IOTA, che crescita! L’Internet of Things ha già la sua criptovaluta!
By Matteo Gatti
L’IOT è il futuro, ormai è noto da tempo, oggi vogliamo parlarvi di IOTA, la cripto pensata per l’IOT.
L’Internet of Things è prima di tutto innovazione e capacità di inventare nuovi prodotti, nuovi servizi o un nuovo modo di reinterpretare soluzioni consolidate. Non a caso dunque molte aziende stanno puntanto forte su questo segmento del mercato, inoltre cresce sempre più il numero delle start up che grazie all’IoT riescono a inventare prodotti e servizi.
Qui su LFFL abbiamo sempre parlato di IOT. Molte aziende del settore stanno lavorando per portarci nel futuro: dev boards dal prezzo stracciato, altoparlanti smart Bluetooth, device per la videosorveglianza e la domotica.
Chi non segue la finanza e il mondo delle criptovalute non può sapere che esiste una criptovaluta pensata esclusivamente per l’IOT. Si chiama IOTA e sta avendo una crescita clamorosa.
IOTA, che crescita! L’Internet of Things ha già la sua criptovaluta!
Una criptovaluta, citando Wikipedia, “è una valuta paritaria, decentralizzata digitale la cui implementazione si basa sui principi della crittografia per convalidare le transazioni e la generazione di moneta in sé“.
IOTA ha (almeno) cinque grandi vantaggi: è open-source, scalabile, decentralizzata, modulare e non soggetta a tassazione.
Questa criptovaluta si differenzia però dalle criptovalute classiche, come ad esempio il Bitcoin, perchè non è basata sulla blockchain ma sulla tangle, una tecnologia innovativa che promette di risolvere i problemi della blockchain.
“Il successo dei Bitcoin durante gli ultimi sei anni ha provato il valore della tecnologia blockchain. Comunque, questo tipo di tecnologia ha anche degli svantaggi, che impediscono alla blockchain di essere usata come unica piattaforma di criptovaluta. Tra questi svantaggi uno specifico è l’impossibilità di effettuare micro-pagamenti, cosa che è diventata sempre più importante nel rapido sviluppo dell’Internet of Things”
Sul sito internet di IOTA, il team ha anche sottolineato che IOTA è stato creato per scalare, diversamente da Bitcoin o Ethereum, che sono strutturati per affrontare questi problemi. A parte questa abilità di scalata, IOTA ha anche sdoppiato l’unicità del token stesso. “Unicità”, in questo caso, vuol dire mining: IOTA non ha bisogno dei miners per operare, dato che ha la capacità di auto mantenersi, operando in un contesto di auto-regolazione. Questo è un aspetto che attira molto gli investitori, abbastanza perplessi dalla procedura di mining.
- Utilizzo: è utilizzata come una tecnologia che permette alle macchine di comunicare. Può processare delle micro-transazioni senza commissioni, cosa che nessun’altra moneta digitale può fare;
- Funzionalità: opera usando una tecnologia chiamata “Tangle”. Non è una tecnologia blockchain ma un registro decentralizzato che si regola automaticamente. Non prevede processi di mining.
Ovviamente qualche problemino c’è: il wallet non è ancora perfetto ma gli sviluppatori rilasceranno entro la fine del mese un nuovo wallet.
La crescita di IOTA in un mese. Grafico di Coinmarketcap.
IOTA è diventata ufficialmente il quarto asset digitale per valore di mercato, ha da poco superato Ripple. Un milione di IOTA (MIOTA) ora vale circa 5$, ma questo è solo l’inizio: le previsioni danno IOTA in netta crescita nei prossimi mesi.
Gli accordi coi giganti
La fondazione ha inoltre reso noto di star lavorando con diversi colossi hi-tech, del calibro di Microsoft, Samsung e Fujitsu, alla creazione di un mercato di gestione dati. Il primo mercato dei dati accessibile al pubblico per l’Internet of Things, così è stato definito.
Per David Sonstebo, co-fondatore e amministratore delegato di IOTA, i dati sono infatti “il nuovo petrolio“.
“Al momento, fino al 99% dei dati considerati preziosi finisce con lo scomparire nel nulla – ha scritto Sonstebo in un’email inviata alla Cnbc – IOTA incentiva la loro condivisione attraverso transazioni a commissioni zero, assicurando la loro integrità, gratis, su un registro decentralizzato“, queste le sue parole.
In questo contesto, sottolinea il CEO, IOTA è un gigante addormentato, dotato di enormi potenzialità. Staremo a vedere…
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