Recensione Xiaomi Mi 6 (ROM Global Italiano)
Lo Xiaomi Mi 6 era uno degli smartphone più attesi del 2017. Arrivata la sua presentazione, qualcuno è rimasto deluso perché si aspettava qualcosa in più… cosa precisamente? A dire il vero non saprei dirlo, ogni utente ha esigenze diverse e necessità diverse: ciò che è oggettivamente palese, però, è che lo Xiaomi Mi 6 rappresenta un bel passo in avanti rispetto al suo predecessore.
Certo, nessun effetto WOW ma sicuramente miglioramenti non da poco. La scheda tecnica è da top di gamma, Xiaomi ha anche introdotto la resistenza a polvere e schizzi d’acqua ma ha tolto il jack 3.5 mm per le cuffie. Poco male, c’è un adattatore presente nella confezione di vendita. Ricordate inoltre come lo Xiaomi Mi 5 fosse scivoloso? Lo Xiaomi Mi 6 è meno scivoloso del suo predecessore ma comunque Xiaomi ha pensato bene di introdurre una cover base semi-trasparente nella confezione di vendita. Idea giusta e azzeccata, non c’è che dire.
La fortuna di aver testato questo Xiaomi Mi 6 proviene anche dal fatto che ha la ROM Global Stable ufficiale con l’Italiano: fidatevi, rispetto a quella Cinese è tutta un’altra storia e molto meglio ottimizzata (le app Google sono meglio integrate e non consumano come nella variante cinese). Insomma, ci ha convinto o no questo Xiaomi Mi 6? Beh, lo capirete da soli continuando la nostra recensione!
Design
Il design è un’evoluzione dello Xiaomi Mi 5 e Xiaomi Mi 5s , con l’adozione di acciaio inox per rinforzare il telaio e aggiungere peso necessario al dispositivo. Anche il retro è in vetro. La versione provata da noi è quella di colore nero lucido: bellissimo, davvero, peccato che tenda a catturare troppo le impronte delle dita. Problema facilmente risolvibile, però, grazie alla cover integrata che trovata nella confezione. Le curve ora si estendono a tutti gli angoli in quello che Xiaomi chiama “vetro 3D a quattro lati”, un design che personalmente ci ha convinto.
Il tasto home sullo Xiaomi Mi 6 è come quello del OnePlus 3T: a sfioramento e utilizza la tecnologia Qualcomm Sense ID, identico a quello utilizzato sullo Xiaomi MI 5s. Il sensore ha una mappa 3D dei pori e delle creste di un dito che utilizzano una tecnologia ad ultrasuoni, offrendo un quadro molto più dettagliato della propria impronta digitale. Altoparlanti stereo, sul retro troviamo anche la doppia fotocamera (sulla quale ci soffermeremo successivamente) con dual flash LED e… niente jack 3.5 mm che ha fatto un po’ storcere il naso agli utenti.
Un passo indietro? Sicuramente una “mancanza” per molti ma non per tutti, dunque non mi sento di “punire” Xiaomi per questa scelta commerciale che non influenzerà il voto finale.
In mano si tiene molto bene, soprattutto ad una mano, grazie anche alle dimensioni pari a 148.5 x 71.2 x 7.2 mm e display da 5.15” con risoluzione 1920×1080 pixel Full HD Press Touch e 600 nits luminosità (94.4% NTSC color gamut, 1500:1 contrast ratio). Si legge bene anche sotto la luce, il sensore di luminosità funziona bene ma non è fulmineo in alcune circostanze: tuttavia sono piccoli capricci software che verranno risolti con un aggiornamento. Buona l’oleofobicità.
Hardware
Lo Xiaomi Mi 6 ha tutto ciò che serve ad uno smartphone top di gamma, perlomeno sulla carta. La scheda tecnica è davvero di alto livello: è alimentato dal processore Qualcomm MSM8998 Snapdragon 835 Octa-core (4×2.45 GHz Kryo & 4×1.9 GHz Kryo) e GPU Adreno 540. Ci sono 6 GB di RAM e due tagli di memoria: 64 GB e 128 GB. Non è espandibile, però, tramite microSD.
Xiaomi Mi 6 è dual Sim (nanoSIM, entrambi gli slot supportano il 4G) e dispone anche di doppia fotocamera posteriore con doppio flash LED: entrambe sono da 12.0 MP (principale f/1.8 27 mm, secondaria f/2.6 52 mm) e la principale è dotata di OIS 4 assi, mentre la fotocamera frontale è da 8.0 MP (f/2.0). La batteria è da 3350 mAh.
Occhio alle bande supportate: manca la frequenza 800 MHz, ovvero la banda 20, dunque tenetelo a mente se siete utenti Wind perché il 4G potrebbe non essere raggiunto da questo smartphone in alcune zone.
Cosa dire sulle performance? Anche sotto stress lo smartphone non riscalda praticamente mai, 6 GB sono sufficienti e nonostante la MIUI sia famosa per la sua golosità di memoria RAM ho notato che almeno 3 o 4 GB di RAM sono sempre liberi durante l’utilizzo quotidiano.
Software
Android 7.1.1 Nougat mascherato dalla sempre completa MIUI: un’interfaccia in stile iOS (con le icone tutte sulle schermate) e tantissime opzioni sia di configurazione che di gestione delle applicazioni. La ROM Global Stable in Italiano non ha rallentamenti, offre buone prestazioni, niente impuntamenti e tutto funziona come dovrebbe. Sicuramente un deciso passo in avanti rispetto alle prime versioni acerbe che sono trapelate nelle prime settimane.
Potete duplicare applicazioni, spazio di lavoro, gestire i permessi, bloccare app in background e tanto altro.
Multimedia
Partiamo dall’audio. Buona la qualità, suono anche pulito ma non altissimo: durante il vivavoce sarà usata la capsula speaker inferiore, durante la riproduzione multimediale verrà invece utilizzata anche quella stereo.
Per quanto riguarda il comparto fotografico abbiamo, come già detto, una doppia fotocamera sul retro: doppio flash LED, entrambe le fotocamere da 12.0 MP (principale f/1.8 27 mm, secondaria f/2.6 52 mm) ma la prima (la principale) è dotata di OIS 4 assi, mentre la fotocamera frontale è da 8.0 MP. Scatto veloce, ottima la stabilizzazione, buono lo zoom. A cosa serve la seconda fotocamera sul retro? Altro non è che uno zoom 2x in grado di combinare lo scatto con la fotocamera principale: il risultato sono foto zoommate che non sgranano e di migliore qualità.
Non sempre la foto scattata viene fatta dalla fotocamera zoom (detta tele): tutto dipende dalla qualità della luce, non si sa bene quale delle due fotocamere scatterà davvero la foto. Tuttavia per forzare l’utilizzo di una delle tue fotocamere vi basterà utilizzare la modalità manuale.
Le foto sono di ottima qualità quando c’è molta luce: non male il risultato notturno ma non ancora ai livelli di smartphone più blasonati e di fascia alta. Buoni i video, disponibili anche in risoluzione 4K, ed i selfie. Rispetto a prodotti come LG G6 e Samsung Galaxy S8 ci troviamo un gradino sotto (forse anche due) come qualità degli scatti, tuttavia la fotocamera non è sicuramente bocciata perché immortala momenti davvero con una buona qualità visiva.
Batteria
Arriverete a sera senza problemi, anche stressandolo molto. Ho raggiunto oltre 5 ore di schermo attivo e sono arrivato a sera con il 24% di batteria ancora da utilizzare, senza usare nessun risparmio energetico. Tuttavia, a mio avviso, per una capacità di 3350 mAh e display da 5.15”, e un processore 835 non così energivoro, si potrebbe fare ancora meglio.
Conclusioni e prezzo
Per 400€ circa (prezzo attuale su alcuni store) lo Xiaomi Mi 6 è sicuramente un top di gamma dal costo invitante. Con il passare delle settimane sicuramente ci saranno ulteriori miglioramenti apportati al software (la MIUI diventerà ancora più stabile e ricca di funzionalità) e il prezzo sicuramente calerà. Tuttavia se decidete di acquistarlo non resterete sicuramente delusi.
Dove comprare lo Xiaomi Mi 6?
Per acquistarlo dovrete affidarvi a siti che lo importano in Italia. Consigliamo Honorbuy.it che offre garanzia Italia e, grazie al codice sconto CHIMERA, risparmierete anche 5€ sull’acquisto. In alternativa date una occhiata anche su Gearbest perché lo troverete spesso a prezzo super vantaggioso.
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L’articolo Recensione Xiaomi Mi 6 (ROM Global Italiano) appare per la prima volta su ChimeraRevo – Il miglior volto della tecnologia.
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