Il progetto ServerOne

By noreply@blogger.com (Ubuntu Software Libero)

ServerOne
Il progetto ServerOne di Alessandro Magnaterra.

Questo progetto lo conosco abbastanza bene, Alessandro mi contattò un paio di anni fa per collaborare e devo dire che è una ottima idea, oltretutto la cosa che mi ha sorpreso che ci è riuscito da solo, anche se di questi tempi non è facile trovare persone che aiutino che cercano di dare delle dritte o dei consigli, ma con la sua volontà ci è riuscito, per me è stato una soddisfazione ma sopratutto un orgoglio perché nella vita se ti ci impegni tutto puoi ottenere.

Vediamo che cosa è il ServerOne:
“Il ServerOne è un potente hardware su cui ho provato diverse soluzioni software, tra cui le più conosciute come FreeNAS, Open-E (Ubuntu server), Amahi, OpenFiler, ClearOS e anche Windows Storage Server, tutte soluzioni molto buone ma ognuna con le proprie debolezze. Finalmente mi sono imbattuto sulla soluzione software perfetta che sembra avere il supporto per tutto: OpenMediaVault (OMV) una libera distribuzione GNU/Linux progettata per realizzare e gestire un network-attached storage (NAS). A capo del progetto è Volker Theile, che lo ha iniziato nel 2009.OMV si basa sul sistema operativo Debian, probabilmente il più solido e sicuro sistema operativo che si conosca, e viene concesso in licenza attraverso la licenza v3 GNU General Public.

Verso la fine del 2009, Volker Theile era l’unico sviluppatore attivo di FreeNAS, un sistema operativo NAS che Olivier Cochard-Labbé ha iniziato a sviluppare da m0n0wall nel 2005. m0n0wall è una variante del sistema operativo FreeBSD e Theile decise che voleva riscrivere FreeNAS per Linux. Il team di progetto sapeva da mesi che FreeNAS aveva bisogno di una riscrittura al fine di sostenere le caratteristiche cruciali. Dal Cochard-Labbé ha preferito rimanere con un sistema FreeBSD-based, lui e Theile convennero che Theile avrebbe sviluppato la sua versione di Linux con un nome diverso; il nome è stato inizialmente coreNAS, ma nel giro di pochi giorni Theile lo ha scartato in favore di OpenMediaVault.

Nel frattempo, FreeNAS aveva ancora bisogno di essere riscritto e mantenuto. Per fare questo Cochard-Labbé consegnò lo sviluppo a iXsystems, una società americana che sviluppa il sistema operativo PC-BSD.
Theile ha scelto Debian perché il gran numero di programmi inclusi nel suo sistema di gestione dei pacchetti avrebbe fatto sì che non avrebbe dovuto perdere tempo nel riconfezionamento del software stesso. OpenMediaVault è esso stesso simile a un pacchetto software e fa solo alcune modifiche al sistema operativo Debian. Esso fornisce un’interfaccia utente web-based per l’amministrazione e la personalizzazione e ciò permette ad esempio di usare un browser per modificare i settaggi e le funzionalità installate, gestire dischi e avere informazioni sul sistema. Questo rende possibile la gestione remota dell’hardware su cui è installato OpenMediaVault che non necessita perciò di mouse, tastiera e monitor (fatte salve le situazioni d’emergenza e guasto).

La sua interfaccia Web è accessibile anche fuori della rete locale dove è installato. Inoltre si possono installare facilmente tutti i plug-in tramite l’interfaccia Web. Esiste anche un API plug-in per l’implementazione di nuove funzionalità.

Ulteriori informazioni su Wikipedia in inglese e sulla nostra pagina web.”

E non finisce qui:

“La serie ServerOne al momento nasce con il capostipite che utilizza un “case” di classe “enterprise” della azienda USA/Cina U-NAS ed è utilizzabile sia in ambito casalingo che professionale per uffici o aziende, seguiranno altre 2 versioni, con dei “case” meno professionali e di costo più basso prodotti da altre 2 aziende, espressamente per ambiti casalinghi e piccoli studi o piccole imprese.

In ambito aziendale consente un’archiviazione sicura dei dati nella rete, gestione di utenti e gruppi, alta espandibilità, tolleranza ai guasti, ottimo rapporto qualità/prezzo ed inoltre può implementare server web e posta elettronica e molto altro.

Il software utilizzato è il free software Open Media Vault basato sul sistema operativo Debian Linux 8 (Jessie) ed è amministrato tramite una interfaccia Web semplice e lineare senza tanti fronzoli ma chiara ed efficace.

Gli aggiornamenti sono semplici e gestiti tramite il sistema a pacchetti del team Debian che consente di aggiornare sia l’applicativo che il sistema stesso e consente inoltre di agganciare altri repository software per ottenere ad esempio gli aggiornamenti del sistema Debian dai backport di Jessie. Esiste il supporto multilingua per la gestione e personalizzazione, inclusa la lingua italiana. Open Media Vault si appoggia su una notevole quantità di plugins per poter implementare tutte le funzionalità richieste dagli utenti del ServerOne.
La possibilità di avere in ufficio/azienda uno strumento della potenza di un ServerOne dà una sempre maggiore spinta alla realizzazione dei servizi Web, email, ftp e cloud in house ovvero presso la sede stessa del professionista o ditta e non più dipendente da un fornitore terzo considerando che sono sempre di più i comuni italiani raggiunti dalla Fibra Ottica, che è in grado di offrire un collegamento Internet più veloce e stabile. Inoltre la copertura in fibra ottica cresce esponenzialmente e già attualmente raggiunge migliaia di comuni in tutto la nazione e le tariffe prevedono un canone molto simile a quello dell’ADSL classica sui normali doppini di rame delle linee telefoniche e spesso includono un IP statico pubblico.

Una opportunità che si rende disponibile anche per le famiglie. Immaginate una serata ospiti di amici e con il vostro smartphone vi collegate al vostro ServerOne a casa e mostrate le foto e video realizzati nelle ultime vacanze. Foto e video che avete salvato su un server affidabile e sicuro con un grande capacità ridondante di memorizzazione che vi preserverà dalla classica perdita di tutte le vostre foto e video quando si rompe il disco del vostro PC o notebook dove avete salvato il vostro patrimonio di immagini credendo che fosse al sicuro. Meglio ancora dei servizi Cloud che offre la rete che sono simili a un ServerOne quando devono offrire i contenuti ma che impiegano una vita per essere caricati mentre voi potete farlo direttamente a casa vostra in pochi istanti. Inoltre potete memorizzarci i vostri films preferiti e guardarli con un click quando e dove volete.”

Non resta che vederla provarla, ma sopratutto un caloroso augurio ad Alessandro per questo grandissimo progetto.

Per vedere il suo progetto cliccate QUI.

Per saperne di più su Linux=https://www.facebook.com/groups/416785168484322/

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