Recensione OnePlus 2: il flagship killer?
OnePlus è tornata alla carica con la seconda versione del suo smartphone: quest’anno non troveremo più CyanogenOS come sistema operativo installato perché – come forse molti di voi già sapranno – l’accordo tra le due società è stato interrotto. La ROM basata su Android è OxygenOS: si tratta di un sistema molto simile ad Android stock, nudo e crudo, con qualche interessante aggiunta a livello software che sicuramente gli utenti apprezzeranno. In generale il OnePlus 2 si presenta come una versione aggiornata del OnePlus One, soprattutto sotto al profilo hardware: ci sono visibili miglioramenti ma forse la fama di flagship killer è oramai compromessa visto anche il prezzo del dispositivo, il quale resta appetibile rispetto alla concorrenza ma non più tanto low-cost come capitato lo scorso anno. Ora bando alle ciance e andiamo a scoprire insieme cosa ha da offrire il OnePlus 2 e se conviene, o meno, acquistarlo!
Nota: possediamo sia un OnePlus 2 A2003 (modello EU) che un OnePlus 2 A2001 (modello Cina). Entrambi sono perfettamente funzionanti, anche il dual SIM, mentre le uniche differenze sono rappresentate dalle diverse bande supportate (soprattutto gli utenti Wind devono guardare questo aspetto, altrimenti rischiano una minore copertura della LTE) e dal fatto che il OnePlus 2 versione EU è dotato di due IMEI mentre quello Cinese ne possiede solo uno. Per maggiori info consultate il seguente link:
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Confezione
La confezione dell’OnePlus 2 è di colore rosso, leggermente gommata e piacevole al tatto, e contiene il caricabatterie a muro, istruzioni per l’uso, lo smartphone e il cavo piatto anti ingarbugliamento con connettore USB Type-C. Niente auricolari/cuffie, ma questa oramai non è più una novità per tantissimi dispositivi.
Design ed Ergonomia
I giudizi che si esprimono a livello estetico sono molto soggettivi: ciò che è certo è che questo OnePlus 2 è sicuramente molto compatto e difficilmente vi scivolerà dalle mani grazie alla back cover con effetto carta vetrata. Le cornici laterali sono in metallo, rendendo OnePlus 2 molto solido e robusto. Sul retro troviamo la fotocamera da 13.0 MP dotata di doppio flash LED e focus laser, in basso una cassa mono (e non stereo) con al centro il connettore USB Type-C, in alto Jack 3.5 mm e microfono per la soppressione dei rumori e nella parte frontale c’è – nella parte alta – la fotocamera frontale con accanto un LED di notifica personalizzabile, la capsula audio ed il sensore di prossimità e luminosità. In basso non fatevi ingannare da quel tasto centrale: è un tasto fisico che funziona per ritornare alla home del dispositivo o bloccarlo/sbloccarlo anche tramite impronte digitali: a differenza di iPhone 6 o Galaxy S6 non funziona a pressione ma basta poggiare il dito. Il display è da 5.5” con risoluzione 1920 x 1080 pixel e tecnologia LTPS LCD: a mio avviso è uno dei display più belli di quest’anno su uno smartphone, molto luminoso, con colori fedeli e si vede benissimo anche sotto il sole forte.
Nota di merito anche per i tasti soft-touch che sono retroilluminati e molto eleganti. Nella parte sinistra c’è un tasto fisico introdotto da OnePlus che permette di impostare i vari livelli di notifiche di Android Lollipop:
- in basso: attiva tutte le notifiche;
- al centro: solo notifiche con priorità;
- in alto: nessuna notifica;
Hardware
Sotto al cofano troviamo il tanto discusso processore Qualcomm Snapdragon 810 Octa-Core a 1.8 GHZ (con l’aggiornamento ad OxygenOS 2.0.1 è stato castrato a 1.56 GHz), affiancato da affiancato da 3 GB di RAM nella versione con 16 GB di memoria e 4 GB di RAM per la versione con 64 GB di memoria (quella testata da noi nella recensione). Lo storage non è non espandibile tramite microSD in nessuna delle due varianti. Il processore si comporta bene: sotto stress riscalda un pochino ma non tantissimo, inoltre ho notato da CPU-Z che OnePlus ha “castrato” un po’ la CPU disattivando 2 dei core più potenti che vengono attivati solo in condizioni di necessarie. Come già detto, OnePlus 2 è il primo smartphone dotato di connettore USB Type-C e la batteria da 3300 mAh garantisce buona affidabilità: di questo però ne parleremo più avanti.
Software
Ecco il paragrafo forse più importante: come si suol dire, la potenza è nulla senza controllo e quindi un buon software può fare la differenza. E OxygenOS (versione 2.0.1 quella testata da noi) è un buon software. Basato su Android 5.1.1 Lollipop, il sistema di OnePlus 2 offre una esperienza pura di Android stock con l’aggiunta di alcune funzionalità che sicuramente verranno apprezzate dagli utenti:
- Gesti: permette di impostare il doppio tocco per riattivare lo smartphone (funziona davvero bene) oltre che impostare delle gesture per aprire la fotocamera, attivare/disattivare la torcia o controllare la musica;
- Tasti: permette di attivare la barra di navigazione su schermo (comoda per chi odia i tasti soft-touch), scambiare l’ordine dei tasti, abilitare la retroillimunazione dei tasti soft-touch, attivare sempre il tasto home e scegliere le azioni relative alla pressione prolungata o doppio tocco per ogni tasto;
- Shelf: si trova in fase beta ma funziona già bene. Nella schermata più a sinistra del OnePlus 2 ora comparirà questa pagina dalla quale potrete accedere ai contatti e alle applicazioni più utilizzate di frequente, con possibilità di aggiungere anche dei widget;
- Equalizzatore MaaxAudio: è anche l’unica app preinstallata che troviamo e serve a darvi un controllo completo per quanto riguarda l’aspetto audio;
- Impronta digitale;
- Personalizzazione: attiva o disattiva il tema dark;
- Autorizzazioni App: permette di controllare e abilitare/disabilitare i permessi delle applicazioni;
Ho apprezzato molto anche il fatto che ci sono poche applicazioni preinstallate e nessuna di esse è un doppione (come spesso capita con Foto e Galleria). La fluidità generale è molto buona, forse un leggero ritardo nel ritorno alla homescreen quando si preme il tasto Home (ma stiamo davvero parlando di qualcosa di veniale). Nessun bug degno di nota da segnalare, anche perché l’aggiornamento alla 2.0.1 ha risolto un po’ di incertezze di OxygenOS 2.0.0.
Multimedia
Audio molto pulito e vibrazione non fortissima, buona anche la qualità delle telefonate. Per quanto riguarda l’aspetto legato a foto e video, diciamo fin da subito che i risultati sono molto buoni ma si potrebbe fare di più. Sia chiaro, parliamo di scatti al di sopra della media ma c’è ancora qualcosa da migliorare per raggiungere i livelli di LG G4 e Galaxy S6: HDR che intensifica di molto i colori, tecnologia Clear Shot che – grazie all’interpolazione – migliora la chiarezza dello scatto e la sua definizione, effetto ritocco per i volti, video in time-lapse o slow-motion e modalità panorama. La fotocamera frontale da 5.0 MP è molto buona e soprattutto in condizione di luce ideale scatta foto davvero belle: la fotocamera principale da 13.0 MP (con apertura f/2.0) ha un ottimo autofocus laser, doppio flash LED ma forse pecca durante lo scatto perché c’è un po’ di ritardo tra la pressione del pulsante e lo scatto della foto in condizioni di scarsa luminosità. I risultati sono comunque lodevoli, come potete osservare stesso voi, mentre i video vengono registrati ad un massimo di 2160@30fps. Il sensore contiene grandi pixel da 1.3 µm per la cattura della luce, il valore più elevato in una fotocamera da smartphone da 13.0 MP, in grado di catturare luminosità anche in condizioni di luce scarsa. L’obiettivo a sei elementi previene la distorsione e consente di realizzare foto nitide e davvero brillanti.
Autonomia
Batteria da 3300 mAh che vi garantisce di arrivare a fine giornata senza problemi anche se stressate il dispositivo: a mio avviso si può fare ancora meglio e l’aggiornamento ad OxygenOS 2.0.1 ha migliorato proprio questo aspetto, anche se sicuramente ulteriori accorgimenti arriveranno in futuro.
Prezzo
A differenza del vecchio OnePlus, per acquistare il OnePlus 2 ci vorranno 339€ per la versione da 3 GB di RAM e 399€ per quella con 4 GB di RAM ma dal sito ufficiale è necessario un invito per poter comprare lo smartphone. Se volete, come ho fatto io, potete acquistarlo da store di terzi nella variante Cinese (io ho usato Gearbest) a discapito di un piccolo sovrapprezzo. Di seguito i link all’acquisto:
Link all’acquisto | OnePlus 2 dal sito ufficiale
Link all’acquisto | OnePlus 2 da Gearbest
L’articolo Recensione OnePlus 2: il flagship killer? appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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