Recensione Honor 9: uno smartphone “brillante”!
Lo scorso 27 Giugno abbiamo avuto modo di assistere all’evento Honor tenutosi a Berlino. Qui, oltre ad annunciare il nuovo smartphone di punta dell’azienda, sono stati presentati anche interessanti accessori.
Quest’oggi, comunque, ci focalizzeremo sulla nostra esperienza proprio col nuovo top di gamma, ovvero Honor 9!
Recensione Honor 9 – Confezione
La scatola del nuovo prodotto di casa Honor si presenta in colorazione bianca, con una struttura diversa rispetto a quella alla quale siamo abituati. La facciata principale, infatti, non è il solito lato più largo ma quello più lungo che riporta il numero 9 in rilievo sulla superficie in colorazione dorata.
Sollevato il coperchio, troviamo gli elementi al suo interno disposti lateralmente, con il nostro Honor 9 che ci mostrerà il fianco destro e una confezione più piccola. Al suo interno troviamo il caricabatterie da parete, un cavo USB Type-C, la solita graffetta per l‘apertura del vano SIM/Micro SD e, udite udite, delle ottime cuffiette e una cover trasparente in plastica rigida, elementi per nulla scontati che fanno certamente comodo.
Design ed ergonomia
Durante la presentazione tenutasi a Berlino, il presidente dell’azienda ha più volte espresso il loro impegno nella realizzazione della componente estetica del dispositivo. Sin da un primo sguardo, infatti, il prodotto dà un senso di eleganza e raffinatezza, sia per i materiali utilizzati che per le linee morbide di bordi e angoli.
- Dimensioni: 70.9 x 147.3 x 7.45 mm;
- Peso: 155 g.
La zona frontale vede un display da 5.15 pollici centralmente e un velocissimo lettore d’impronte in ceramica nella parte bassa, affiancato da 2 tasti soft touch. Sulla parte alta, poi, troviamo la fotocamera interna, i sensori di prossimità/luminosità, l’altoparlante per l’ascolto in chiamata e un led di notifica RGB.
Il retro è l’elemento che sicuramente dà più nell’occhio e che la stessa azienda tende ad esaltare. Protetto da uno strato di vetro, infatti, la superficie della zona posteriore crea piacevoli giochi di luce sotto particolari fonti di illuminazione. Qui troviamo una doppia fotocamera con doppio flash led bicromatico e la dicitura Hybrid Zoom.
Passando ai bordi, troviamo la solita componentistica, con il sempre ben accetto sensore a infrarossi nella parte alta e l’ingresso per il jack da 3.5 mm nella parte bassa, posizione intelligente per collegare le cuffie al proprio smartphone anche quando lo si tiene in tasca.
Considerando le dimensioni piuttosto contenute e il peso nella norma, Honor 9 è facilmente utilizzabile con una mano, con lo schermo facilmente raggiungibile in ogni suo punto e un grip piuttosto saldo grazie al vetro della scocca.
Hardware
Difficile non considerare questo Honor 9, sopratutto alla luce delle ottime specifiche tecniche che lo contraddistinguono.
Componente che più di tutte conferisce al dispositivo dell’azienda cinese una reattività eccellente è la potente CPU Huawei HiSilicon KIRIN 960, caratterizzata da 8 core di cui 4 da 2.36 GHz ARM Cortex-A73 e 4 da 1.84 GHz ARM Cortex-A53. I ridotti tempi di caricamento e di risposta del dispositivo sono poi affiancati da 6 GB di RAM nella versione in nostro possesso, che consentono l’esecuzione di un gran numero di applicazioni in background e il recupero istantaneo di queste ultime.
Lato archiviazione vediamo 64/128 GB di spazio a nostra disposizione che, se non dovesse bastare, è comunque espandibile tramite Micro SD. Vediamo poi un display da 5.15 pollici di cui parleremo dopo e una batteria da 3200 mAh.
Il sensore di impronte posto nella parte bassa del dispositivo è una delle caratteristiche che più mi ha fatto apprezzare gli sforzi impiegati nella realizzazione di questo smartphone. Lo sblocco è praticamente istantaneo, con un riconoscimento dell’impronta preciso anche in posizioni non proprio comode. Personalmente poi ho sempre preferito il sensore biometrico nella parte frontale, quindi approvo la scelta di Honor nel rimuovere tale componente dal retro.
Software e prestazioni
Honor 9 vede un comparto software realizzato in modo eccellente, con l’interfaccia proprietaria EMUI 5.1 basata su Android 7.0 Nougat. Le importanti e l’ottimo lavoro svolto in fase di ottimizzazione consentono una navigazione tra le schermate e una fruizione generale dei servizi offerti impeccabile e senza alcuna incertezza.
CPU e RAM lavorano in modo egregio, consentendo un’esecuzione delle operazioni più disparate in modo estremamente rapido, con un’altrettanto istantanea riapertura di app e servizi che lavorano in background. Con la versione da 6 GB di RAM l’esperienza utente risulta praticamente priva di caricamenti, ma è giusto ricordare di ripulire l’elenco dei processi in esecuzione per evitare che questi incidano eccessivamente sulla durata della batteria.
Le applicazioni preinstallate sono davvero tante e vanno da quelle essenziali ad altre magari non proprio indispensabili. Tra queste, troviamo diversi collegamenti a giochi che andranno poi scaricati e alcune app selezionate da Honor come Instagram, Facebook, Booking e TripAdvisor. Scelte quelle che riteniamo necessarie sul nostro smartphone e disinstallate quelle di troppo, le restanti sono quelle tipiche della EMUI. Troviamo infatti un comodo file manager, Meteo, Note, app per gestire al meglio lo smartphone, per contattare l’assistenza e per monitorare la nostra salute.
In fase di utilizzo veramente intenso, poi, è lecito aspettarsi che lo smartphone inizi a riscaldarsi. In particolare, Honor 9 tende a diventare particolarmente caldo nella zona superiore della back cover del device. Con tutti i sensori attivi e un uso fatto di 3-4 test benchmark piuttosto pesanti, lo smartphone ha raggiunto una temperatura di 48°.
Il calore tende a diffondersi lungo tutte le linee del dispositivo, partendo dal retro e passando per i bordi in alluminio. Ho notato, però, che dopo aver messo il telefono a riposo e monitorando la temperatura, questa tende a scendere piuttosto rapidamente, sintomo di un’ottima dissipazione del calore generato.
Display
Il pannello montato a bordo del dispositivo è un IPS LCD da 5.15 pollici, con risoluzione 1080 x 1920. Data la qualità e le dimensioni dello schermo, tale risoluzione risulta decisamente azzeccata, con una visualizzazione delle immagini fluida e ben definita.
Ottima anche la gamma cromatica visualizzata sul pannello IPS, con colori a mio parere correttamente bilanciati che, nel caso in cui non dovessero piacere, possono sempre essere regolati in temperatura nelle impostazioni dedicate. I neri poi, pur non trovandoci di fronte a uno schermo AMOLED, li ho trovati piuttosto profondi.
Non ho notato, infatti, alcun problema nella riproduzione di filmati in 4K e ha dimostrato un’eccellente reattività anche per video in Full HD a 60 fps, dimostrando anche qui fluidità in fase di riproduzione senza subire cali di frame.
Fotocamera
Il comparto fotografico è uno di quelli su cui Honor tende a concentrare i suoi sforzi. Come già visto con i terminali precedenti, anche in questo caso viene promossa l’idea di una doppia fotocamera posteriore, di cui un sensore monocromatico da 20 MP e uno RGB da 12 MP.
I risultati sono davvero ottimi di giorno, con i sensori che riescono a catturare egregiamente ogni dettaglio presente nell’inquadratura. L’apertura focale di f/2.2, però, comporta una perdita di qualità negli scatti notturni e in ambienti poco illuminati. Il rumore presente in foto, infatti, tende a offuscare i dettagli degli elementi inquadrati. Nonostante ciò, facendo un uso social delle foto scattate, tale perdita di dettaglio non si nota più di tanto, considerando come le immagini non vengono ingrandite molto o quasi per nulla.
Sulla linea degli ultimi dispositivi Huawei, anche quest’Honor 9 vede uno Zoom Ibrido 2X, che sfrutta entrambi i sensori per fornire un’ingrandimento dell’immagine migliore rispetto agli standard.
L’effetto bokeh, la classica sfocatura dello sfondo ottenibile con le 2 fotocamere, può fare davvero la differenza e ben sfruttata. Tale modalità, infatti, se usata su un soggetto in primo piano con sfondo piuttosto lontano, riesce a seguire i bordi dell’elemento inquadrato isolandolo da ciò che si trova alle sue spalle. Sia in fase di scatto che successivamente nella galleria, poi, è possibile regolare l’apertura del diaframma e, di fatto, la sfocatura dello sfondo.
Per le immagini a piena risoluzione vi consiglio di visitare la gallera imgur dedicata.
Nell’ottima applicazione di sistema le funzioni presenti sono tante altre, come Panoramica 3D, che cattura una serie di scatti e ci permette di girare attorno a un oggetto inclinando lo smartphone. Troviamo ancora la funzione Immagini in movimento, che ricrea l’effetto visto con le Live Foto di iOS (e altre modalità analoghe presenti sui dispositivi HTC e Nokia) catturando foto legate a un breve filmato di qualche secondo. Per concludere, tra le altre presenti, degna di nota è la modalità HDR, che si comporta davvero bene riuscendo a tirar fuori ottime immagini anche contro luce.
Anche per quanto riguarda i filmati pollici in su per il device prodotto da Honor. La risoluzione massima raggiungibile è 4K, ma troviamo anche un’ottima risoluzione Full HD a 60 fps e uno slowmotion gestito egregiamente, spesso grande assente sui device Android ma saggiamente implementato da Honor.
Audio
L’altoparlante mono posto nella parte bassa fa egregiamente il suo lavoro. Questo, infatti, appare piuttosto potente in fase di riproduzione e, anche a volume massimo, non ho notato distorsioni o disturbi di alcun tipo.
La sua posizione, poi, consente di farne so anche son lo smartphone poggiato su una superificie. Impostando il vivavoce durante le chiamate mi è però parso di sentire un audio non proprio potente e pulito, ma nulla di particolarmente problematico.
Visto il target del dispositivo, Honor ha pensato bene di migliorare ulteriormente il comparto musicale del proprio dispositivo, introducendo una serie di funzionalità fruibili con l’utilizzo delle cuffie in dotazione o di altre cuffie con cavo. Il sistema, infatti, sfrutta la nuova tecnologia Histen 3D, che consente di impostare 3 diversi tipi di diffusione del suono per immergerci completamente nel brano che stiamo ascoltando.
Nel caso in cui non volessimo sfruttare tale possibilità, Honor dispone dell’equalizzatore Purity, sviluppato in collaborazione con Monster, in grado di rendere l’esperienza di ascolto più personale e adattabile a ogni genere musicale.
Batteria
L’autonomia di questo Honor 9 ha soddisfatto le mie aspettative, con una batteria da 3200 mAh che fa il suo dovere.
In particolare, con un utilizzo medio intenso ho raggiunto le 5 ore e mezzo di schermo acceso, con un uso effettivo di 15 ore e 30 minuti fatti di WiFi sempre attivo e rete dati in alcuni punti della giornata.
Prezzo e conclusioni
Siamo dunque arrivati alla fine della nostra disamina dell’ultimo smartphone realizzato da Honor. Su Amazon il dispositivo è disponibile a 449€ nella sua versione standard da 4GB di RAM e 64 GB di spazio di archiviazione. Su Ebay, cogliendo l’occasione, è possibile trovare anche prezzi più bassi.
Acquistandolo su vMall, poi, è possibile usufruire di alcuni vantaggi. In particolare, se si è già possessori di un dispositivo Honor si ottiene uno sconto di ben 50€ sull’acquisto di Honor 9.
Alla luce di quanto visto, appare chiaro come probabilmente gli upgrade presentati in questo modello non giustificano un eventuale passaggio al nuovo arrivato per chi possiede Honor 8. Il prezzo leggermente più alto potrebbe poi scoraggiare un eventuale acquisto, ma date le specifiche e i servizi offerti non lo trovo eccessivo.
In ogni caso, personalmente ritengo tutte le caratteristiche di questo smartphone un mix vincente con un target ben preciso. Durante la presentazione ufficiale, infatti, più volte è stato sottolineato come questo dispositivo sia destinato a un pubblico giovane che, probabilmente più di tutti, riesce ad apprezzare le caratteristiche di Honor 9. La velocità in fase di utilizzo c’è tutta, il design colpisce sin dal primo sguardo e le numerose funzionalità offerte dala EMUI permettono di godere di un’esperienza utente eccellente.
L’articolo Recensione Honor 9: uno smartphone “brillante”! appare per la prima volta su ChimeraRevo – Il miglior volto della tecnologia.
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