Recensione Doogee Mix: uno strano déjà vu
Non molto tempo fa abbiamo avuto modo di provare uno smartphone Doogee di fascia bassa che, visto il prezzo, poteva rivelarsi un’ottima scelta nel caso di budget limitato.
Quest’oggi torniamo a parlare dell’azienda cinese con un dispositivo piuttosto controverso, con i suoi pro e contro, che imita uno degli smartphone più rivoluzionari dello scorso anno, il Doogee Mix.
Recensione Doogee Mix – Confezione
La confezione di vendita dello smartphone realizzato da Doogee si presenta in colorazione totalmente nera, con la zona frontale che vede la dicitura Mini + Max = Mix sulla zona frontale e alcune specifiche sul retro.
Sollevato il coperchio, al suo interno troviamo una struttura suddivisa per livello, con lo smartphone in cima protetto da una cornice in materiale spugnoso.
Subito al di sotto vediamo una piccola confezione rettangolare contenente una comoda cover protettiva in materiale opaco leggermente gommoso, i soliti libricini illustrativi, una pellicola protettiva con pezzetta e la graffetta per la rimozione del vano SIM.
Per concludere, sul fondo della scatola abbiamo un caricabatterie da parete con presa europea e il relativo cavo USB/Micro USB.
Design ed ergonomia
Il rimando al device di Xiaomi, già solo dallo stesso nome, appare evidente. Esattamente come lo smartphone che già in passato abbiamo avuto modo di provare, infatti, il Doogee Mix presenta una forma rettangolare e piuttosto squadrata ma dagli spigoli smussati.
La zona frontale è caratterizzata dall’ampio display da 5.5 pollici nella parte centrale, mentre la parte alta vede l’altoparlante per l’ascolto in chiamata e i sensori di prossimità/luminosità. Sulla parte bassa invece abbiamo il tasto centrale soft touch, che nasconde un lettore d’impronte, e la fotocamera interna posta nell’angolo in basso a destra.
Sul retro, rivestito interamente in vetro, troneggia il logo Doogee, mentre la parte alta ospita la doppia fotocamera con flash led. I bordi poi vedono la solita componentistica, con l’altoparlante mono nella parte bassa e l’assenza di un sensore a infrarossi nella parte alta che sinceramente mi aspettavo.
- Dimensioni: 76.2 x 144 x 7.95 mm;
- Peso: 193 g.
In generale il design di questo Doogee Mix non è certo una novità, ma proprio per questo non mi è dispiaciuto. Non essendo un amante dei padelloni, poi, il fato di aver proposto un alternativa al Mi Mix con dimensioni di uno smartphone da 5 pollici me lo ha fatto apprezzare di più in fase di utilizzo. I materiali utilizzati per l’assemblaggio sono di buona qualità, col vetro che ricopre tutta la superficie del dispositivo.
Hardware
Considerando la fascia di prezzo nella quale si colloca, il Doogee Mix presenta specifiche ottime sulla carta.
- CPU: MediaTek Helio P25 (4 Core da 2.5 GHz ARM Cortex-A53 & 4 Core da 1.4 GHz ARM Cortex-A53);
- GPU: Arm Mali T880 MP2;
- RAM: 4 GB;
- Archiviazione: 64GB, di cui 53 disponibili;
- Display: 5.5 pollici Super AMOLED / 720 x 1280;
- Fotocamera: Principale doppia da 16 + 8 MP f/2.0, interna da 5 MP;
- Batteria: 3380 mAh.
Le importanti caratteristiche tecniche non si riflettono al 100% nell’utilizzo effettivo dello smartphone. Come possiamo vedere dai test benchmark effettuati, sia sulle capacità di esecuzione delle operazioni che sul lato gaming, i risultati non sono esaltanti.
C’è da dire, però che stiamo parlando di uno smartphone di fascia bassa che offre comunque specifiche difficilmente riscontrabili su altri device a parità di prezzo.
Software e prestazioni
L’elemento che spesso fa la differenza tra dispositivi dotati delle medesime specifiche tecniche è il lavoro svolto nell’ottimizzazione software. In questo caso, infatti, sembrerebbe che la ROM installata a bordo del dispositivo non sia frutto di un lavoro eccelso.
Sul dispositivo troviamo Android 7.0 Nougat con interfaccia tipica della versione pura del sistema operativo. Personalmente non ho amato il launcher di sistema, fatto di una sezione relativa alle news raggiungibile con uno swipe a destra e tutta una serie di impostazioni regolabili che arricchiscono la home del nostro smartphone.
La navigazione tra le schermate di sistema risulta piuttosto rapida, anche se mi è capitato di notare saltuari scatti nel passaggio da una schermata all’altra. Le applicazioni preinstallate sono davvero poche e, in generale, le personalizzazioni introdotte dall’azienda sono praticamente nulle. I caricamenti sono piuttosto brevi e le prestazioni generali sono buone, sempre relazionando il tutto al prezzo al quale viene venduto.
Come sempre ho provato poi a stressare il più possibile il dispositivo prodotto da Doogee, eseguendo consecutivamente 4 test con 3DMark, con tutti i i sensori attivi, luminosità e volume massimi. Ho potuto riscontrare un aumento della temperatura in prossimità della doppia fotocamera, che tende a sentirsi mentre si regge lo smartphone. Sfruttando la cover protettiva fornita in confezione, però, la situazione al tatto migliora drasticamente.
Nel complesso forse mi sarei aspettato di più dal terminale di punta dell’azienda cinese, ma come smartphone di fascia medio/bassa direi che si comporta discretamente bene.
Display
Il Doogee Mix monta un pannello Super AMOLED con risoluzione HD (720 x 1280). Personalmente ho sempre preferito questa tipologia di display rispetto ai più diffusi IPS LCD, ragion per cui ho particolarmente apprezzato la scelta dell’azienda cinese. I colori sono infatti piuttosto vivaci, con una definizione buona considerando la diagonale dello schermo rispetto alla risoluzione del pannello.
A differenza di quanto viene mostrato nelle immagini promozionali, il display vede una cornice piuttosto importante, considerando come il lato superiore vede la capsula auricolare. Sul lato basso, che ospita sensore biometrico e fotocamera, a mio parere poteva essere fatto qualche sforzo in più per estendere ulteriormente la superficie del display.
Fotocamera
Il retro del dispositivo vede 2 fotocamera principali, caratterizzate da un sensore da 16 MP e uno da 8 MP. Il risultato dell’utilizzo in coppia delle 2 fotocamere è la possibilità di applicare un effetto bokeh in fase di scatto, ovvero la tipica sfocatura dello sfondo del soggetto in primo piano.
I risultati degli scatti normali sono buoni di giorno e in ambienti ben illuminati, con colori correttamente bilanciati e dettagli ben definiti. Col calar del sole purtroppo non ci siamo, considerando come le immagini risultano piuttosto rumorose e mosse se non si ha una mano particolarmente ferma. I tempi di scatto sono altalenanti, a volte lunghi e altre brevi e l’applicazione di sistema, pur non essendo particolarmente accattivante, presenta numerose modalità e settaggi regolabili.
Per le immagini nella risoluzione originale trovate la galleria completa su Imgur.
Un problema piuttosto fastidioso che ho riscontrato è una messa a fuoco non proprio fulminea di giorno, pessima di notte. Pur tappando nelle zone che intendiamo mettere a fuoco, capita di ritrovarsi comunque con scatti leggermente sfocati in quel punto.
Per i video invece, tralasciando il problema sopra citato, abbiamo una risoluzione massima Full HD, con registrazione e successiva riproduzione fluida e senza intoppi.
Audio
L’altoparlante mono posto sulla destra del lato basso risulta piuttosto standard, con volume dal livello massimo non molto alto e una qualità in fase di riproduzione accettabile. Non presentando un audio troppo elevato, infatti, non tende a gracchiare o a distorcere i brani riprodotti.
Batteria
Pollici in su per l’ottima autonomia fornita dal device di Doogee. Personalmente, con un utilizzo medio ho raggiunto senza problemi un giorno e mezzo di utilizzo, con connessione ad internet costante, visione di video su YouTube, gioco e classico utilizzo di social e WhatsApp.
Purtroppo la sezione dedicata alla batteria non mostra, per qualche motivo, nel dettaglio il consumo delle singole componenti e delle applicazioni installate, ragion per cui non posso dirvi con certezza le ore di schermo acceso.
Prezzo e conclusioni
In Italia Doogee vende il proprio smartphone a un prezzo probabilmente eccessivo visto quanto effettivamente offerto. Su rivenditori cinesi, invece, è possibile trovarlo anche alla metà del prezzo italiano.
Nel caso in cui siete interessati ad acquistarlo a un prezzo più basso, gli store cinesi più celebri potrebbero fare al caso vostro.
A un prezzo più basso, infatti, il Doogee Mix sarebbe sicuramente uno smartphone fa tenere in considerazione, considerando l’ottimo design e le prestazioni piuttosto buone.
Pro | Contro |
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L’articolo Recensione Doogee Mix: uno strano déjà vu appare per la prima volta su ChimeraRevo – Il miglior volto della tecnologia.
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