Linux Mint 18.2: In arrivo novità per Xreader, l’Update Manager e il Display Manager
Lo scorso febbraio Clement Lefebvre
Come potete vedere dallo screenshot l’applicazione supporta ora i temi scuri e le icone simboliche. In cantiere c’è ora l’aggiunta di nuovi pulsanti nella barra degli strumenti per passare rapidamente tra le diverse modalità di visualizzazione.
I developers hanno inoltre aggiunto il supporto al touch; gli utenti dotati di toch screen potranno ingrandire il documento con i gesti delle dita o passare alla pagina successiva/precedente scorrendo il dito.
Non mancano ovviamente le correzioni di bug e il porting di alcuni di alcuni cambiamenti da Atril ed Evince.
Update Manager
Il team di sviluppo si sta nuovamente dedicando al migliorare l’Update Manager. I miglioramenti riguardano soprattutto i filtri per la gestione dei livelli di aggiornamento. La maggior parte degli aggiornamenti saranno di livello 2 mentre gli aggiornamenti delle applicazioni che non impattano sul sistema operativo saranno di livello 1. Toolkits, ambiente desktop e librerie che riguardano più applicazioni saranno classificate come livello 3. Il Kernel e gli aggiornamenti sensibili di sistema saranno livello 4. Infine, per quanto riguarda il livello 5, sarà dedicato agli aggiornamenti non raccomandati o pericolosi.
Una nuova sezione di aiuto verrà fornita con l’Update Manager che spiegherà meglio i concetti fondamentali degli update, i livelli e le politiche degli aggiornamenti, le regressioni etc..
Ulteriori informazioni saranno inoltre fornite su Kernel e aggiornamenti di sicurezza e sulla importanza della sicurezza.
Infine gli utenti Linux avanzati saranno in grado di automatizzare gli aggiornamenti scrivendo script, routine o cron jobs grazie ad un nuovo CLI chiamato “mintupdate-tool“. Questo tool supporta tutte le caratteristiche presenti nel gestore degli aggiornamenti fra cui la selezione del livello, gli aggiornamenti di protezione, gli aggiornamenti del kernel, le black list e permetterà di elencare e/o applicare gli aggiornamenti.
Display Manager
Linux Mint 18.2 potrebbe essere rilasciato con LightDM e unity-greeter come impostazione predefinita. Il team di Linux Mint sta testando questo display manager come alternativa a MDM e i risultati sono promettenti.
Linux Mint 18.2 potrebbe avere LightDM e unity-greeter come impostazione predefinita |
I developer hanno sviluppato un tool chiamato lightdm-settings che consente di personalizzare facilmente il tutto
Il nuovo tool LightDM-Settings |
L’arrivo di LightDM consentirà di avere alcune funzionalità che sono già disponibili in Cinnamon ma che non sono presenti in MDM come la possibilità di avere le sessioni ospiti (la possibilità di loggarsi come ospite in una sessione che viene creata in tempo reale e che non salva i dati in modo persiistente e li cancella quando l’utente ospite si disconnette).
Il fatto che LightDM è usato anche da Ubuntu consentirà agli sviluppatori di semplificare la manutenzione e la risoluzione dei problemi (MDM non funziona in Ubuntu e richiede patch per integrarlo correttamente con Plymouth, Upstart, NVIDIA Prime etc in Linux Mint).
unity-greeter è in parte legato (ma comunque limitatamente) al codice di Unity e non è compatibile con Debian e questo potrebbe essere un problema per Linux Mint Debian Edition. Per questo motivo il team di sviluppo non ha ancora deciso se LMDE continuerà ad usare MDM o lightdm-gtk-greeter o se invece verrà creata una versione cross-distro di unity-greeter (qualcuno ha detto fork?).
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