Scopriamo Dolby Atmos per smartphone
A tutti piace ascoltare musica e a tutti piace ascoltarla in alta qualità, senza rumori ed interferenze, per lasciarci abbandonare completamente in questo mondo fantastico. Gli smartphone, nel corso degli anni, sono riusciti piano piano a sostituire i quasi ormai obsoleti lettori MP3/MP4, permettendoci di avere sempre con noi le nostre canzoni preferite in un device che usiamo tutti i giorni e di cui, ormai, non possiamo più fare a meno.
I primi approcci alla musica però, da parte dei dispositivi mobili, non sono stati entusiasmanti, ma nel piano piano i produttori si sono impegnati sempre di più, lavorando sull’equalizzazione o, meglio ancora, sui DAC e sugli impianti stereo, aumentando gradualmente la qualità della resa sonora dei device. Ma non tutti gli utenti sono fortunati sotto questo punto di vista, in quanto molti dispositivi non sono dotati di DAC specifici o di casse particolarmente performanti e gli equalizzatori software poi non danno un così grande miglioramento sonoro.
Un colosso, quale Dolby, non si era mai mosso verso i dispositivi mobili, ma nel 2015, grazie alla collaborazione con Lenovo, è stato presentato il primo smartphone (Lenovo A7000) ad integrare il software Dolby Atmos.
Cos’è Dolby Atmos
Prima di procedere, servono un po’ di accenni alla tecnologia introdotta nel 2012 dalla Dolby. Atmos è una tecnologia che non si basa più su canali, ma su una nuova codifica ad oggetti, che supporta fino a 124 oggetti e d è capace di gestire fino a 64 canali diversi, in grado così di restituire agli utenti un’esperienza audio a 360°. Inizialmente, Atmos è nato solo per i sistemi Cinema e quelli Home Cinema, dove il processore audio aveva un importante ed esoso compito, quello di gestire tutti gli oggetti, codificarne la “posizione” e decidere a quali canali assegnarla, riuscendo così, finalmente, a gestire anche i suoni catturati “dall’alto” l’utente dotato di diffusori compatibili.
Atmos, infatti, potrà scorgere tutti i suoni catturati al momento della registrazione, cogliendone la posizione e sentendosi “avvolto”, questo perché (letteralmente) Atmos spara in alto il suono ( in sistemi dotati di canali o altoparlanti a soffitto) e grazie alla riflessività del suono, permette di percepire i suoni provenienti proprio dall’alto, quali il rumore di un elicottero in lontananza, il rumore dei tuoni e lo scrosciare della pioggia, una tecnologia rivoluzionaria ma che richiede anche impianti abbastanza costosi.
L’implementazione negli smartphone
Qualcuno si chiederà come sia possibile, quindi, implementare la stessa tecnologia in dispositivi che montano casse minuscole e che non possono avere materialmente, anche attraverso dei DAC appositi, la stessa resa audio di un impianto Hi-Fi di fascia alta. Ed effettivamente quel qualcuno ha ragione, e anche Dolby lo sa ed, ovviamente, ha lavorato intensamente su questa tecnologia che funziona in maniera simile a quella home-cinema.
Non potendo sfruttare impianti e DAC ad alta risoluzione e di alta qualità, Dolby lavora soprattutto come un equalizzatore, con però un compito differente (ed esoso, infatti attivando Atmos la batteria leggermente ne risente), cioè quello di formattare le tracce audio, di suddividerla in oggetti e di cercare di spararla in più posizioni. Parliamoci chiaro, non può mai avere una resa simile a quella di un impianto cinema / home-cinema, ma la differenza, attivandolo e disattivandolo, si nota, soprattutto con cuffie di buona qualità.
Attualmente, Dolby Atmos è supportato ufficialmente solo in una piccola gamma di dispositivi, quali Lenovo, LG, HTC, BQ, OBI,ZTE e i dispositivi Apple, mentre altri produttori, come ad esempio LeEco o Microsoft (compresa Xbox One) sono compatibili, lo montano ma hanno una resa leggermente minore, non avendo infatti progettato i propri sistemi audio in stretta collaborazione con Dolby: importante è però sapere che Dolby Atmos per i dispositivi mobili è retrocompatibile ed in un altro articolo vi mostreremo come installarlo nei vostri dispositivi Android, Windows e iOS.
Su quali tracce lavora meglio Dolby Atmos?
Noi consigliamo di utilizzare Dolby Atmos, se compatibile, per ascoltare tutte le vostre tracce audio (meglio se di buona qualità, quindi 320Kbps o, meglio ancora, FLAC) con soprattutto delle buone cuffie, ma non tutti i generi musicali migliorano notevolmente con Atmos: infatti non funziona come nei PC, dove l’equalizzatore riconosce la fonte e cambia la propria equalizzazione in base ad essa, ma è fissa ed è perfetta soprattutto per coloro che ascoltano musica Jazz, Classica o concerti (questi ultimi sempre catturati ad alta qualità), mentre gli ascoltatori assidui di musica elettronica potrebbero non notare moltissima differenza.
Ma questo gap è colmabile grazie all’equalizzazione manuale e all’utilizzo (lo diciamo per l’ennesima volta) di cuffie di buona qualità. Un discorso a parte va fatto per la musica, diciamo così, “confusionaria”, come possono essere essere il Rock, il Metal e compagnia bella, in questo caso infatti la resa dipende dai gusti dell’utente, in quanto per un equalizzatore statico come quello che abbiamo sugli smartphone, soprattutto se poi abbiamo tracce di differenti generi musicali.
App Ottimizzate con Dolby
Tutti i dispositivi con Dolby Atmos hanno un ritorno audio migliore, ma ci sono alcune applicazioni la cui resa è migliore in quanto sono ottimizzate per Dolby per riprodurre Film, programmi TV, giochi, musica e VR Sound.
Queste app sono:
- Netflix per la riproduzione di Film e Serie TV;
- Amazon per lo streaming musica;
- Smash per i giochi;
- Player FM per i podcast e gli show.
DOWNLOAD | Dolby Atmos per Android
HOMEPAGE | Dolby Atmos
Analizziamo l’applicazione
Nota bene: in base al dispositivo, l’aspetto grafico (quindi la schermata) potrebbe variare. No problem, le funzionalità sono le stesse. Test effettuati su un LeEco Le2. L’applicazione in se per se è molto intuitiva e semplice. La schermata principale infatti ci propone, dall’alto verso il basso il bottone di attivazione della tecnologia Dolby ed il logo, scendendo troviamo la schermata di equalizzazione (non settabile, per il momento) e tutte le voci del menù principale.
- Riproduci Demo: Attiva Atmos, mettiti le cuffie, alza il volume e lasciati andare. Dolby in questa voce ti permette di ascoltare un sample e di cogliere tutte le differenze tra un dispositivo senza Atmos ed il tuo con Atmos attivato.
- Film: Atmos attiva un’equalizzazione studiata per l’ottimizzazione dei Film, quindi dialoghi più chiari senza però tralasciare gli effetti sonori che in un film sono essenziali;
- Musica: Atmos attiva un’equalizzazione studiata l’ottimizzazione della Musica, quindi divisione e ottimizzazione di Alti, bassi e medi;
- Giochi: Atmos attiva un’equalizzazione studiata per l’ottimizzazione dei Giochi, quindi gli effetti sonori vengono accentuati;
- Voice: Atmos attiva un’equalizzazione studiata per l’ottimizzazione delle Voci, quindi è adatta soprattutto per l’ascolto dei registrazioni o di dialoghi senza nessun sottofondo;
- Personalizzato 1 e 2, senza personalizzazione avranno un suono piatto;
- Esplora Dobly Atmos, una rapida guida di Dolby Atmos.
Qualcuno, probabilmente, dopo aver letto queste impostazioni storcerà un po’ il naso, in quanto potrebbero sembrare abbastanza limitanti e scarne, ma non vi preoccupate.
Innanzi tutto, gli amanti della musica, se non sono esperti e trovano vantaggi, possono utilizzare anche le altre opzioni (quindi Film, Giochi e Voice) e, soprattutto, tutte queste voci sono settabili a piacimento.
Aprendo infatti una di queste impostazioni (nel nostro caso MUSICA), l’applicazione ci mostra ulteriori impostazioni settabili, due attraverso degli interruttori On/off (Normalizzatore volume, Ottimizzatore Voce e Surround Virtuale), poi tre diversi tipi di “Equalizzazione intelligente” (Aperto, Ricco e Preciso) più una personalizzabile.
- Normalizzatore volume: uniforma il livello del volume, indipendentemente dal contenuto o dall’applicazione in base al volume principale del dispositivo. Molte volte, la resa del volume aumenta;
- Ottimizzazione voce: rende più chiara la voce all’interno di qualsiasi tipo di contenuto multimediale;
- Surround Virtuale: crea un effetto surround sound realistico utilizzando un qualsiasi paio di cuffie o altoparlanti stereo.
Gli equalizzatori intelligenti regolano dinamicamente l’audio per ottenere i toni che si preferiscono. Si differenziano in base all’equalizzazione base che proposta dall’applicazione, ma sono perfettamente settabili manualmente (entro certi termini) e nel caso in cui si siano combinati guai, grazie al pulsante di reimpostazione si può reimpostare alla modalità originaria. Se nessuno dei tre equalizzatori intelligenti dovesse soddisfarsi, il quarto equalizzatore, quello personalizzabile, fa al caso vostro.
Gli equalizzatori intelligenti variano da modo a modo (ricordiamo, Film, Musica, Giochi e Voice) ma hanno tutti la voce impostabile manualmente e sono comunque tutti modificabili.
L’articolo Scopriamo Dolby Atmos per smartphone appare per la prima volta su ChimeraRevo – Il miglior volto della tecnologia.
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