Recensione NVIDIA Shield TV: L’Android TV senza compromessi

By Matteo Joliveau

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Internet ormai è la prima fonte d’intrattenimento per moltissime persone: contenuti digitali, streaming, cloud, i nostri momenti di svago fanno ormai tutti capo a contenuti e servizi remoti, dietro canoni di abbonamento tutto sommato economici.

Io stesso ormai faccio più affidamento alla rete che al dispositivo fisico per moltissime cose, dalla musica a film e serie TV, dai giochi allo storage. Per questo la NVIDIA Shield TV, già sul mercato da maggio 2015 ma finalmente disponibile anche in Italia a partire da lunedì 20 giugno, rappresenta uno dei migliori acquisti che possiate fare per rendere smart e connessa non solo la vostra casa, ma anche la vostra vita quotidiana.


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Se dovessi descrivere la Shield TV in due parole, probabilmente opterei per “moderna” e “aggressiva”.

Non solo per quanto riguarda il design, davvero ben curato e accattivante con le sue linee spezzate e il contrasto di nero e verde dei LED, ma anche per quello che questo prodotto vuole rappresentare. Un modo più moderno e intelligente di usare il proprio salotto, adattandosi a quelli che sono i nuovi canoni di intrattenimento basati sul Web. Un prodotto che vuole imporsi nel mercato come la miglior soluzione per Smart TV sia per features offerte che per qualità dell’hardware. A fronte del prezzo piuttosto corposo la Shield TV offre infatti un hardware di assoluto rispetto unito ad una soluzione di porte degna di un computer portatile.

Confezione

Già dalla confezione si nota quanta cura abbia riposto NVIDIA nell’aspetto della sua Android TV. Dopotutto, se deve conquistare i salotti di tutto il mondo è bene che sia anche bella da vedere.

Dentro il candido package troviamo un bundle abbastanza spartano ma funzionale. Subito sotto la Shield TV trovano posto l’alimentatore (fornito di presa swappabile europea e americana), un controller, un cavo HDMI e un cavetto USB-microUSB per ricaricare il gamepad.

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Una fornitura tutto sommato completa (carino il tocco di classe sull’alimentatore, evita di dover comprare un adattatore se doveste usarla fuori dall’europa) ma che dopo qualche giorno di utilizzo fa sentire una mancanza importante: il telecomando.

Certo, vi viene fornito in dotazione un gamepad di NVIDIA, ma piuttosto scomodo per le funzionalità prettamente “da televisione” rispetto al telecomando che però viene venduto separatamente al prezzo di 50€. Quel telecomando, se incluso con la Shield TV, avrebbe reso l’esperienza più user friendly per chi non è esattamente interessato ad usarla come game center. Ma alla fine, NVIDIA è una compagnia di prodotti gaming, e la Shield TV si pone, oltre che come media center, anche come console da gioco.
Da notare come sia il controller che il telecomando permettano sia la ricerca vocale che l’uso di cuffie tramite jack da 3.5mm.

Design ed Hardware

La Shield in se, nonostante l’aspetto leggermente plasticoso dovuto all’utilizzo di policarbonato lucido, è davvero stupenda esteticamente. Linee nette ed eleganti, un nero seducente illuminato dal verde NVIDIA dei LED frontali, e una vasta selezione di porte sul retro. Oltre alla porta di ricarica proprietaria, la Shield monta una HDMI 2.0 con HDCP 2.0 compatibile con la riproduzione in 4K UHD a 60Hz e HDR, una porta Ethernet Gigabit, due USB 3.0, una microUSB 2.0 e uno slot per schede microSD fino a 2TB.

Internamente invece è ancora più interessante. Il SoC è il nuovo NVIDIA Tegra X1, il primo hardware mobile a sviluppare ben 1 TeraFLOPS di potenza di calcolo grafica. Il chip si basa su un processore ARM octacore ad architettura big.LITTLE (quattro core Cortex-A57 a 2GHz e quattro più piccoli A53 da 1.5GHz) a 64bit, accoppiato ad una GPU Maxwell da 256 core, 3GB di RAM, la scelta tra 16 e 500GB di Flash storage interna (le due versioni si differenziano anche in prezzo e nome, 200€ per la Shield classica da 16GB e 300 per la Shield Pro da 500GB) e infine infrarossi per telecomandi remoti, Bluetooth 4.1 e WiFi 802.11b/g/n/ac dual-band per una perfetta connessione anche senza cavo.

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Funzionalità e Servizi

Al primo avvio la Shield TV non sembra diversa dall’ormai fu Nexus Player. Android TV, basato su Android 6.0 Marshmellow, è fortemente ottimizzato per l’uso su televisore ma sembra essere ancora grezzo, o quantomeno inconcluso. A parte alcuni crash dei Play Services (notoriamente Play Games quando cerco di loggare con un account), l’ecosistema è ancora troppo limitato per essere sfruttato appieno. Certo, ci sono le principali app di streaming quali Netflix (preinstallata), YouTube, Twitch, Spotify (questo soltanto tramite un dispositivo mobile, non sembra essere possibile riprodurre musica direttamente dall’applicazione TV) e addirittura Rai.TV, la TV on-demand ufficiale della Rai, oltre a servizi di streaming meno noti nel nostro paese quali Hulu e CrunchyRoll.

Tuttavia alcune app mancano ancora di alcune caratteristiche di usabilità cruciali per una Smart TV. Oltre al già specificato difetto di Spotify, Netflix non supporta la ricerca vocale, obbligando l’utilizzo di una tastiera aggiuntiva o dell’infame tastiera a schermo (uscita dritta dritta dal Game Boy, selezionare le lettere una a una con le frecce direzionali è assolutamente odioso), mentre YouTube non permette l’uso di più di un account alla volta. Anche la ricerca vocale stessa ha ancora qualche difetto, non permettendo una ricerca a 360 gradi come Google Now su smartphone ma limitandosi alla singola applicazione, oppure a film e materia disponibile sul Play Store se eseguita nella home.

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Molto ben fatto è invece l’insieme delle funzionalità esclusive di NVIDIA, in primis i giochi per Android che già avevamo visto portati in esclusiva sulle piattaforme Tegra. Titoli quali Half Life 2, Porta, BioShock e ora anche Resident Evil 5 e Borderlands: The Pre-Sequel sono stati portati nativamente su Android e girano tutto sommato non male. Il framerate e i dettagli grafici non sono altissimi ma l’esperienza è godibilissima.

Anche come media center la Shield TV eccelle come qualità, permettendo lo streaming in 4K UHD a 60fps sia tramite applicazioni compatibili (Netflix e YouTube ad esempio), ma anche localmente tramite streaming locale o collegando un disco rigido alla piattaforma.
La Shield TV funge infatti sia da Plex server e Kodi center (per streammare i propri contenuti locali ad altri device e riprodurli direttamente sul televisore) sia da end-point Miracast, permettendo la trasmissione da smartphone o tablet di contenuti verso la Shield. Potremo quindi riprodurre video foto e musica direttamente sul televisore, senza dover spostare file o collegare altri apparecchi.

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GeForce Now

Ben diversa è invece la storia di GeForce Now e NVIDIA GameStream. Mentre già avevamo visto nell’ecosistema della casa di Santa Clara la possibilità di trasmettere il gioco dal proprio PC (con GPU Nvidia) ad un altro dispositivo NVIDIA (quali tablet o handheld devices), portandosi così dietro l’esperienza PC un po’ dove si vuole, GeForce Now fa il passo successivo, un passo che ci porta dritti dritti nel fantastico mondo del Cloud Gaming.

GeForce Now è infatti un servizio ad abbonamento (9.99€ euro mensili) che permette l’accesso ad una per ora non troppo vasta libreria di giochi, installati ed eseguibili da remoto e streammati alla Shield TV tramite la nostra connessione internet. In questo modo si libera il giocatore dal pensiero di hardware, drivers, licenze e tempi d’installazione. Tutti i giochi vengono eseguiti su macchine remote situate a Francoforte e Dublino (in base alla vostra collocazione geografica) e i dati vengono trasmessi avanti e indietro, permettendo un’esperienza di gioco decisamente godibile. Testato con una fibra ottica FTTH da 100mbps, via cavo non si riscontrano latenze o artefatti apprezzabili, sembra che il gioco venga eseguito localmente anzichè a chilometri di distanza, e con solo una minima latenza che solo un occhio allenato riesce a distinguere. La qualità è buona tendente all’ottima, GeForce Now supporta lo streaming a 1080p 60fps e riesce quasi sempre a tenere questi valori. La qualità grafica selezionata automaticamente (verificabile facendo un giro nelle impostazioni del gioco, dato che si tratta sostanzialmente delle versioni PC adattate per girare sui server di NVIDIA) oscilla tra media e alta in base al gioco, ma potremo sempre decidere di sacrificare qualche fps in favore di un po’ più di estetica.

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In WiFi invece delude un po’, la stabilità necessaria per il corretto funzionamento di questo tipo di tecnologia viene a mancare e ho subito più volte artefatti da compressione e momentanee perdite di controllo sul gioco. Inutile dire che un Batman fisso a camminare contro un muro non è la più divertente delle esperienze. Se progettate di usare estensivamente GeForce Now, munitevi del caro vecchio cavo e non avrete problemi. Per quanto riguarda invece la velocità di connessione, per giocare è necessaria una discreta linea. È consigliata almeno una 30mbps in VDSL, in modo da assicurare sia una banda sufficiente sia la stabilità necessaria. Una ADSL avrebbe troppa fluttuazione per garantire un’esperienza omogenea.

Il parco titoli a disposizione è notevole ma ancora un po’ acerbo a mio parere. Parliamo comunque di titoli del calibro di Tomb Raider 2013, Borderlands, i tre Batman Arkham, Saints Row IV e Ultra Street Fighter IV, ma la selezione è ancora un pochino scarna (trovate qui la lista completa dei giochi disponibili). Selezione che andrà comunque ad espandersi in futuro, garantendo non solo un catalogo sempre nuovo di giochi, ma anche una qualità sempre maggiore man mano che passa il tempo. Uno dei vantaggi del cloud gaming è infatti il non dover aggiornare personalmente l’hardware su cui viene eseguito il gioco, compito che viene delegato ad Nvidia e che permetterà ai giocatori di usufruire di macchine sempre più performanti senza neanche rendersene conto. GeForce Now supporta anche il multigiocatore locale, mentre ancora non è disponibile il multiplayer online. Non è dato sapere quando verrà introdotto, anche se NVIDIA ha dichiarato che in futuro potrebbe venire implementato.

Oltre ai giochi inclusi, è possibile inoltre acquistarne altri separatamente da aggiungere al catalogo, a prezzo di retail. Tuttavia, ci verrà anche consegnata una chiave di attivazione per Steam e altre piattaforme di distribuzione digitale, così che se non dovessimo decidere di rinnovare l’abbonamento a Now non avremmo sprecato soldi inutilmente. Il gioco resterebbe comunque a disposizione e usufruibile senza problemi sul nostro PC.

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Conclusioni

Come piattaforma di intrattenimento domestico, la Shield TV mette a segno un centro pieno.
Come sistema videoludico da salotto, integrata con GeForce Now non fa fatica a competere con le più tradizionali console da gioco, aggiungendo però i vantaggi del cloud gaming.
Come sistema nel complesso, essendo sul mercato da ormai più di un anno speravo sinceramente di trovarmi davanti una maturità maggiore, mentre ancora Android TV manca di rifiniture importanti per l’utilizzo.

Tutto sommato, è un prodotto che offre ottime performance in tutto quello che vuole fare, accompagnata da un prezzo alto ma giustificato dal vasto numero di features offerte e dalla qualità generale del prodotto.

Se cercate il miglior modo per modernizzare il vostro salotto, la Shield TV è ciò che fa per voi.

L’articolo Recensione NVIDIA Shield TV: L’Android TV senza compromessi appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.

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