Cryptolocker, il virus torna a colpire in Italia

By Jessica Lambiase

Senza ombra di dubbio il ransomware è uno di quei miracoli di cattiveria informatica con cui un utente mai vorrebbe ritrovarsi ad avere a che fare: senza girarci troppo intorno, il malware fa sì che i dati più importanti del PC – tra cui immagini, video, documenti e via discorrendo – vengano cifrati (bloccati) e resi illeggibili all’utente, a meno che di non essere in possesso della chiave per decifrarli.

Questa chiave tuttavia è generata dinamicamente secondo alcuni precisi algoritmi di cifratura, la maggior parte dei quali sono rimasti inviolati: in parole molto più spicciole e pratiche, nel 90% dei casi gli unici a possedere la chiave di sblocco dei file – o meglio, a sapere come generarla – sono proprio i malintenzionati, che a patto di consegnarla nelle mani dell’utente chiedono il pagamento di un riscatto.

La cosa più temibile è che è semplicissimo liberarsi del ransomware in sé, tuttavia se si elimina il ransomware dal PC le possibilità di recuperare la chiave di sblocco scendono a 0 e i dati, di conseguenza, non saranno più accessibili.

Cryptolocker è un malware di questa categoria: il ransomware per Windows è in giro da quasi due anni e per alcune vecchie versioni è anche possibile recuperare i file senza pagare il riscatto (le botnet sono state smantellate e le chiavi di cifratura sono state rese note), tuttavia numerose segnalazioni ci avvisano di una massiva infezione di una recente versione di questo ransomware in Italia, concentrata in particolare al sud.

cryptolocker

Purtroppo una volta contratto il malware le possibilità di recuperare i vostri file non sono tantissime ma, dal canto nostro, non possiamo che scoraggiarvi dal pagare il riscatto; piuttosto vi consigliamo di concentrarvi sulla prevenzione dal virus Cryptolocker, tagliando la testa al toro ed evitando di contrarlo.

Dunque il consiglio è quello di:

  • avere sempre attivo ed aggiornato l’antivirus;
  • dotarsi di una protezione apposita per i ransomware, ad esempio MalwareBytes AntiRansomware;
  • evitare di scaricare programmi da fonti non ufficiali;
  • evitare di eseguire programmi scaricati da reti di filesharing, specie se illegali (crack, generatori di seriali e via dicendo);
  • fare molta attenzione agli allegati email, soprattutto se si tratta di file eseguibili;
  • fare attenzione ai dispositivi di archiviazione di massa che si collegano al proprio PC, evitando di collegare i propri a computer condivisi o sconosciuti.

Seguendo scrupolosamente queste regole abbasserete, e di molto, la probabilità di venir colpiti da Cryptolocker o da qualsiasi altra variante di ransomware.

L’articolo Cryptolocker, il virus torna a colpire in Italia appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.

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