Recensione Silverstone Tundra TD02-Lite: largo alla semplicità
By Simone Renzo
Una delle poche aziende che si occupa a tutto tondo di case, alimentazione e raffreddamento è sicuramente Silverstone, famosa per i suoi case dal design particolare e ben studiati ma anche per gli alimentatori di altissima qualità e alte performance, da poco però come azienda si è fiondata nel mondo del raffreddamento a liquido AIO (All in One) con la nuova serie di prodotti denominati Tundra che condividono parte del design ma si differenziano in dimensioni e potenza dissipativa. Quest’oggi scopriamo probabilmente il prodotto più interessante della serie, nome in codice TD02-Lite ovvero radiatore da 240 mm e spessore ridotto.
Confezione
Fin dalla confezione esterna il Tundra TD02-Lite si mostra sobrio, con cartone riciclato e scritte in bianco e nero nonostante all’interno l’imballaggio sia adeguato e ben fatto oltre ad avere il necessario per montarlo. Troveremo a parte infatti le 2 ventole incluse di Silverstone e le staffe (+ viti) per il fissaggio ai vari socket Intel ed AMD oltre per fissare le ventole al radiatore stesso. Da segnalare l’ottimo backplate che ricopre interamente il posteriore del socket e la pasta termica inclusa in una siringa e non nella classica bustina inutilizzabile.
Design e Ritenzione
Sul fronte design il Tundra TD02-Lite si presenta come un sistema AIO (All in One) a liquido comprendente quindi waterblock, pompa e radiatore nello stesso blocco non smontabile, risultando quindi totalmente privo di manutenzione a livello di pulizia interna o ricambio del liquido. Sono oramai diversi anni che le varie case produttrici puntano su prodotti di questa tipologia, migliorandoli sempre più essendo una soluzione intermedia tra le prestazioni di un liquido custom ed un sistema tradizionale ad aria, mantenendo però ingombri più ristretti di alcune torri (vedi Noctua NH-D15) con prestazioni di tutto rispetto se non talvolta di alto livello.
Questo modello propone un radiatore da 240 mm in alluminio che quindi monta 2 ventole standard da 120 mm in parallelo ma che può anche andare su 4 ventole grazie ai due lati e sfruttare una configurazione push-pull per migliorare le prestazioni nelle situazioni più calde, lo spessore rientra nella categoria dei radiatori “slim” con soli 27 mm mentre i tubi risultano spessi il giusto con 12 mm di diametro esterno (probabilmente 10 mm dentro) e una lunghezza di 31 cm che permette montaggi più che comodi all’interno di qualsiasi case.
Il waterblock costruito con base in rame, pompa inclusa da circa 2500 RPM (non viene dichiarata la portata) e copertura di plastica opaca nera, risulta piuttosto solido senza scricchiolii nella copertura nonostante i materiali e presenta un LED piacevole di colorazione azzurra sulla cima dove vi è il logo Silverstone (sui lati dell’esagono) scritto bianco su nero. Le dimensioni sono di 65 x 65 mm con 38 mm di altezza, piuttosto contenute e che rendono il waterblock “invisibile” rispetto a molte soluzioni concorrenti. Le ventole proposte sono risultate buone in prestazioni con un regime compreso tra 1500 e 2500 RPM, una pressione statica di ben 3.5 mmH2O, un flusso massimo di 92.5 CFM ed una corrente assorbita di soli 0.3A, pecca sicuramente la rumorosità di cui parleremo in seguito.
Per concludere il sistema di rintenzione del TD02-Lite risulta semplice ed efficace al punto giusto, con l’utilizzo del backplate e solo 2 staffe da inserire assieme alle poche viti da utilizzare, veloce ed indolore come montaggio specialmente se confrontato con altre soluzioni concorrenti davvero macchinose. L’impronta sulla CPU risulta inoltre ben distribuita, indice di una pressione ben distribuita lungo i lati.
Configurazione di Test
Cambiamo ancora piattaforma adattandoci all’utilizzo del dissipatore in questione, con un sistema Full AMD di fascia alta ed utilizzo sia a frequenze di default che in overclock semi-spinto.
CPU: AMD FX 8320 @ 3,5 Ghz (OC 4.5 Ghz @ 1.425v)
Motherboard: Asus Sabertooth 990FX r2.0
RAM: Corsair Vengeance 4x4GB 1866 Mhz
Case: Cooler Master HAF X
I nostri test sono stati effettuati con OS Windows 10 Pro x64, CPU a default (3.5Ghz) e in overclock (4.5Ghz) utilizzando come monitoraggio CPUID HWMonitor e testato con AIDA64 Extreme e OCCT Linpack AVX per poter sfruttare al meglio la CPU AMD che notoriamente non viene utilizzata dal test Linpack classico per Intel.
Risultati dei Test
Il primo test che abbiamo effettuato è a frequenze di default ovvero a 3.5 Ghz con Turbo attivo che può scalare la frequenza fino a 3.7 Ghz, le ventole sono state mantenute al massimo delle loro prestazioni in tutti i test in modo da evitare che facciano da collo di bottiglia nel raffreddamento. Ricordiamo inoltre che questo TD02-Lite ha come target tutti gli enthusiast che cercano un sistema completo e performante ma semplice da usare, abbiamo inoltre confrontato il Silverstone con il nostro Corsair H80i in configurazione push-pull standard, così da notare miglioramenti rispetto ad un 120 di fascia alta.
I risultati ottenuti sono davvero interessanti e fanno pensare se un 240 mm sia davvero conveniente rispetto ad un 120 mm in configurazione push-pull come l’H80i, infatti il margine di miglioramento è davvero minimo se non assente specialmente in idle, su AIDA64 guadagniamo qualcosina ma un test pesante come Linpack AVX fa notare come una pressione migliore dell’aria batta un radiatore più ampio.
Passando al sistema in overclock medio-alto (4.5 Ghz a 1.425v) il Silverstone viene stressato al massimo, segnando un guadagno discreto in Idle dove il radiatore più ampio pare dare il meglio di se, come anche su AIDA64 che mantiene stabile il suo guadagno come per il precedente test, mentre OCCT Linpack AVX segna un brusco calo delle prestazioni dell’AIO arrivando a ben 77 °C contro i 71 °C dell’H80i che prende le sue prestazioni dal push-pull. Se avessimo mantenuto un sistema simile anche sul Tundra avremmo sicuramente guadagnato molti gradi e superato anche l’H80i.
A questo giro purtroppo non siamo riusciti a testare le temperature esterne del radiatore essendo stato montato all’interno del case, oltre ad altri problemi di natura tecnica organizzativa. Stessa cosa riguarda il rumore che non abbiamo misurato per problemi organizzativi ma che comunque rispetto all’H80i le due ventole di Silverstone si sentono molto di più ai massimi regimi, magari un sistema antivibrazioni sarebbe stato di aiuto o magari vi basterà piazzarci due Noctua F12 per avere prestazioni superiori e rumorosità contenuta.
Conclusioni
Nonostante Silverstone sia relativamente nuova dei sistemi AIO, questa serie Tundra ed in particolare il TD02-Lite si mantengono su un ottimo rapporto qualità/prezzo restando sobri a livello di design e solidi per costruzione nonostante alcune scelte dei materiali sicuramente non premium. Riguardo le prestazioni invece si poteva fare di meglio, includendo magari un set di ventole con un rumore prodotto minore o gommini antivibrazioni, e migliorando probabilmente la pompa interna che seppur sufficiente una pressione maggiore avrebbe aiutato a compensare le ventole di non altissima qualità (specialmente quando si scontra con un 120 mm come l’H80i).
Il prezzo di vendita si aggira attorno ai 90-95€, non altissimo ma in linea con troppi prodotti simili al TD02-Lite come il Raijintek Triton e che magari offrono un design migliore con prestazioni simili o addirittura superiori. Vale la pena? Assolutamente si se pianificate di tenerlo in push-pull o di sostituire le ventole e vi interessa un design semplice e universale, mentre se puntate alle prestazioni out-of-the-box le alternative sono molte a qualche euro in più.
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Ringraziamo Luca Salvestrini per l’aiuto fornitoci.
L’articolo Recensione Silverstone Tundra TD02-Lite: largo alla semplicità appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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