By Marco Giannini
Clement Lefebvre ha annunciato, nel suo consueto post mensile dedicato dedicato alle novità e al ringraziamento verso i sostenitori della distro, il nome in codice della prossima release di Linux Mint e alcune delle novità che ci aspettano.
Linux Mint 18.2 nome in codice Sonya
Cominciamo dal nome in codice scelto per la prossima release di Linux Mint. Linux Mint 18.2 si chiamerà Sonya. La scelta del nome questa volta è stata dettata dalla volontà del team di sviluppo di rendere omaggio a Michael Webster, uno dei developer della distro, che ha recentemente perso la moglie Sonya.
Come da tradizione (recente) questa nuova release sarà basata su Ubuntu 16.04 LTS.
MATE 1.18 arriva su LMDE
MATE 1.18 arriverà su LMDE questa settimana. Come ben saprete si tratta di un aggiornamento importante perché l’intero desktop è ora basato sulle GTK3.
Linux Mint 13 “Maya” raggiunge lo stato di EOL (End Of Life)
Linux Mint 13 “Maya” arriva a fine ciclo di sviluppo. Gli utenti che ancora utilizzano questa release possono seguire le istruzioni realizzate dal team di amministrazione e pubblicate sul forum ufficiale all’indirizzo
https://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?t=241166
I grandi cambiamenti di Cinnamon 3.4
Cinnamon Settings Daemon è ora responsabile della gestione dell’alimentazione, le impostazioni di X, i dispositivi di input, la risoluzione dello schermo e la rotazione e molti altri aspetti dell’ambiente desktop. Nelle versioni precedenti di Cinnamon c’era un unico processo chiamato cinnamon-settings-daemon e quando qualcosa non funzionava correttamente è stato difficile per gli sviluppatori risolvere i problemi e capire quale parte era responsabile del crash.
In Cinnamon 3.4 il demone delle impostazioni sarà diviso in più processi. Ogni plugin (cioè ogni area di responsabilità) avrà il suo processo rendendo così più facile identificare usi eccessivi della CPU o della memoria e crash.
Allo stesso modo anche Nemo (il file manager) sarà diviso in due processi separati, uno per le icone del desktop (che verrà eseguito in isolamento) e uno per le finestre del file manager.
Per fornire miglioramenti in termini di prestazione di utilizzo della memoria, CJS (Cinnamon Javascript Interpreter) è stato portato ad una versione più recente di GJS (GNOME Javascript Interpreter). La nuova versione di CJS è ancora compatibile con mozjs24 ed ha inoltre guadagnato la compatibilità con mozjs38. Per ora si continuerà ad utilizzare mozjs24 in LMDE mentre su Linux Mint 18.2 si utilizzerà mozjs38.
Ultimo ma non meno importante, Nemo potrebbe ottenere una griglia desktop in Cinnamon 3.4.
Il sito Cinnamon Spices
Supporta l’autenticazione OAuth tramite Google, Facebook e Github e consente di aggiungere commenti.e come i tuoi spezie preferite di cannella.
Il codice delle Spices sarà ospitato su Github al fine di garantire maggiore sicurezza.
Display Manager
Come già anticipato Linux Mint 18.2 utilizzerà LightDM come display manager.
Non sarà però utilizzato unity-greater (per via delle sue dipendenze) ma un fork chiamato Slick-Greeter.
Slick-Greeter offre i seguenti vantaggi:
- E’ cross distribuzione e dovrebbe funzionare praticamente ovunque
- Tutti gli applet del pannello sono incorporati e nessun indicatore esterno viene lanciato o caricato
- Nessun deamon di impostazione viene lanciato o caricato
- Supporta HiDPI
- Le sessioni vengono convalidate. Se una sessione di default / scelta non è presente nel sistema, greeter scansionerà /usr/share/xsessions e sostituirà la sessione invalida con una valida
- Gli screenshots possono essere acquisti premendo PrintScrn
- E’ possibile configurarlo in maniera grafica grazie a lightdm-settings
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