I 12 oggetti che lo smartphone ha sostituito
Avere uno smartphone non significa soltanto avere qualcosa che permetta di fare e ricevere telefonate, inviare SMS ed usare Internet ma, nel 2016, è più o meno l’equivalente di avere nel palmo delle mani numerosi oggetti che oggi si usano poco o niente.
Ed averli contemporaneamente.
Non ci si pensa molto spesso ma, da quando questi piccoli dispositivi sono entrati a far parte delle nostre vite, ci sono tanti altri oggetti che lentamente ma inesorabilmente ne sono usciti.
Non ci credete?
Bene, allora continuate a leggere: vi elenchiamo “appena” dodici oggetti che, in un modo o nell’altro, sono stati sostituiti dallo smartphone, con la consapevolezza che ve ne sono ancora molti, molti altri!
I telefoni
Lo smartphone è la naturale evoluzione del “telefonino” ed è ovvio che abbia finito per sostituirlo; ma vi siete resi conto che, nel tempo, sono spariti anche i telefoni a gettoni?
Si, proprio quelli che chi ha la mia età cercava disperatamente per chiamare mamma e babbo e rassicurarli sul quarto d’ora di ritardo dopo l’uscita del sabato!
Le macchine fotografiche e le videocamere
Le fotocamere e videocamere digitali hanno soppiantato i rispettivi genitori a rullini e nastro ma, destino beffardo, sono state a loro volta soppiantate dagli smartphone.
Chiaramente questo discorso esula i professionisti e gli appassionati del genere ma, diciamocelo, quanti di voi girano con una fotocamera digitale in borsa? E quanti, invece, hanno optato per uno smartphone con una lente di buona qualità che permetta di sopperirvi?
Rifletteteci.
I lettori MP3
In principio fu l’iPod. Poi vennero i cloni, poi vennero i rettangolini, poi i lettori a forma di chiavetta USB. Poi arrivò l’iPhone, poi il boom degli smartphone Android, e la storia recente ci dice che, pian piano, questi smartphone hanno finito per sostituire definitivamente i lettori MP3.
Nonostante, ad oggi, vengano ancora prodotti.
Le console portatili
Un capo chino intento a giocare in strada, qualche tempo fa, denotava la presenza di una PSP o di una Nintendo DS. Oggi con ogni probabilità sta ancora giocando, ma impugnando uno smartphone: quanto a prestazioni, esistono dei dispositivi in grado di soppiantare anche le console portatili.
Che, infatti, da quando gli smartphone sono alla ribalta si ritrovano ad essere sempre meno diffuse. A meno che non siate gamer integralisti e “guai a chi ve le tocca”, ovviamente.
Le sveglie
Un gallo che canta, il suono di un cucù o un fastidioso drin/beep: tutti suoni che, se appartenete all’era pre-smartphone, avete ascoltato almeno una volta per tirarvi su dal letto.
Oggi le cose sono cambiate e, dai comodini, le sveglie meccaniche sono praticamente scomparse! Con lo smartphone infatti non solo potete farvi svegliare anche dalla vostra canzone preferita, ma potete anche far sì che la sveglia continui a buzzare finché non siete in grado di eseguire complessi calcoli matematici – dunque, praticamente svegli.
Perché tornare indietro?
Gli orologi
Una volta avere un orologio era fondamentale, altrimenti poteva scattare la disperata ricerca al tabellone della farmacia. Oggi invece, di orologi – e non soltanto da polso – se ne vedono sempre meno.
Perché? Semplice: basta chiedere allo smartphone che ora è!
I libri
Non che le persone abbiano smesso di leggere, ma il fascino della carta perde il suo appeal soprattutto se il libro non entra nella borsetta o se, peggio ancora, si cerca di leggere in piedi sull’autobus!
E’ per questo che, col passar del tempo, le persone hanno deciso di caricare i propri libri preferiti sullo smartphone per averli sempre dietro e poterli leggere in ogni momento. Senza la necessità di riempire la borsa né di decidere, a priori, se leggere o meno durante l’uscita.
I telecomandi
Grazie alla rete, uno smartphone può comandare a distanza una Smart TV o un box multimediale. Ma, sapete, grazie al Bluetooth può comandare anche il condizionatore. O le tapparelle. O il frigo. O la lavatrice. O il termostato.
O addirittura i vecchi televisori, perché di smartphone dotati di sensore a infrarossi ce ne sono parecchi. E se vi dicessi che da casa nostra i telecomandi sono praticamente spariti?
Gli album di foto
Niente più copertine pesanti, niente più pazienza per incollare le foto, niente più necessità di ricordare dove sia finito quell’album per mostrarlo ai propri amici.
Le foto si conservano rigorosamente in digitale e fin troppo spesso in cloud: un tap sullo smartphone e sono lì, pronte per essere viste. O, perché no, proiettate su uno schermo più grande.
E questo le persone lo hanno imparato!
Le calcolatrici
Viaggiare senza calcolatrice era un modo per allenare la mente a fare calcoli rapidamente, tuttavia quell’aggeggio era sempre presente in una tasca, in borsa o addirittura nel portafogli.
Oggi questo non succede più, e sapete perché? Perché tutti gli smartphone hanno una calcolatrice integrata, che all’occorrenza può trasformarsi in una calcolatrice scientifica.
E, con l’app giusta, può addirittura risolvere problemi più o meno complessi di matematica analitica.
Le torce
Quando saltava la corrente in piena serata il pensiero più comune – e, spesso, più terrificante – era: “accidenti, dove ho messo la torcia?”, seguito immediatamente dall’ancor più angosciante interrogativo “sarà carica?“!
Oggi invece basta ricordare la mensola su cui è stato lasciato lo smartphone l’attimo prima, sbloccarlo, fare qualche tap e… voilà, il flash della fotocamera si trasforma in una torcia pronta per l’uso!
Diciamocelo francamente: a meno che non siate campeggiatori, chi di voi ha ancora una torcia in casa?
BONUS: I pettegolezzi a voce!
Il pettegolezzo non è propriamente un oggetto.. ma lo smartphone ha sostituito anche la classica attitudine a spettegolare di questo o quello seduti al bar, al muretto o davanti alla macchinetta del caffè.
Oggi ci pensano Facebook, Instagram, WhatsApp, Ask… e indovinate un po’ chi può farvi raggiungere tutti questi mezzi di spetteguless in men che non si dica?
Ovviamente lo smartphone!
BONUS 2: I… portafogli?
Questo in realtà sarebbe il tredicesimo elemento ma, contrariamente a quanto succede in altre parti del mondo, lo smartphone non è ancora il vero e proprio sostituto del portafogli.
Ma potrebbe diventarlo a breve.
Pensateci: pagamenti NFC sia tramite chip su SIM che su smartphone ai POS fisici, app che fungono da contenitori per coupon e carte fedeltà da usare sia in store fisici che in store online, possibilità di accedere in ogni momento al proprio estratto conto…
La strada verso la sostituzione è certamente ancora lunga ma, come si suol dire, siamo a buon punto!
L’articolo I 12 oggetti che lo smartphone ha sostituito appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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