Fibra e Adsl: cosa succederà col ritorno ai 30 giorni di fatturazione?
By Salvo Vosal
Sono settimane che sentiamo parlare delle battaglie dell’AGCOM prima e del parlamento dopo per il ritorno alla canonica fatturazione mensile. Forse non ve ne siete accorti ma tutti gli operatori sia di telefonia fissa che mobile (facendo cartello) hanno cambiato il periodo di tariffazione passandolo dal mensile di prima al quadri settimanale ( quindi una fattura ogni 28 giorni).
Ciò ha comprensibilmente causato l’indignazione di molti consumatori visto che comporta secondo quanto dicono stime preliminari un aggravio del 10% a causa della mensilità in più ( con mesi da 28 giorni vengono 13 mensilità annue).
SOSTariffe, che si occupa proprio di tenere d’occhio le promozioni degli operatori, con l’avvicinamento del ritorno alla fatturazione mensile si è messa a fare i conti più precisamente per stimare quanto ci è costata questa furbata degli operatori, e quanto potremo risparmiare quando sarà finalmente uno spiacevole ricordo.
Quanto risparmieremo quindi con il ritorno alla fatturazione mensile?
Per il loro studio SOS ha dovuto scegliere un periodo per stimare gli effetti del cambiamento sulle nostre tasche, ed ha scelto di usare i mesi compresi fra febbraio 2016 e marzo 2017. Da tale stima si evince che le stime preliminari erano corrette, abbiamo pagato in media il 10.1 % in più e 31 euro in più a testa!
Inoltre hanno stimando cosa succederebbe mantenendo le attuali tariffe con il ritorno della cadenza mensile. In media si stima che il titolare di un abbonamento Adsl potrà risparmiare il 6,4% e la sua spesa annua passerà da 354 Euro a 332 Euro. Quindi risparmieremo per la connessione ad internet mediamente 21 € l’anno a testa.
La differenza fra prima e dopo questo tiro mancino degli operatori, che riusciranno in media a scucirci comunque 10 € in più in media rispetto a prima, deriva da modifiche nelle condizioni delle tariffe che ora spesso hanno il modem in comodato obbligatorio, e i costi di attivazione spesso spalmati a rate lungo l’abomanamento.
Sorprendentemente questo latrocinio ha portato però anche qualche evoluzione interessante, ha fatto si impennare il costo di alcune offerte costose ma nello stesso periodo sono nate anche offerte base ancora più vantaggiose ( il prezzo per un’offerta base secondo SOS è passato dai 269€ ai 224€).
Conviene scegliere una nuova tariffa ora?
La risposta è si, visto che gli operatori hanno ancora le tariffe modulate sulle 13 mensilità e tra poco dovrebbe arrivare un intervento legislativo per riportare le 12 e farvi risparmiare ulteriormente. Inoltre il cambiamento del quadro legislativo costringerà gli operatori alla modifica unilaterale dei contratti e quindi darà ai consumatori la possibilità di poter cambiare senza penali.
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Approfitterete del ritorno della fatturazione a 30 giorni per cambiare operatore? Pensate che i provider italiani si studieranno un altro modo per fregarci? Fateci sapere la vostra opinione con un commento.
L’articolo Fibra e Adsl: cosa succederà col ritorno ai 30 giorni di fatturazione? appare per la prima volta su ChimeraRevo – Il miglior volto della tecnologia.
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