ServerOne, il Server NAS potente ed espandibile
Dopo i 4 precedenti articoli sull’annuncio del ServerOne e la sua descrizione:
- ServerOne, il Server NAS di nuova generazione
- ServerOne e OpenMediaVault
- Uno sguardo al ServerOne, il Server NAS di nuova generazione
- Cos’è un Server NAS come il ServerOne?
Con questo articolo voglio scendere nei dettagli sulle potenzialità di crescita ed espansione e utilizzo del Server NAS, etichetta apposta al ServerOne realizzato e venduto della mia azienda, la Laser Office sas.
Cominciamo col dire che acquistare un Server NAS è un investimento e quindi bisogna aver chiaro sin dall’inizio come spendere bene i propri denari ed essere sicuri di poterlo usare per anni. Allora ricorda che lo spazio di archiviazione o di memoria non è mai abbastanza. Tutto questo si traduce in una questione di “bay“. “Bay” è il termine inglese che indica l’alloggiamento in cui inserire un disco rigido (Hard Disk) che funzionerà all’interno del Server NAS. In pratica più “bay” significa più spazio e questo significa poter espandere il proprio Server NAS nel futuro e quindi garantirsi anni e anni di archiviazione dati.
In pratica non si deve acquistare un altro Server NAS o peggio buttare l’acquisto fatto ma continuare ad usarlo aggiungendo memoria di archiviazione salvaguardando così il nostro investimento e il nostro denaro.
Il ServerOne ha 8 “bay” e si possono inserire da 1 a 8 dischi rigidi (Hard Disk). Facendo un rapido calcolo, il disco rigido (Hard Disk) con la maggiore capacità che è in circolazione è di 6 TB o al massimo 8 TB (ma restiamo sui 6 che sono più comuni) e quindi il ServerOne può ad esempio arrivare a 48 TB di spazio totale (8 bay x 6 TB = 48 TB). 48 TB sono una capacità incredibile di archiviazione dati per anni e anni per la maggior parte degli utenti. Si può partire con poco, ad esempio con una capacità di 2 o 4 TB, ed espanderla col tempo e le esigenze facendo fruttare appieno l’investimento.
Quello della capacità di archiviazione non è il solo argomento di cui tener conto, c’è anche l’esigenze della sicurezza dei dati per preservarli dalla loro possibile perdita. Questo aspetto fondamentale di un Server NAS come il ServerOne si affronta rinunciando alla piena e totale capacità di memorizzazione e usando parte di essa come riserva di sicurezza.
Ridondanza dei dati
Uno dei principali strumenti per evitare la perdita dati è la configurazione dei dischi rigidi (Hard Disk) in modalità RAID (Redundant Array of Independent Disks). Con questo sistema, usato in varie configurazioni per condividere o replicare informazioni tra un gruppo di dischi rigidi (Hard Disk), è possibile salvare i dati in caso di guasto di un disco rigido (Hard Disk) e migliorare nettamente le prestazioni del ServerOne.
Ecco in modo semplice i principali tipi di RAID, tralasciando quelli meno diffusi:
RAID 0 detto striping che permette di collegare due o più unità di memoria “sommando” la capacità delle stesse. Questa configurazione fa ottenere il massimo spazio possibile e le massime prestazioni velocistiche ma è molto pericolosa perché in caso di guasto il rischio di perdere tutti i dati è altissimo e quasi certo. L’affidabilità, misurata come tempo medio tra due guasti (MTBF), è inversamente proporzionale al numero degli elementi che lo compongono e cioè un sistema di due unità di memoria, ad esempio, è affidabile la metà rispetto a quello con una sola unità di memoria. In pratica da non usare se non per specifiche esigenze di velocità senza problemi di salvaguardia dei dati.
RAID 1 detto mirroring, è il livello RAID più semplice nel quale tutti i dati vengono replicati garantendo il funzionamento del Server NAS anche in caso di guasto. Il prezzo da pagare per questa sicurezza è la riduzione dello spazio di archiviazione disponibile che sarà uguale alla metà della capacità totale o alle dimensioni della più piccola unità di memoria.
RAID 5 è la configurazione più diffusa e consigliata, fornisce la ridondanza di RAID 1 in combinazione con incrementi di velocità e dimensioni di RAID 0. Utilizza lo striping, come RAID 0 ma memorizza anche blocchi di parità distribuiti su ogni unità di memoria che lo compone. Si parte da almeno 3 dischi rigidi (Hard Disk) nei quali i dati vengono suddivisi tra le varie unità in un modo detto “a livello di blocco” in cui i dati di parità sono suddivisi uniformemente tra essi. Lo spazio totale è dato da questa formula semplificata: Capacità unità di memoria × (Numero unità di memoria − 1). Ad esempio con 3 dischi rigidi (Hard Disk) tutti uguali da 4 TB otterremo una capacità di archiviazione pari a 8 TB. Il sistema RAID 5 è in grado di sopportare la perdita di un disco rigido (Hard Disk) che lo compone e, nel caso questo accadesse, il Server NAS continuerà a funzionare ma con prestazioni inferiori e si potrà contemporaneamente procedere alla sostituzione del disco difettoso con uno nuovo e riportare tutto il sistema alla massima efficienza e sicurezza perché i blocchi di parità saranno utilizzati per ricostruire i dati in automatico.
Questa funzionalità di cambio dei dischi rigidi (Hard Disk) del ServerOne quando è acceso e funzionante è grazie ai particolari “bay” di cui è composto che sono Hot Swap.
Oltre a essere Hot Swap, i particolari “bay” consentono l’Hot Plugging ovvero è possibile aggiungere nel tempo altri dischi rigidi (Hard Disk) fino ad un massimo di 8 senza perdere dati a ServerOne acceso e continuando sempre a lavorare, aumentando così la capacità totale di archiviazione dati.
Una cosa importante per usare la tecnologia RAID è di acquistare dischi rigidi (Hard Disk) tutti dello stesso taglio. Non siete obbligati ad acquistarli da noi e potete acquistare il Server NAS ServerOne anche non configurato ovvero senza alcun disco rigido (Hard Disk) e provvedere poi ad inserirli voi stessi, ad esempio se ne avete di recupero. E’ possibile usare anche capacità di archiviazione diverse ma è fortemente sconsigliato perché il disco più piccolo è quello che determina lo spazio totale usabile da applicare alla suddetta formula come “Capacità unità di memoria”.
Il Backup ovvero le copie di sicurezza
La configurazione RAID non fornisce una garanzia che i dati siano al sicuro. In caso di incendio o se il ServerOne viene rubato oppure se più di un disco fallisce, la configurazione RAID non proteggerà i dati. Pertanto, se i vostri dati sono da preservare sopra ogni cosa, è importante fare delle copie di backup. E’ quindi importante mantenere una copia aggiornata dei dati presenti sul ServerOne e preferibilmente fuori sede.
Con il ServerOne è possibile fare un backup incrementale da “cartella_1” a “cartella_2”. La potenza sta nel fatto che, attraverso questa opzione, controlla il contenuto della prima cartella, ricopia solo i file nuovi o che sono stati modificati e cancella (se richiesto) quei file che sono stati eliminati da “cartella_1”. Si crea quindi un backup speculare dove alla fine del processo, si avranno due copie identiche di “cartella_1” e “cartella_2”.
Rispetto a due risorse RAID, dove la sincronizzazione è immediata, qui si ha la possibilità, fino a che non si avvia nuovamente il backup, di mantenere copia dei file non aggiornati; questo diventa molto comodo soprattutto su risorse condivise dove i file vengono “modificati” da molti utenti: nel caso in cui qualcuno cancelli per sbaglio un file importante, si avrà la possibilità di recuperarlo da “cartella_2” prima del nuovo backup.
Questo processo è automatizzabile, ad esempio è possibile configurare il ServerOne attraverso la sua interfaccia Web per effettuare il backup a mezzanotte di tutti i giorni o settimanalmente o a vostro piacere. La procedura avverrà in automatico e senza perdita di tempo o efficienza del ServerOne e il backup può essere impostato su un altro ServerOne dislocato altrove o su uno dei tanti servizi di cloud che sono offerti su internet (altro link e altra lista) senza doversi preoccupare personalmente di nulla, risparmiando tempo e mantenendo il ServerOne sempre attivo e disponibile per tutti gli altri usi e necessità.
Si prenda l’abitudine di fare backup regolari. È anche possibile dividere i dati sul computer in cartelle correnti e archiviati. Quindi eseguire il backup dei dati correnti in modo frequente e di tanto in tanto dei dati archiviati.
Vi ricordo che la durata della garanzia del ServerOne è secondo norme di legge ma l’assistenza post vendita via email, telefonica, Skype o altra videochat o semplice chat è a vita e gratuita.
Il prezzo del ServerOne Non Configurato ovvero senza dischi rigidi (Hard Disk Hot Swap) installati è di Euro 1100 + IVA mentre il ServerOne in Configurazione Massima con 8 dischi rigidi (Hard Disk Hot Swap) da 2 GB installati per una capacità di archiviazione veloce e sicura di 14 TB è di Euro 1790 + IVA, entrambi escluse le spese di spedizione. Per tutte le opzioni disponibili e ulteriori informazioni si faccia riferimento al sito web del ServerOne oppure in email a serverone@laseroffice.it
Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!
Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!
Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.
Una risposta
[…] ServerOne, il Server NAS potente ed espandibile […]