Microsoft: bene i Surface, malissimo i Lumia
Tempo di chiusure trimestrali anche per Microsoft che, al contrario dei suoi rivali (che prevedono periodi bui ma i cui profitti sono ancora in crescita), se la vede piuttosto nera specie in ambito mobile.
Parlando di profitti in generale, quello appena concluso (secondo fiscale del 2016) non è stato un trimestre così roseo: si parla di 23.8 miliardi di dollari in totale entrati nelle casse di Redmond, un calo su base annua di circa il 10%, a fronte di un guadagno netto di 5 miliardi – calo del 15% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, in cui Microsoft era stat in grado di guadagnare 5.8 miliardi.
Positivo assoluto per Microsoft Azure: i guadagni connessi alla piattaforma di servizi cloud sono aumentati del 140% rispetto allo scorso anno, e ci sono buone notizie anche per Office 365 (+70% rispetto allo scorso anno), che arriva a totalizzare 20.6 milioni di utenti. Bene anche per le piattaforme gaming, settore in cui Microsoft raggiunge i 48 milioni di utenti mensili attivi – +30% rispetto allo scorso anno.
Microsoft ha fatto registrare risultati positivi anche sulle sue app mobile, con 900 milioni di download di Skype per Android e iOS ed oltre 340 milioni di download delle app Office Mobile.
Bene anche per le vendite dei tablet Surface: +29% di introiti rispetto all’anno scorso (1.35 miliardi di dollari contro 1.1 miliardi), grazie al successo di Surface Pro 4 e di Surface Book; la nota dolente, però, è la famiglia di smartphone Lumia. Complice l’insuccesso dei nuovi nati Lumia 950 e Lumia 950 XL, i guadagni strettamente connessi all’ambito smartphone sono crollati del 49% rispetto allo scorso anno.
Ciò non è una gran sorpresa: al di là della mancata competizione con i mostri sacri di Apple e dell’allegra famiglia di flagship Android (cinesi inclusi), purtroppo sia gli sviluppatori che la stessa Microsoft hanno mostrato un certo disinteresse per quanto riguarda la piattaforma applicativa di Windows Phone 8.1. In particolare, l’impressione è che Microsoft abbia avuto più interesse nel rilasciare e perfezionare app per i suoi concorrenti Android ed iOS anziché per la sua piattaforma proprietaria.
E ciò non è sicuramente un bene e personalmente, da estimatrice e sostenitrice (nei limiti del possibile) del sistema operativo, debbo ammettere che tutto ciò potrebbe sancirne la morte definitiva in tempi neanche piuttosto lunghi, e far perdere anche quel 2% di market share che Microsoft è riuscita a rosicchiare a discapito dei concorrenti in ben 5 anni.
Per quanto riguarda Windows 10 Mobile inteso come aggiornamento, invece, il processo di distribuzione è estremamente caotico (quando? come? per chi?); peggio ancora, il sistema operativo si è rivelato abbastanza immaturo anche sui dispositivi che sono nati con esso – Lumia 950 e 950 XL -, senza poi considerare il prezzo altissimo dei device – sicuramente giustificato dall’hardware in dotazione, ma non appetibile per l’utenza vista la non completezza e lo scarso parco applicativo del neonato OS.
Continuum, su cui Microsoft sperava e non poco, non è bastato per attrarre un numero di utenti quantomeno sufficiente a non mettere l’azienda di Redmond in crisi per il settore mobile.
L’articolo Microsoft: bene i Surface, malissimo i Lumia appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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