La cattedrale e il bazaar, una storia sul Software Libero
By Matteo Enna
“Vi hanno mai parlato de la cattedrale e il bazaar?
Lo immaginavo. È una storia che non raccontano. È una leggenda sul Software Libero. ”
Si, questo saggio non viene spesso nominato nonostante sia stato fonte d’ispirazione di tantissime aziende.
La cattedrale e il bazaar è un saggio pubblicato nel 1997 e fu scritto da Eric Steven Raymond, un Blogger e informatico Statunitense.
Questo saggio mette a confronto due tipologogie opposte di sviluppo di Software Libero.
Questo saggio su fonte di ispirazione per aziende come la Netscape a pubblicare il codice sorgente.
La cattedrale e il bazaar
Il saggio inizialmente mette a paragone un modello di sviluppo centralizzato, con una gerarchia molto rigida quindi estremamente verticale (modello cattedrale) ad uno decentralizzato, libero ed orizzontale (modello bazaar).
Dopo aver illustrato i due modelli vengono descritte le caratteristiche del “nuovo” modello bazaar e del perché senza alcuna aspettativa ha stupito l’autore.
Il modello cattedrale
Il modello cattedrale fu quello usato per lo sviluppo di Emacs e Gcc, lo sviluppo del programma è centralizzato e limitato a un numero ristretto di programmatori.
Il rilascio delle versioni è molto lento e vengono pubblicati i programmi il più possibile competi e privi di bug, per questo motivo vengono rilasciate raramente versioni intermedie.
Solo alla fine dello sviluppo la comunità può usare il software e vederne il sorgente.
Il modello bazaar
Questo modello è quello che viene utilizzato per il Kernel Linux, lo sviluppo è completamente libero e decentralizzato, chiunque può proporre o realizzare modifiche a questo software.
Vengono rilasciate tante versioni intermedie, quindi dando alla comunità il software aggiornato con frequenza maggiore.
Dando la possibilità alla comunità di poter provare e studiare le versioni intermedie del software, vengono segnalati molto più velocemente i bug, rilasciando le versioni definitive con una qualità molto più alta.
Da questo viene coniata la “Legge di Linus” che cita: “Dato un numero sufficiente di occhi, tutti i bug vengono a galla“.
La storia di Netscape
Netscape fu uno dei primi browser con un interfaccia grafica. Questo browser nacque proprietario ma dopo la diffusione de “la cattedrale e il bazaar” venne rilasciato il codice sorgente sotto la licenza libera: Netscape Public License.
Vediamo la storia:
- Il browser nacque nel 1994;
- Nonostante Microsoft Internet Explorer nacque un anno prima, Netscape fu il browser più utilizzato sino al 1997;
- Con l’uscita di Microsoft Windows 98, con Internet Explorer già preinstallato, l’utilizzo di Netscape crollò bruscamente;
- Sempre nel 1998, dopo la diffusione de “la cattedrale e il bazaar”, venne pubblicato il codice sorgente di Netscape ma ancora software proprietario;
- Una volta liberato il sorgente di Netscape, si pensò a creare un progetto Open Source, questo progetto fu battezzato come “Mozilla“;
- Mozilla fu sviluppato con il modello Bazaar e nel 2002 usci la prima versione di Mozilla.
- Nel 2004 Mozilla diventò un progetto autonomo;
- Nel 2005 uscì Netscape 8, interamente basato su Mozilla Firefox;
- Nel 2007 venne annunciata la chiusura di Netscape;
- Con il 2008 il software non venne più supportato, gli utenti e gli sviluppatori di spostarono verso Firefox.
Il testo completo
Potete consultare il testo completo a questo indirizzo: http://www.apogeonline.com/openpress/cathedral
Oppure il testo in lingua originale a quest’altro indirizzo: http://www.catb.org/~esr/writings/cathedral-bazaar/cathedral-bazaar/
L’articolo La cattedrale e il bazaar, una storia sul Software Libero proviene da Matteo Enna.
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