Recensione Basis Peak: il fitness tracker più smart
By Simone Renzo
Da diverso tempo si vedeva questo fitness tracker in giro per gli eventi Intel, proveniente da una azienda recentemente acquisita specializzata in questi dispositivi denominata Basis ma di cui si sapeva relativamente poco se non la sensoristica ed alcune potenziali funzionalità. Finalmente è arrivato sul mercato questo piccolo gioiellino di costruzione e funzionalità, che si propone come un ottimo compromesso tra un fitness tracker davvero avanzato ed uno smartwatch dalle funzionalità base ma comunque utili, scopriamo insieme il Basis Peak!
Confezione
Seppur esteticamente interessante (mostra l’orologio in primo piano) il contenuto della confezione del Peak è davvero basilare, con incluso solo un cavetto USB-microUSB per la ricarica che viene effettuata tramite la basetta magnetica che funge anche da unico tasto fisico, oltre ad un piccolo manualetto che ci dirà i riferimenti per attivare il Peak in modo veloce.
Design ed Ergonomia
Prendete uno smartwatch rettangolare, ingrandite i bordi e lo spessore, aggiungete qualche sensore che funziona decentemente ed ecco a voi il Basis Peak! Ed in effetti non ci sono andato molto lontano con questa veloce descrizione ma andiamo con ordine a scoprire questo design tanto semplice quanto universale e qualitativamente valido. La cassa del Peak è interamente in alluminio anodizzato opaco, nella nostra versione in colorazione nera davvero elegante, sul fronte troviamo lo schermo TFT Transreflective protetto da Gorilla Glass 3 ed perfettamente visibile in qualsiasi condizione grazie alla sua riflettività della luce ed alla illuminazione integrata che si può attivare mediante uno swype dal basso all’alto sul lato destro del display.
Nessun pulsante a disposizione sulla cassa che viene quindi posto sulla basetta di ricarica che fungerà anche da sistema di reset del Peak, mentre sul lato inferiore del tracker troviamo il sensore ottico di battiti cardiaci e 4 contatti magnetici che fungono da sensori della temperatura corporea e della risposta galvanica della pelle (che si traduce in sudorazione), oltre a fungere da contatti per la ricarica del tracker stesso. Il cinturino integrato si aggancia alla cassa tramite un sistema a molla estremamente semplice ma efficace e rimane di una dimensione “standard” come altri orologi, in qualsiasi caso la versione da noi provata include il cinturino nero all’esterno e rosso all’interno in gomma morbida che si rivela estremamente comodo ma un po’ difficoltoso da mettere e rimuovere.
A livello ergonomico nulla da dire se non che bisogna abituarcisi all’inizio per poi non sentirlo più al polso nonostante la sua dimensione piuttosto generosa, a livello costruttivo inoltre non vi sono problemi e il poco assemblaggio risulta perfetto e contribuisce alla sua impermeabilità totale fino a 5 ATM di profondità (davvero notevole), non preoccupatevi quindi di portarlo in piscina o sotto la doccia. Forse il design non può convincere ma dopo un po’ di prove la colorazione nera vi sembrerà perfetta da abbinare a qualsiasi abbigliamento, merito della finitura premium della cassa.
Hardware
Seppur non ci sia molto da dire sul lato hardware, come fitness tracker il Basis Peak si posiziona al top della categoria con una sensoristica davvero avanzata ma soprattutto di alta qualità. Il cardiofrequenzimetro ottico integrato sul retro dell’orologio è posizionato su una leggera protuberanza che permette un migliore contatto con la pelle, le misurazioni sono così molto più precise e mantenute attive 24h su 24.
Il resto della sensoristica permette al Peak di rilevare la temperatura della pelle assieme ai livelli di sudorazione misurando la risposta galvanica della pelle, sicuramente utile durante una attività fisica ma che durante la giornata tipica non verrà molto utilizzata.
Per concludere la dotazione hardware bisogna citare il collegamento continuo con lo smartphone mediante Bluetooth 4.0 Low Energy e la presenza della vibrazione (molto efficace) per le notifiche e sveglie.
Software
Ciò che rende il Basis Peak anche uno smartwatch lo si deve al software di sistema e all’app da installare sul proprio device (testato con OnePlus One su Android 5.1.1). Ma partiamo con l’orologio in se che grazie alla sensoristica e al software predittivo riesce a riconoscere in modo efficace le sessioni di camminata, corsa e bici senza la minima interazione dell’utente, come anche capire quando stiamo dormendo e monitorarci i movimenti e la nostra qualità del sonno.
In realtà il sistema automatico va ancora affinato ma durante l’utilizzo ho ricevuto ben 3 aggiornamenti firmware che sicuramente hanno contribuito a migliorare il rilevamento, ma ciò nonostante capita che stando al pc venga riconosciuto come dormita oppure camminando in casa per pochissimo inizi una sessione di camminata che finisce dopo un bel po’ di tempo. Dall’orologio è inoltre possibile monitorare le attività giornaliere in tempo reale, come anche il battito cardiaco e utilizzare il Peak come sveglia sfruttando la vibrazione (veramente efficace) integrata oppure come cronometro con la funzionalità integrata che va migliorata in utilizzabilità e intuitività, inoltre per tornare alla schermata principale dell’orologio basterà fare un doppio tap sullo schermo e per accendere l’illuminazione basterà uno swype sul lato destro dello schermo (dal basso all’alto).
Passando invece all’app su Android essa ci permette di interfacciarci al massimo col tracker, tra il monitoring del suo stato (batteria, firmware e aggiornamenti automatici) e tracking di noi stessi fra workout di camminata, corsa e bici suddivisi in modo intelligente oltre alle dormite precedenti al giorno corrente percorribili ora per ora con tutte le informazioni del tipo di sonno (leggero, REM, profondo e veglia). Molto ben fatto il grafico continuo della giornata con l’andamento del battito, della sudorazione e della temperatura della pelle ma meglio percorribile direttamente sul sito web di Basis dove potrete accedere e vedere tutti i dati dettagliati anche durante le ore non mostrate dall’app.
Vero pezzo forte la possibilità di mostrare le notifiche delle app di messaggistica oltre a qualsiasi notifica mediante una whitelist creata da noi, oltre ovviamente al poter rifiutare una chiamata dall’orologio con un semplice pulsante a schermo. Ciò che avrebbe reso perfetto a livello smart questo Peak è la presenza dei controlli musicali direttamente dal polso, utilissimi durante una qualsiasi attività anche di passeggiata specialmente se come me utilizzate delle cuffie Bluetooth che eliminano qualsiasi fastidio. L’app non è però esente da difetti e va notevolmente migliorata in stabilità oltre a necessitare di un aggiornamento di interfaccia al Material Design, ma confido nel lavoro di Basis ed Intel visto ciò che si è raggiunto finora.
Autonomia e Prezzo
Nonostante Basis non dichiari la grandezza della batteria integrata nel Peak, possiamo affermare con certezza che la sua durata è eccellente considerando la sensoristica e il collegamento fisso tramite Bluetooth col nostro smartphone, siamo infatti arrivati a 4 giorni interi di utilizzo continuo con tracking del sonno, davvero notevole per un orologio di queste dimensioni. Aggiungiamoci inoltre che la ricarica è veramente rapida con soli 40 minuti di tempo mediante la basetta magnetica integrata ed una porta USB qualunque (bastano 500 mA).
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Nota dolente invece il prezzo di ben 229€ nel listino standard, sicuramente in discesa nei prossimi mesi ma come si sa la qualità si paga spesso e volentieri, e questo Basis Peak racchiude un concentrato di tecnologia e qualità davvero notevole quindi si può dire quasi giustificato un tale prezzo di listino.
Conclusioni
Sicuramente abbiamo visto un fitness tracker di tutto rispetto, sensori all’altezza della aspettativa e qualità costruttiva al top, ma ciò che veramente mi ha sorpreso è quanto il Basis Peak riesca a compensare la sua non funzionalità da smartwatch mettendo nel software ciò che veramente conta in un orologio di questo calibro anche se manca di qualche funzione e andrà affinato in futuro.
Ne vale la pena? Forse al prezzo di listino non completamente nonostante sia quasi ampiamente giustificato, ma a qualche soldo in meno lo vedo come l’alternativa all-round perfetta ad uno smartwatch “classico”, adatto all’attività fisica come anche alle giornate normali, versatile al punto giusto e dal design semplice ma facilmente inseribile anche in occasioni speciali, resta a voi capire l’uso che ne farete essendo il Peak nato specialmente come fitness tracker più che smartwatch.
L’articolo Recensione Basis Peak: il fitness tracker più smart appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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