raccolta dei trend del momento. Comprende video e brani musicali ma pecca un po’ e mostra una particolare limitazione. Al suo interno infatti troverete solo artisti moderni e del momento. Se siete appassionati alla musica più vintage si tratta di una sezione che utilizzerete raramente.
- Libreria: non ha bisogno di molte presentazioni. Al suo interno potrete organizzare e sfogliare la vostra libreria multimediale di brani, video e playlist. In cima alla pagina saranno posizionati i contenuti riprodotti di recente.
YouTube Music: punti di forza
Nonostante YouTube Music sia stato lanciato da poco, sembra che al suo interno siano integrate delle funzionalità davvero interessanti. Nella scheda home per esempio, è presente in fondo alla pagina una playlist chiamata “Il tuo mixtape”. Si tratta di un contenitore illimitato di brani che si aggiornerà automaticamente nel tempo mostrandovi canzoni suggerite in base ai vostri gusti. Certo, siamo ancora lontani dalla perfezione ma con un utilizzo regolare nel tempo, segnalando ciò che vi piace con l’apposito tasto, riuscirete ad avere una playlist sempre in linea con i vostri generi preferiti.
Da mettere in evidenza anche la scheda di ricerca, che consente di trovare canzoni, album e artisti davvero in modo facile e veloce. Oltre al metodo tradizionale, per i più smemorati, è presente anche la possibilità di ricercare un determinato brano inserendo una parte di testo. Ovviamo questo avviene grazie all’incredibile motore di ricerca di Google, in grado di compiere vere e proprie magie su questo fronte.
Infine, grande importanza viene data anche alla localizzazione. Se il discorso privacy non vi preoccupa infatti, sarete in grado di ricevere suggerimenti su playlist e brani in base al luogo dove vi trovate. Questo può tornare utile durante una sessione di allenamento in palestra o in un momento di relax a casa vostra. In ogni casi sarete in grado in ogni momento di revocare l’accesso alla posizione attuale tramite le impostazioni.
Apple Music
A livello di struttura, Apple Music e YouTube Music non sono così distanti. In questo caso però, all’apertura dell’applicazione avrete di fronte un menu principale composto da 5 schede invece di 3. Vediamole nel dettaglio.
- Libreria: come suggerisce il nome, contiene tutta la vostra libreria musicale, organizzata poi in brani, album, artisti e playlist. Di facile navigazione rende davvero semplice la ricerca dei contenuti salvati.
- Per te e scopri: queste due tab in realtà sono pienamente assimilabili, in quanto entrambe si occupano di consigliarvi dei brani o degli album che potrebbero essere di vostro interesse. Il primo si basa sui vostri ascolti mentre il secondo mette in evidenza le tendenze del momento.
- Radio: questa è forse la vera marcia in più rispetto a YouTube Music. Apple Music infatti, ha da sempre puntato molto sulla sezione radio, includendo al suo interno musica di grande spessore e artisti davvero importanti.
- Cerca: classica scheda di ricerca, forse un po’ meno incisiva rispetto a quella di YouTube Music. Riesce comunque a portare bene a termine il suo compito e se un brano è presente nel database sarà praticamente impossibile non trovarlo.
Apple Music: punti di forza
Sicuramente, uno dei punti di forza di Apple Music è rappresentato dalla scheda “Per te”, organizzata in modo egregio e con tantissimi suggerimenti a vostra disposizione. Si spazia dalle playlist più ascoltate a quelle consigliate, passando anche per gli album del giorno. Nella nostra esperienza personale, si tratta della funzione più utilizzata di questo servizio, che permette sia di ascoltare i vostri brani preferiti che di ascoltarne di nuovi inerenti ai vostri gusti musicali.
Inoltre, esattamente come per YouTube Music, i contenuti non sono solo audio ma viene data molta importanza alla parte video. In questo modo potrete davvero godervi in modalità full immersion tutta la vostra musica preferita senza alcun tipo di preoccupazione. Se poi volete rimanere a stretto contatto con i vostri artisti preferiti, all’interno dell’applicazione è presente una sorta di social network integrato, chiamato connect, che consente ai cantanti che lo desiderano di pubblicare contenuti personalizzati.
YouTube Music Vs Apple Music: prezzi
Un fattore che incide sicuramente sulla scelta di un servizio del genere sono i costi di abbonamento. Sia YouTube Music che Apple Music portano con sé dei costi accessibili a tutti, soprattutto se pensate che avrete la possibilità di accedere a una libreria musicale praticamente infinita.
Vi ricordiamo inoltre che, entrambe le piattaforme, offrono 3 mesi di prova gratuita per i nuovi utenti. Questo può essere particolarmente allettante per chi desidera toccare con mano sia Apple Music che YouTube Music.
Altri articoli interessanti e conclusioni
Come spesso accade in questi casi, il confronto tra YouTube Music e Apple Music non termina con un vincitore assoluto. Entrambi i servizi infatti offrono dei pregi e dei difetti che devono essere valutati dai singoli utenti in modo da utilizzare la piattaforma che più si avvicina alle proprie esigenze.
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