Recensione HomTom S8: made in china poco concorrenziale
Spesso ci capita di recensire dispositivi realizzati da brand cinesi più o meno famosi. Per la prima volta ci siamo ritrovati a provare uno smartphone di HomTom, ennesima azienda cinese arrivata in Italia tramite Amazon. Come sarà andata con questo HomTom S8?
Confezione
La confezione di vendita di HomTom S8 presenta una forma quadrata e si estende più in larghezza che in altezza, risultando di fatti quasi piatta. Realizzata in cartonato blu, la scatola vede il nome del prodotto sulla facciata principale e le specifiche principali sul retro.
Sollevato il coperchio troviamo tutto il contenuto sistemato negli appositi alloggiamenti, con lo smartphone posto sul lato sinistro che nasconde, sotto di se, una cover protettiva in silicone trasparente, una pellicola per proteggere il display e la graffetta per la rimozione del vano SIM.
Dall’altro lato, invece, troviamo il caricabatterie da parete con relativo cavo USB/Micro-USB.
Design ed ergonomia
Esteticamente HomTom S8 non è un mostro di bellezza, con una componente estetica caratterizzata da linee piuttosto anonime. Sicuramente la parte che più risalta all’occhio è il retro, realizzato in plastica lucida effetto specchio che ospita la doppia fotocamera principale con flash led e lettore d’impronte a seguire.
La zona frontale, invece, vede l’ampio display da 5.5 pollici nella zona frontale, con la parte alta che ospita la fotocamera interna, sensori di prossimità/luminosità e lo speaker per l’ascolto dell’audio in chiamata.
I bordi, poi, ospitano la solita componentistica, con lo slot per l’inserimento di 2 Nano SIM sul lato sinistro e lo speaker mono con ingresso per il cavo Micro USB e jack audio sul lato basso.
Nel complesso la forma tondeggiante e i materiali non molto ricercati rendono il grip sicuro, nonostante la grandezza del dispositivo. La scocca posteriore, poi, mi ha dato l’impressione di resistere poco ai graffi, ragion per cui è bene utilizzare la cover fornita in confezione.
Hardware
Lo smartphone realizzato da HomTom vede delle specifiche tecniche non esaltanti ma che comunque consentono un utilizzo fluido.
- CPU: MediaTek MT6737 Quad Core ARM Cortex-A53, 1250 MHz;
- GPU: ARM Mali-T720 MP2;
- RAM: 3 GB;
- Archiviazione: 32 GB espandibili con Micro SD;
- Display: 5.5″ IPS LCD con risoluzione 720 x 1358;
- Fotocamera: Principale da 8 MP interpolata a 13 MP/ Secondaria da 5 MP;
- Batteria: 2900 mAh;
La CPU MediaTek fornisce prestazioni piuttosto buone anche in situazioni di sforzo particolarmente intenso. Sia chiaro, non abbiamo la reattività di un top di gamma, ma l’apertura delle app e i caricamenti in generale risultano comunque brevi. Allo stesso modo, poi, i 3 GB di RAM consentono un buon multitasking considerando anche l’interfaccia piuttosto snella.
Il lettore d’impronte permette uno sblocco piuttosto preciso anche se non particolarmente veloce. Nel risvegliarsi dallo standby, infatti, lo smartphone impiega poco meno di 1 secondo per accendere il display, caratteristica che ho riscontrato sia sbloccando il device con l’impronta che premendo semplicemente il tasto di accensione/spegnimento.
Software e prestazioni
A bordo di questo HomTom S8 troviamo Android 7.1 Nougat, con l’interfaccia contaminata solamente dalle icone e da un launcher decisamente poco accattivante. Quest’ultimo, infatti, non presenta funzionalità aggiuntive ma offre semplicemente una home screen e un app drawer.
Le applicazioni preinstallate sono poi esclusivamente quelle basilari come galleria, fotocamera, file manager et similia. Nelle impostazioni. poi, troviamo altre funzionalità tipiche dei dispositivi MediaTek come HotKnot, alternativa alla tecnologia NFC, gesture per il lettore d’impronte e poco altro.
Fotocamera
La doppia fotocamera principale equipaggiata sul dispositivo non mi ha entusiasmato, sia per la qualità delle foto che per l’effettivo funzionamento. Troviamo infatti 2 sensori principali da 16 MP e da 5 MP, la cui accoppiata dovrebbe garantire il classico effetto sfocato dello sfondo dei soggetti in primo piano.
Il risultato, però, non è proprio quello sperato. La qualità delle immagini infatti risulta sufficiente di giorno ma appena accettabile al calar del sole. I dettagli non sono ben definiti, il rumore risulta piuttosto evidente e i colori li ho trovati spenti rispetto a un sensore standard.
La fotocamera interna da 13 MP l’ho trovata invece in linea con i device MediaTek di questa fascia di prezzo, con una qualità anche qui non eccellente sopratutto con poca luce.
Display
Il display da 5.5 pollici IPS LCD è forse la componente che più ho apprezzato di questo smartphone, anche se presenta comunque un piccolo difetto. Con risoluzione HD, presenta un form factor piuttosto strano. Il rapporto, infatti, è a metà tra il 16:9 e il 18:9.
Risoluzione e densità pixel sono stati i parametri che ho apprezzato, ma ahimè c’è un difetto piuttosto consistente. I bianchi, infatti, tendono leggermente al giallo e, sebbene utilizzandolo ci si faccia l’occhio, appena lo si paragona a un altro smartphone si nota subito la differenza.
Batteria
La batteria da 2900 mAh offre prestazioni nella media, considerando la capienza in relazione alle prestazioni offerte.
Con un utilizzo medio, fatto di diverse ore di social, navigazione in internet e qualche chiamata, sono arrivato a ora di cena con l’11% di carica rimanente e 4 ore e 20 di schermo acceso.
Prezzo e conclusioni
Siamo giunti alla conclusione. Per portarvi a casa questo HomTom S8 dovrete spendere, su Amazon.it, ben 187€, prezzo a mio parere eccessivo considerando come, nella stessa fascia di prezzo, troviamo dispositivi in grado di offrire servizi e prestazioni migliori. Su Aliexpress, invece, è possibile trovarlo a 150€ circa.
Potete acquistare il prodotto dai seguenti link:
Dunque, vale la pena acquistare questo HomTom S8? A prezzo pieno la risposta è no, ma approfittando di offerte lampo o cali di prezzo potrebbe rivelarsi un’ottima scelta.
L’articolo Recensione HomTom S8: made in china poco concorrenziale appare per la prima volta su ChimeraRevo – Il miglior volto della tecnologia.
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