Archos 50 Saphir: lo smartphone carrarmato!
Fate un lavoro all’aperto e avete bisogno di molta autonomia? Vi piace fare la doccia e giocare a palla con lo smartphone? Non aggiungete altro, ciò che vi serve è un carrarmato, proprio come questo Archos 50 Saphir!
Schermo luminoso, resistente all’acqua e alle cadute, altoparlante squillante e 5000 mAh sono solo alcune delle caratteristiche del rugged phone francese. Ma se volete sapere come va dovete seguirmi in questa nostra recensione!
Confezione
Non c’è nulla di particolare da dire sulla confezione di vendita. Archos ha puntato sulla semplicità (decisamente), nel box in cartone trovate tutte le maggiori informazioni ed un’immagine dell’ Archos 50 Saphir in bella vista. Potete scegliere qualunque colore, purché sia nero!
All’interno trovate lo smartphone in una bustina di plastica e al di sotto, gettati in maniera un po’ confusionaria, tutti i gadget in dotazione. Ovvero:
- Alimentatore (5/7/9 V – 1.67 A | 12 V – 1.25 A)
- Cavo USB – micro USB (1 metro)
- Pellicola protettiva
- Cuffie auricolari (con microfono)
- Manuale d’uso & garanzia
Design & Ergonomia
L’Archos 50 Saphir è fatto per un certo tipo di utilizzo, per questo le dimensioni (146.6 x 75.9 x 13.9 mm), lo schermo da 5″ ed i materiali sono pensati per ottenere il massimo del grip in ogni situazione. Ma è anche uno smartphone abbastanza pesante (ben 222 grammi) dovuti principalmente all’enorme batteria.
Sulla parte frontale, sopra il display, ci sono la camera secondaria e l’altoparlante per l’ascolto in chiamata, ma ahimè manca un LED di notifica. Tutti gli ingressi sono ben sigillati per consentire allo smartphone di immergersi in acqua. Parlo dell’ingresso micro-USB, il jack audio da 3.5 mm, lo speaker e i vari tasti laterali.
Uno di questi ospita il carrello con i 2 slot per la micro SIM, uno dei quali utilizzabile per espandere la memoria tramite microSD. Infine sulla parte posteriore spiccano la fotocamera, un fioco flash LED (single tone) e il potente speaker waterproof.
In generale l’utilizzo è ottimo: si arriva facilmente in ogni lato dello schermo, che tra l’altro è molto luminoso, mentre alla pesantezza dopo un po’ ci si abitua. Il device è molto resistente e non si percepiscono scricchiolii, segno di una buona fattura generale.
Caratteristiche tecniche
Prima di vedere come si è comportato nel nostro test, diamo una rapida occhiata alla scheda tecnica di questo Archos 50 Saphir. E’ necessario capire che stiamo parlando essenzialmente di un device entry level (di fascia bassa) senza particolari pretese, ma con dei punti di forza da non sottovalutare. Eccola qui:
HARDWARE
- CPU: Mediatek MTK6737VWT (quad-core 1.5 GHz)
- GPU: Mali-T720
- RAM: 2 GB
- Memoria interna: 16 GB (circa 14 disponibili)
- Memoria espandibile: sì, con microSD fino a 128 GB
- Batteria: 5000 mAh, Li-ion
SCHERMO
- Diagonale: 5 pollici
- Risoluzione: 1280 x 720 px
- Tecnologia: IPS protetto da Gorilla Glass 4
MULTIMEDIA
- Fotocamera frontale: 5 MP
- Fotocamera posteriore: 13 MP
- Qualità max video: 1080p – 35fps
*risoluzioni fotocamere ottenute via interpolazione software
CONNESSIONI
- WiFi: 802.11 b/g/n (2.4 GHz)
- Bluetooth: 4.0
- GPS: si
- FM Radio: supportata
- Frequenze: fino a LTE (4G)
PECULIARITA’
- Standard: IP68 (graffi, polvere, acqua)
- Resistente alle cadute (da circa 1m di altezza)
- Waterproof: fino a 1 metro di profondità per 30 minuti
- Temperature di utilizzo: da -20 °C a +55 °C
Software
Sull’ Archos 50 Saphir è installata la versione stock di Android 6.0 Marshmallow. Questo significa che non c’è nessuna inutile app installata dal produttore (a parte un lettore multimediale e un gestore file) e non c’è nessun tema applicato che lo “appesantisca“.
In generale – nonostante stiamo parlando di un device di fascia bassa – il sistema gira abbastanza bene. Certo non si può apprezzare una grande fluidità o velocità nell’apertura delle app, ma non si percepisce il bisogno di avere piu’ potenza a disposizione.
Ma c’è anche qualche nota dolente. Prima fra tutte la mancanza di un LED di notifica che ti costringe a sbloccare lo smartphone per ogni tipo di notifica. A questo si aggiunge uno sblocco macchinoso: non c’è nè un lettore di impronte nè una gesture per sbloccare lo schermo, il che ti porta a dover premere il duro tasto di accensione e immettere ogni volta il pin di sblocco. Scomodissimo!
Molto bene anche la ricezione, sia per quanto riguarda la rete dati (4G disponibile sia su SIM1 che su SIM2) che per la ricezione WiFi. Degna di nota è la modalità Turbo Download con la quale è possibile combinare la velocità di download della rete WiFi con quella della rete dati SIM. Qui sopra potete vedere alcuni test effettuati.
Multimedia
Forse la multimedialità è proprio l’unico grande difetto di questo smartphone, anche se a mio parere stiamo parlando di un device che non viene assolutamente comprato per fare belle foto o bei video, non credete?
Le due fotocamere (da 13 MP posteriore e da 5 MP) sono interpolate via software per ottenere una risoluzione maggiore, e questo va sicuramente a sfavore della qualità, soprattutto con scarsa illuminazione. Tuttavia in piena luce e con una mano – molto – ferma, si ottengono scatti di tutto rispetto. Bocciata la fotocamera frontale su ogni fronte Stessa cosa vale per i video, ecco qualche scatto:
Una nota di merito va al player integrato Archos, con il quale si possono vedere i propri video in floating window, ma che non riesce ad decodificare alcuni formati. Poco male, il player Android farà il resto. E poi c’è il potentissimo speaker (sinceramente non ne ho mai ascoltato uno così potente!) che riesce a coprire anche il suono di una TV accesa! L’ho apprezzato molto perché è particolarmente adatto a chi lavora all’aperto.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=cT0ANuiOcXE]
Autonomia
5000 mAh!… è davvero necessario che aggiunga altro? Vi sfido a riuscire a scaricarlo in meno di 2 giorni. La batteria di questo Archos è davvero instancabile: pensate che un utilizzo medio di uno smartphone porta le persone a fare circa 3 ore di schermo acceso al giorno.
Sarà per il processore non molto potente, sarà per lo schermo abbastanza piccolo e non molto risoluto..ma questo Archos 50 Saphir è in grado di arrivare a piu’ di 10 ore di schermo acceso! In pratica ricaricherete lo smartphone al massimo 2 volte a settimana. Se ciò non bastasse, c’è anche una modalità di risparmio energetico abbastanza aggressiva (si chiama Doze), che vi farà dimenticare di caricarlo.
Anche la ricarica è abbastanza veloce (è come ricaricare una power-bank!). Grazie alla tecnologia Mediatek Pump Express si riesce a ricaricarlo completamente in circa 2 ore e mezza. Di contro c’è il fatto inizia a scaldarsi non poco. Ma nulla di non risolvibile tramite un aggiornamento software.
Conclusioni & Prezzo
Insomma, se volete puntare su resistenza, autonomia e prezzo, l’Archos 50 Saphir ha davvero pochi rivali. E’ uno smartphone che può benissimo essere usato anche come secondo telefono (per il lavoro ecco), e in quel caso durerebbe una settimana intera!
Il prezzo è un pò sopra la media – stiamo parlando di circa 220 euro – che per uno smartphone di fascia bassa non è esattamente il top. Di certo il prezzo deve giustificare la classificazione IP68, gli interminabili 5000 mAh di batteria e (si spera) qualche aggiornamento software dalla casa.
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L’articolo Archos 50 Saphir: lo smartphone carrarmato! appare per la prima volta su ChimeraRevo – Il miglior volto della tecnologia.
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