Kodi: installazione e guida all’utilizzo

By Salvo Vosal

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Kodi è una applicazione sulla bocca di tutti, in questo articolo cercheremo di dare una risposta chiara e diretta alle domande che riceviamo spesso sull’argomento. Kodi è una delle applicazioni media center più usata, ed è l’app più diffusa sui TV box Android.

Oggi vedremo nel dettaglio, sopratutto per chi ancora non lo conoscesse, di cosa si tratta, come funziona, se è veramente illegale o meno.

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Cos’è Kodi?

Quando si parla di Kodi la prima definizione è proprio, media center. Di solito quando si parla di media center si indica un dispositivo o una applicazione utilizzato per ascoltare o riprodurre musica, video e immagini e di solito ottimizzato per essere usato tramite telecomando su grossi schermi.

Per scendere più nei particolari Kodi è un media player open source e nato con il nome di XBMC ( che stava per Xbox Media Center). Ben presto il progetto è migrato su PC ed è divenuto multipiattaforma, nel 2014 ha poi acquisito il nome attuale. La natura completamente open source di Kodi ha portato negli anni alla creazione e crescita di una attiva e vitale comunità online, che gli dedica un supporto davvero completo.

Kodi estuary

Una delle sue caratteristiche di maggior rilievo e la possibilità di riprodurre contenuti sia da locale che in streaming. Questo lo rende un compagno perfetto di tutti nostri dispositivi, con o senza connessione ad internet.

Attenzione: Kodi è assolutamente gratuito! Se un sito o una persona cerca di vendervi Kodi si tratta di una truffa.

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Perchè Kodi è famoso?

Di buone applicazioni per il media centering ne esistono a decine, e Microsoft aveva fatto anche una versione di Windows dedicata ( Windows MCE) che ha avuto scarso successo. Ma Kodi ha senza dubbio due grossi punti di forza:

  • Kodi è opensource, multi-piattaforma ed un è estremamente versatile, in grado di riprodurre qualsiasi contenuto decidiate di visualizzare. La sua compatibilità è pressoché infinita, abbraccia infatti quasi tutti i dispositivi esistenti sul mercato e le sue capacità possono essere espanse grazie agli addon facilmente programmabili dalla comunità e da singoli volenterosi programmatori.
  • Gli Addon inutile nascondersi sono senza dubbio il morivo principale del successo di Kodi. Fra ufficiali e non ufficiali espandono alla grande le capacità di questo media center. Inoltre gli addon non ufficiali sono entrati nel cuore di ogni pirata visto che permettono di vedere le serie Tv, le partite, e i film in streaming.

Cosa sono gli addon di kodi?

Sono i componenti aggiuntivi che sono liebramente installabili dall’utente su Kodi e che espandono le capacità del media center.

Gli addon per Kodi si dividono in due grandi famiglie:

  • Quelli ufficiali, mantenuti dalla comunità non contengono traccia di materiale pirata, rispettano i diritti e di solito servono per accedere a servizi legali. Un esempio è l’addon per il supporto a YouTube. Li trovate nella loro pagina sul sito del progetto.
  • Quelli non ufficiali sono realizzati da utenti o gruppi di utenti, che di solito lo fanno per passione. E’ il gruppo di addon più interessanti, visto che fra loro ci sono quelli che contengono i collegamenti ai migliori contenuti (pirati) presenti in rete.

Per sapere di più sugli addon potete consultare il nostro approfondimento dedicato.

Inoltre se vi consigliamo di dare un’occhiata anche alla nostra collezione dei migliori addon italiani, si esistono un buon numero di progetti italiani e sono davvero ottimi.

Come si installano gli addon di Kodi?

Addon new kodi

L’installazione degli addon su Kodi, è davvero semplice può avvenire tramite due strade:

  • Si può intuitivamente dire al media center di installare l’addon dal pacchetto zip. Se volete seguire questa strada potete fare riferimento a questa nostra guida.
  • Oppure si possono installare gli Addon tramite repository, in questo caso potete seguire questa altra guida dedicata.

La disinstallazione di un addon da Kodi è se possibile altrettanto semplice, potete seguire i pochi passi in questo post.

Cosa si può fare con Kodi?

Una volta installato e correttamente configurato, Kodi vi darà la possibilità di fare quasi qualsiasi cosa caffè e ciambelle comprese. Ecco un rapido elenco delle cose che si possono fare tramite Kodi:

  • Vedere grazie al supporto DVR/PVR è possibile se avete una scheda o una chiavetta tv, usarla per vedere i canali del digitale terrestre.
  • Vedere tutti i video che avete in locale o su rete locale ( in condivisione su altri Pc oppure su un NAS).
  • Scaricare in automatico i sottotitoli giusti per i vostri contenuti.
  • Grazie agli addon ufficiali accedere ed usare vari servizi (come radio online e podcast).
  • Potete vedere varie liste iptv, alcune legali contenenti i canali italiani in chiaro (visibili anche all’estero) alcune illegali contenenti anche i canali pay tv.
  • Grazie agli addon non ufficiali potete vedere il meglio che il web pirata offre (canali tv, episodi di serie Tv e anime, film, partite).

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Quali formati sono supportati da Kodi?

Come vi abbiamo già detto sarà molto difficile che vi imbattiate in un formato non supportato da Kodi. Sia a livello audio che video il supporto è pressoché che infinito. Ma se volete conoscere con precisione quali sono i media supportati da questo media center eccoveli tutti qua:

  • Contenitori: AVI, MPEG, WMV, ASF, FLV, MKV/MKA (Matroska), QuickTime, MP4, M4A, AAC, NUT, Ogg, OGM, RealMedia RAM/RM/RV/RA/RMVB, 3gp, VIVO, PVA, NUV, NSV, NSA, FLI, FLC, DVR-MS e WTV.
  • Video: MPEG-1, MPEG-2, H.263, MPEG-4 SP and ASP, MPEG-4 AVC (H.264), H.265, HuffYUV, Indeo, MJPEG, RealVideo, RMVB, Sorenson, WMV, Cinepak.
  • Audio: MIDI, AIFF, WAV/WAVE, AIFF, MP2, MP3, AAC, AACplus (AAC+), Vorbis, AC3, DTS, ALAC, AMR, FLAC, Monkey’s Audio (APE), RealAudio, SHN, WavPack, MPC/Musepack/Mpeg+, Shorten, Speex, WMA, IT, S3M, MOD (Amiga Module), XM, NSF (NES Sound Format), SPC (SNES), GYM (Genesis), SID (Commodore 64), Adlib, YM (Atari ST), ADPCM (Nintendo GameCube), e CDDA.
  • Immagini: BMP, JPEG, GIF, PNG, TIFF, MNG, ICO, PCX e Targa/TGA
  • Sottotitoli: AQTitle, ASS/SSA, CC, JACOsub, MicroDVD, MPsub, OGM, PJS, RT, SMI, SRT, SUB, VOBsub, VPlayer.
  • Metadata: APEv1, APEv2, ID3 (ID3v1 and ID3v2), ID666 e Vorbis, Exif e IPTC

Come vedete c’è solo l’imbarazzo della scelta! Se poi questi dati non vi bastano, cosa strana ma sempre possibile, non vi resta che dare un’occhiata alla pagina dedicata sul sito ufficiale.

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Quali dispositivi supportano Kodi?

Il team di sviluppo offre il maggior supporto possibile. Lanciato ufficialmente sula prima Xbox, ha piano piano abbracciato anche tutti gli altri dispositivi mobili e fissi. Parliamo di PC (Windows, Linux e Mac) e vari dispositivi Android: tablet, smartphone, TV box e molti altri. L’unica eccezione è rappresentata da iOS ma abbiamo trovato una procedura rapida anche per questa piattaforma.

Ufficialmente i Chromebook non sono supportati ma gli ultimi modelli supportano nativamente il Play Store e sarà quindi un gioco da ragazzi installare l’app in versione Android.

Ad oggi non è possibile eseguire Kodi su un numero risicato di dispositivi, si tratta principalmente di console (PS4, Xbox One, Nintendo Switch) e degli smartphone con sistema Windows Mobile. Per il resto funziona pure su Raspberry Pi 3 e sui Tv Sticks di Amazon. Non resta quindi altro da fare che lasciarvi il link alla pagina di download, dove potrete trovare la versione giusta per il vostro dispositivo.

Di fatto Kodi non supporta nemmeno il Chromecast, ma con un workaround è possibile fargli fare il cast. Potete saperne di più consultando il nostro post su Chromecast e Kodi.

Attenzione Kodi dalla versione 17 ha rotto la compatibilità con le versioni di Android inferiori alla 5.0 Lollipop, quindi se avete un Tv-box o un dispositivo Android con Kitkat (versione 4.4) o precedenti vi tocca usare Kodi 16 o uno degli ottimi fork come SPMC.

Come si installa Kodi?

L’installazione varia da piattaforma a piattaforma ma è in generale davvero semplice. Eccovi in breve come si fa:

  • Su Windows si può scaricare Kodi direttamente dal Windows Store, oppure scaricare l’eseguibile (exe) dalla pagina di download del progetto, ed a download completato cliccare sull’eseguibile e seguire la procedura ( è la stessa di ogni programma).
  • Su Linux se siete su Ubuntu potete usare il deb, ed è un gioco da ragazzi. Se non esiste il pacchetto per la vostra distribuzione vi tocca compilare, ma in quel caso è meglio se cercate una guida specifica.
  • Su Mac è disponibile sul sito di KODI il pacchetto dmg, quindi l’installazione è semplice, basta un doppio click e dopo circa un minuto di elaborazione si aprirà la schermata in cui potrete trascinare Kodi dentro la cartella applicazioni (è la canonica procedura per l’installazione di una applicazione)
  • Passando alle piattaforme mobile su Android (tvbox, smartphone, tablet) si può scaricare Kodi direttamente dal Play Store oppure scaricare l’apk dal sito del progetto e procedere all’installazione manuale (con la solita procedura per l’installazione degli apk).
  • Su iOS (iPhone e iPad), non è proprio immediata l’installazione di Kodi visto che non è presente sull’app Store, si deve quindi usare un trucco, in questo caso tutuapp, la procedura è troppo lunga da spiegare in questa sede vi rimando alla guida.

Kodi è legale o illegale?

Siamo giunti al punto saliente del nostro viaggio. E’ finalmente il momento di capire se Kodi è un software legale o illegale. Quindi… si! Kodi di per sé è software legale a tutti gli effetti. L’applicazione non infrange nessuna legge. Proprio per questo lo trovate ancora disponibile, dopo anni, all’interno del sito ufficiale e del Play Store e del Windows Store. Purtroppo però il discorso non si chiude qui.

Su Kodi come abbiamo detto ci sono molti addon, alcuni legali, molti altri al limite o oltre la legalità. È l’uso di questi addon come di tutti i metodi di streaming e di file sharing di contenti senza licenza che vi porta a violare la legge.

Il punto è che se utilizzerete Kodi nei limiti fissati dalla legge non incorrerete mai in nessun problema. Non c’è bisogno di essere avvocati per capire che tutto ciò che normalmente sarebbe a pagamento esula da questi limiti.

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Quindi conviene usare una VPN con Kodi?

Se avete intenzione di rispettare in pieno la legge una VPN è quasi inutile. E’ ben diverso se decidete di utilizzare tutti gli addon per lo streaming di contenuti coperti da licenza. In questo caso una VPN potrebbe essere molto consigliata.

Una VPN è un servizio che fa passare tutto il vostro traffico attraverso una connessione criptata tramite i propri server, sparsi per il globo. Grazie ad una VPN potete salvaguardare la vostra privacy rendendovi completamente anonimi in rete, e migliorare lo streaming aggirando i blocchi operatore e quelli regionali. Per sapere di più sulle VPN potete consultare il nostro post di approfondimento.

Se utilizzate liste IPTV private e Kodi per lo streaming vi consigliamo fortemente di evitare le VPN gratis, e di orientarvi su un servizio come quello offerto da IPVanish che è molto economico, ma nel mentre davvero attento a mantenere il completo anonimato e la sicurezza dei propri clienti, per saperne di più potete consultare la nostra recensione.

Siamo giunti quindi alla fine del nostro articolo. Speriamo di aver fatto un po di chiarezza sul mondo di Kodi. Troppo spesso infatti vi sarete trovati davanti ad articoli che mistificano la realtà e la rendono poco comprensibile. Se avete domande, osservazioni o suggerimenti non esitate a scriverci un commento.

L’articolo Kodi: installazione e guida all’utilizzo appare per la prima volta su ChimeraRevo – Il miglior volto della tecnologia.

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