Come aprire siti bloccati in ufficio o scuola
Internet, si sa, oltre ad essere la più grande fonte di informazioni facilmente accessibile è, di tutta riposta, anche la più grande fonte di distrazione. Vista l’enorme quantitativo di contenuti presenti sul Web, infatti, è facile incappare in meme, GIF, video e tanto altro che, seppur divertente, compromette inevitabilmente la nostra produttività.
Proprio per questo motivo, spesso istituti come scuole e uffici limitano l’accesso ad alcuni siti appartenenti a diverse categorie, dai siti con contenuti inappropriati ai semplici social network.
Tale restrizione, però, non sempre viene applicata con criterio e potrebbe capitare che un sito di file sharing a noi utile venga bloccato perché, su quest’ultimo, viaggia qualsiasi tipo di contenuto. Come fare, dunque, per bypassare questo blocco? Ve lo spieghiamo noi!
Aprire siti bloccati in ufficio
Per accedere a siti resi inaccessibili nella nostra rete aziendale/scolastica esistono diversi metodi più o meno efficaci, a pagamento e non.
Navigare in modo anonimo
Una prima soluzione può essere quella di navigare in modo anonimo sfruttando i numerosi servizi gratuiti reperibili online. Tra questi, uno dei più gettonati è Anonymouse che, dal lontano 1997, consente di accedere agli indirizzi che preferiamo gratuitamente.
Troviamo poi ulteriori servizi dotati anche di estensioni per browser web come Hidemyass, tool largamente utilizzato sia nella sua versione gratuita che in quella a pagamento.
Utilizzare Google Translate
Altro metodo meno immediato ma altrettanto efficace è quello di sfruttare il servizio di traduzione offerto da Google. Cosa che non tutti sanno, infatti, è che la pagina del traduttore di Google può anche tradurre le pagine web di nostro interesse.
Incollando l’indirizzo della pagina di nostro interesse nella parte sinistra del traduttore, infatti, come risultato otterremo un link visitabile sulla parte destra che, una volta cliccato, ci porterà proprio a quella pagina tradotta. Così facendo, però, Google ci farà da tramite e con questo escamotage spesso si riesce ad aggirare i blocchi imposti sulla rete aziendale.
Utilizzare una VPN
Altra possibile soluzione può essere quella di sfruttare comunque l’anonimato utilizzando, però, una VPN. In questo caso, l’unica variabile di cui bisogna tener conto è la tipologia di VPN che si vuole utilizzare.
Quelle gratuite comportano, ovviamente, tutti i limiti del caso come un numero fisso di MB/GB utilizzabili oppure una connessione decisamente lenta. L’alternativa è scegliere un servizio a pagamento, ma anche qui resta da vedere se il gioco vale la candela.
Accedere tramite IP
L’ultima strada utile potrebbe essere quella di utilizzare l’indirizzo IP per accedere direttamente al sito di nostro interesse. Per farlo, recatevi su DNS Stuff e, scorrendo più in basso, fermatevi alla voce Ping e inserite l’url della pagina che volete visitare nella casella di testo.
Premendo sul tasto, ci verranno forniti i risultati del ping e l’indirizzo IP dell’host da noi scelto. Digitando proprio quello nella barra degli indirizzi e premendo invio dovremmo essere in grado di accedere alla pagina. Questa soluzione solitamente funziona con i siti più grossi e, dunque, consideratela come ultima spiaggia.
Questo è tutto quello che potete fare se volete tentare di aggirare i blocchi imposti nel vostro ufficio o scuola. Avete domande? Conoscete altri metodi? Fatecelo sapere nei commenti!
L’articolo Come aprire siti bloccati in ufficio o scuola appare per la prima volta su ChimeraRevo – Il miglior volto della tecnologia.
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