Chromecast 2: conviene comprarlo? [Editoriale]

By Giuseppe F. Testa

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Noi geek non sappiamo proprio resistere alle novità: ogni cosa presentata nei Keynote o su altri palchi viene visto dai nostri occhi come “sto assistendo al progresso e ne posso essere partecipe attivo”; il nostro istinto più primordiale esplode e ci fa correre veloci verso l’acquisto più forsennato, anche perché essere i primi equivale ad essere apprezzati ed ammirati. Molti la chiamano “Scimmia”, ed è forse il termine più colorito per indicare tutto ciò.

Ieri Google ha presentato il nuovo Chromecast, e molti utenti (tra cui il sottoscritto) si è fatto prendere da una scimmia immane nel comprare (il prima possibile) il nuovo prodotto. Ma scrivendo news e guide a riguardo mi si è acceso un campanello d’allarme: conviene davvero ora comprare un Chromecast 2, anche se felice possessore del vecchio dispositivo? Di seguito alcuni miei spunti di riflessione.

Chromecast 2 non è un erede, è un restyling

La stessa Google evita di chiamarlo Chromecast 2, chiamandolo semplicemente Chromecast. Quindi è a tutti gli effetti un restyling del precedente prodotto, che andrà a sostituire (nello store Google) il vecchio modello a forma di chiavetta. I due prodotti quindi, salvo piccole migliorie hardware e software, sono ancora molto simili tra loro e (visto che non ci sono specifiche sul SoC impiegato) non sarebbe strano che condividessero ancora lo stesso tipo di SoC.

Chromecast 2 non supporta i 4K

Il nuovo Chromecast non supporta la nuova risoluzione 4K, ormai sempre più diffusa sia sui televisori sia nei servizi ondemand. Si ferma (esattamente come il suo predecessore) al FullHD 1080p, evitando a sorpresa di abbracciare il salto generazionale sul fronte qualità delle immagini.

Questo aumenta il sospetto che sia davvero (a livello hardware) sulla falsariga del precedente modello, senza alcuna reale novità sotto il cofano.

Ma i possessori di TV 4K non devono disperare: leggendo un piccolo indizio (ora sparito) nella pagina di vendita del nuovo Chromecast si deduce che Google abbia voluto fin dall’URL enfatizzare sul fatto che questo dispositivo sia proprio a 1080p. Nulla vieta a Google di lanciare in futuro un Chromecast 4K dedicato, ma per ora è una pura ipotesi.

Chromecast 2 ha un WiFi leggermente migliore

Il vero restyling è dal punto di vista della connettività wireless: hanno ricevuto abbastanza feedback da capire che il Chromecast precedente “soffriva” nelle situazioni di rete WiFi intasata o se posizionato ad una discreta distanza. Google quindi ha deciso di aumentare il numero di antenne interne (ben 3) e di garantire il supporto al WiFi AC, con possibilità di funzionare su due tipi di frequenza (2.4 GHz e 5 GHz). I possessori di nuovi router ringrazieranno.

Il salto di qualità sarebbe stato notevole in caso di supporto ai 4K ma, visti i 1080p di risoluzione massima, le reali migliorie si avranno solo nella stessa stanza (router nuovo e Chromecast a meno di 15 metri), visto che su case più grandi e su più stanze il protocollo WiFi resta N sui 2.4 GHz. 150 Mbps (la massima velocità del protocollo N) è sufficiente per i contenuti a 1080p.

Una miglioria indubbiamente, ma non sfruttabile al 100%.

Chromecast 2 supporta DTS, AC3 e simili?

Uno dei più grandi limiti del predecessore è proprio nella scarsità di formati audio e video supportati per la riproduzione: non era possibile leggere alcun file AVI e, in caso di file MKV, mancava il supporto a DTS/AC3, molto utilizzato in ambito underground.

In realtà questo non era un limite: Chromecast nasce per essere un’interfaccia dedicata a servizi digitali on-demand (sia quelli firmati Google sia quelli di terze parti come Netflix), tutti perfettamente compatibili con Chromecast fin dalla nascita grazie al supporto a VP8! Il fatto che potesse leggere i file è un optional, non una caratteristica di primo piano (almeno secondo Google).

A questo punto risulta davvero difficile pensare che Google abbia “svoltato” da questo punto di vista, visto che sono in arrivo sempre più servizi on-demand per sfruttare la chiavetta. Google stessa non ha ritenuto necessario mostrare quali siano i codec supportati dal nuovo dongle, limitandosi a presentare i servizi online compatibili.

Un brutto segno? Io dico di sì, ma per avere la prova definitiva bisognerà attendere le prime impressioni e recensioni.

Chromecast 2: Fast Play, Spotify e i giochi

Lato software le migliorie non mancano, ma analizziamole attentamente.

Fast Play permette di precaricare il contenuto scelto ancor prima di premere su Play, velocizzando di circa 3-4 secondi l’avvio del contenuto. Interessante, ma sicuramente non saranno quei 4 secondi a cambiare la vita di un utente.

Spotify ha aggiunto il supporto al protocollo Cast, quindi sarà compatibile con qualsiasi Chromecast, sia nuovo che vecchio.

La compatibilità con alcuni giochi a schermo condiviso è davvero interessante, potrebbe aprirsi una nuova frontiera del casual gaming (il solo vedere Monopoly mi ha fatto sorridere!). Da tenere d’occhio, se i tempi di risposta del dispositivo saranno bassi (input lag) potrebbe essere questa la reale novità lato software del Chromecast 2.

Chomecast 2: conviene comprarlo?

La risposta a questa domanda non è semplice, ma cercherò di rispondere in base allo scenario d’uso:

  • Se avete il vecchio Chromecast e un solo TV, attualmente non conviene comprarlo: la vera differenza con il nuovo modello è solo nell’estetica e nel supporto a giochi compatibili (forse) solo con il nuovo modello. Spotify è compatibile con il vecchio e Fast Play non rivoluziona l’esperienza utente;
  • Se avete il vecchio Chromecast e più TV (sprovviste del dongle), potete pensare di acquistarlo solo se gli altri TV di casa non offrono già un parco app decente o non vi hanno convinti una volta connessi alla rete;
  • Se avete problemi di connessione WiFi e/o disponete di un nuovo router AC, conviene comprarlo solo se il router è nella stessa stanza del nuovo Chromecast;
  • Se non avete mai provato Chromecast, conviene sicuramente comprare il modello più recente disponibile;
  • Se cercate un dispositivo per leggere qualsiasi video (anche AVI e MKV) e di riprodurre qualsiasi contenuto da PC consiglio di aspettare: vediamo se questo nuovo Chromecast presenta migliorie da questo punto di vista, altrimenti uno vale l’altro.

L’articolo Chromecast 2: conviene comprarlo? [Editoriale] appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.

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