Recensione ASUS Zenfone 3 Max: batteria mastodontica!
Sembra che ASUS abbia puntato forte sull’autonomia elevata con i suoi ultimi smartphone. Tra quelli che promettono faville troviamo anche ASUS Zenfone 3 Max, finito finalmente nelle nostre mani! Vediamo insieme come si comporta questo smartphone Asus nella nostra recensione.
ASUS Zenfone 3 Max
Confezione
La confezione dell’ASUS Zenfone 3 Max contiene tutto il necessario per usare subito il dispositivo.
Come visibile nella galleria la dotazione della scatola comprende:
- Smartphone
- Manuale d’uso
- Cuffie in-ear con gommini intercambiabili
- Cavo USB OTG
- Caricatore USB e cavo USB
Oltre a questa dotazione troviamo anche la graffetta per estrarre lo slot delle SIM.
Design ed ergonomia
L’ASUS Zenfone 3 Max presenta davanti un display da 5.2 pollici, che farà la gioia di chi non ama gli schermi troppo grandi. Non sono presenti tasti nella parte inferiore, visto che i tasti softkey sono su schermo.
Nella parte alta frontale troviamo la fotocamera anteriore, la cassa per l’ascolto dell’audio in chiamata, il led di notifica e il sensore di prossimità/luminosità.
Sul retro troviamo dall’alto verso il basso: il secondo microfono per ridurre i rumori ambientali, la fotocamera principale con flash LED, il sensore d’impronta nell’incavo e (in basso) l’altoparlante.
- Dimensioni: 149.5 x 73.7 x 8.55 mm
- Peso: 148 g
Vediamo infine cosa offrono i lati dello smartphone:
- Sul lato destro troviamo il bilanciere del volume e il tasto per accensione/sblocco schermo;
- sul lato inferiore troviamo l’ingresso per il cavo Micro-USB e il microfono principale;
- sul lato superiore troviamo solo il jack audio da 3,5 mm;
- sul lato sinistro abbiamo il carrellino ad estrazione per inserire una nano-SIM e una micro-SIM oppure una micro-SIM e una Micro-SD, come visibile nell’immagine in basso.
La qualità costruttiva è davvero soddisfacente: i bordi sono arrotondati e la parte posteriore è in metallo. Viste le dimensioni non è particolarmente scivoloso, ma se siete alle prime esperienze con uno smartphone di queste dimensioni o con parti in metallo sentirete subito la necessità di una cover protettiva.
Hardware
Di seguito la scheda tecnica dell’ASUS Zenfone 3 Max.
- CPU: Mediatek MT6737M quad core da 1,25 GHz
- GPU: Mali T720MP2
- RAM: 2 / 3 GB
- Archiviazione: 32 GB
- Display: IPS LCD 5.2 pollici / 1280 x 720 pixel
- Fotocamera: Fotocamera posteriore da 13 MP / Fotocamera anteriore da 5 MP
- Batteria: 4130 mAh
- Slot: 1 Micro SIM e 1 Nano SIM o 1 Micro SIM e 1 Micro SD
Il processore non è nulla di eccezionale ma si comporta bene in tutti gli scenari quotidiani e consuma davvero poca energia. La parte del leone la fa il modello con ben 3 GB di RAM e 32 GB di memoria interna espandibili tramite microSD, davvero un’accoppiata vincente considerando la fascia di prezzo del prodotto.
La connettività è discreta: troviamo il Wi-Fi b/g/n, GPS, GLONASS e il Bluetooth 4.2. Manca l’NFC e non troviamo la banda a 5 GHz per il wireless, cose da tenere in conto se vogliamo pagare contactless o vogliamo usufruire del nuovo router casalingo con WiFi ac.
La connettività dati offre LTE fino a 150 Mbps e supporto dual-SIM, quest’ultima rinunciando alla memoria espandibile.
Se abbiamo storto il naso per l’assenza dell’NFC o del WiFi 5 GHz, riprendete il sorriso: questo Asus è dotato di un lettore di impronte digitali sul retro. La precisione e la velocità di quest’ultimo sono buone, solo se abbiamo le mani particolarmente sudate o sporche è necessario più di un tentativo per lo sblocco.
Infine lo schermo: il display è un pannello IPS con risoluzione HD (1280 x 720 pixel). Le immagini presentano dei buoni colori e la luminosità è adeguata, anche sotto forte luce. Qualche dubbio solo sulla luminosità automatica: il sensore di luminosità è molto pigro, cambiando luce dopo molti minuti dall’effettivo cambio di luce ambientale. Per il resto display più che sufficiente, con la risoluzione giusta in rapporto alle dimensioni dello smartphone e con un occhio di riguardo all’autonomia.
Software
Elencare tutte le funzionalità della ZEN UI 3.0 richiederebbe molti giorni, per questo motivo abbiamo preferito testare subito il funzionamento del sistema operativo nell’utilizzo quotidiano per vedere come il sistema si “adattava” all’utente.
L’interfaccia è davvero molto colorata, la personalizzazione di ASUS da questo punto di vista è sublime! Abbiamo uno dei launcher più completi e ricchi di funzionalità, almeno tra quelli forniti dai produttori. Tra le caratteristiche più apprezzate troviamo: numero notifiche integrato nell’icona dell’app, possibilità di creare cartelle anche nel drawer, possibilità di bloccare al volo le notifiche non interessanti, servizi meteo e calendario integrati e ottima gestione dei widget.
Supportate anche le gesture, ma in questo caso descrivere un difetto è d’obbligo: quando effettuiamo lo swipe verso il basso si aprirà il pannello di ricerca ZEN, con le applicazioni più utilizzate accompagnate dalle ricerche popolari in italia e nel mondo.
Una buona idea senza ombra di dubbio, peccato che cercando di aprire il pannello delle notifiche vi ritroverete spesso questa schermata davanti, proprio per una “cattiva” calibrazione della gesture. Complesso anche aprire il pannello delle scorciatoie: in molti casi converrà richiamarlo subito dopo aver aperto il pannello notifiche, visto che la gesture classica non è efficace (swipe in basso dall’orologio).
Al di là di questi difetti il software è davvero molto buono: non si è mai imputato, nemmeno nelle situazioni con più app aperte. In giorni e giorni d’utilizzo non ho mai assistito ad un refresh della homescreen, il che dimostra come 3 GB di RAM servano eccome sugli Android moderni per un’esperienza utente soddisfacente.
Oltre alla Zen UI troviamo altro software ASUS pre-installato come MiniMovie (per realizzare brevi video dalle foto), il Game Genie per realizzare streaming dei propri giochi da condividere su YouTube e Twitch, la galleria con supporto agli account cloud, QuickMemo, un file manager e un nuovo Mobile Manager per gestire la sicurezza dello smartphone, oltre alle ottimizzazioni per la batteria.
Infine una valutazione sugli aggiornamenti: ASUS sembra essere uno dei pochi produttori che aggiorna con regolarità; durante la prova abbiamo ricevuto ben due aggiornamenti di sistema, che hanno sistemato qualche bug e migliorato l’autonomia (basta vedere i tre test in basso).
Valutazione finale sul software molto buona, ma una cosa è certa: impiegherete giorni a scoprire tutte le funzionalità offerte dal launcher, sono davvero numerose (forse troppo?).
Multimedia
La fotocamera posteriore da 13 MP è incastonata dentro il profilo dello smartphone, quindi non è vistosa come molti sensori visti ultimamente. Il sensore realizza immagini di ottima qualità con abbondante luce (di giorno o un locale ben illuminato), ma soffre la carenza di luce come qualsiasi sensore visto ultimamente.
L’applicazione predefinita per scattare foto è davvero ben fatta: ci sono tanti effetti e modalità, con l’aggiunta della modalità per scattare foto fino a 52 MP (grazie all’interpolazione).
La fotocamera anteriore è discreta, nulla di eccezionale ma se la cava discretamente con i selfie di giorno, mentre di notte necessiteremo ovviamente di una fonte di luce discreta.
Batteria
Veniamo al dunque: questo smartphone viene venduto con un occhio di riguardo all’autonomia, come si evince dalla scatola del prodotto e dalle pubblicità di ASUS in merito. La batteria da 4130 mAh se la cava alla grande, anche grazie al processore dai consumi elettrici ridotti. Ma non è di solo hardware che vive uno smartphone: anche a livello software ASUS ha lavorato ad alcune soluzioni per migliorare sensibilmente l’autonomia del prodotto.
Per esempio tutte le app aggiunte allo smartphone vengono gestite dal sistema di controllo ASUS Auto-Start Manager: solo i software indispensabili (WhatsApp, Telegram etc.) di default rimangono sempre in memoria e si avviano insieme allo smartphone, le altre app non autorizzate vengono aperte solo dall’utente e chiuse poco dopo l’utilizzo.
Al primo avvio dello smartphone o all’installazione di una nuova app avremo una notifica simile a quella visibile qui in basso.
Premendo il pulsante Gestisci avremo accesso al sistema di controllo delle app.
Se avete problemi di notifiche che non compaiono (come sugli Xiaomi) dovrete ricordarvi di consentire le app con notifiche all’interno dell’ASUS Auto-Start Manager.
Oltre al controllo dell’avvio delle app ASUS integra un sistema di controllo della batteria intelligente, regolabile in base alle necessità dell’utente.
Tutto questo basterà per garantire una grande autonomia all’ASUS Zenfone 3 Max?
Abbiamo effettuato il primo test con le impostazioni di default, senza quindi cambiare le impostazioni pre-configurate da ASUS. Al primo ciclo di carica ecco i risultati con WiFi sempre accesso, LTE acceso, luminosità automatica e GPS attivo (Alta precisione).
Abbiamo coperto ampiamente una giornata intera più buona parte della seconda, con ben 5 ore e 55 di schermo attivo. Abbiamo utilizzato lo smartphone in uno scenario “normale”: abbondante utilizzo di messaggistica (Telegram e WhatsApp), video su YouTube, navigazione Web, qualche gioco sporadico.
Abbiamo messo sotto carica lo smartphone per il secondo test, con le stesse condizioni di test del primo ma con l’aggiunta del Bluetooth sempre acceso.
Siamo riusciti a coprire due giorni e mezzo, con 5 ore di schermo totale! Davvero difficile mettere in difficoltà questo smartphone dal punto di vista dell’autonomia.
Proprio perché ci piacciono le sfide abbiamo forzato la mano nel terzo e ultimo test, in cui abbiamo aggiunto alcune sessioni di gioco più intense per forzare la batteria a scaricarsi.
Non siamo riusciti ad arrivare alle 5 ore di schermo, però due giorni pieni siamo comunque riusciti a farli anche con un’utilizzo medio-intenso. Facile supporre che anche con lo smartphone perennemente in mano riusciremo sempre a coprire una giornata intera, con una parte della giornata successiva.
Un risultato davvero strabiliante, da record tra gli smartphone sotto i 200€.
Rapporto qualità/prezzo
ASUS Zenfone 3 Max viene commercializzato in Italia al prezzo di 199€. Il prezzo è davvero concorrenziale, viste le caratteristiche dello smartphone e l’autonomia da primato. In molti store è possibile trovare lo smartphone anche a meno di 180€.
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Conclusioni
Questo smartphone vale i soldi spesi? Assolutamente sì! Un’interfaccia moderna ed accattivante, il sensore d’impronte, una buona dotazione hardware (tra cui spiccano i 3 GB di RAM), una fluidità del sistema più che buona e un’autonomia da record sono tutti ingredienti che mettono in riga i concorrenti: ASUS fa sul serio, e vuole ritagliarsi un posto tra gli smartphone di fascia media. Consiglio caldamente la versione da 3 GB di RAM per tutti gli utenti interessati all’acquisto, ha decisamente una marcia in più.
L’articolo Recensione ASUS Zenfone 3 Max: batteria mastodontica! appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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