Rilasciato Spotify 1.0.7 Beta ufficiale per Linux
Finalmente il team di sviluppo di Spotify ha rilasciato la primissima beta del suo client ufficiale per il Pinguino, dopo anni di versioni Preview non ufficiali.
Nella giornata odierna con un post sul forum ufficiale è stato infatti pubblicato Spotify 1.0.7 Beta per Linux, che introduce tutte le migliorie presenti nella versione per Windows e Mac OS X oltre a varie novità specifiche per il sistema open source.
Innanzitutto bisogna specificare che si tratta di una versione completamente riscritta dell’applicativo: Spotify 1.0.7 Beta non condivide assolutamente nulla a livello di codice rispetto alla precedente release 0.9.17, neppure l’interfaccia grafica, che è passata da Qt a delle librerie proprietarie. Di conseguenza, tutti i problemi di freeze, di mancati copia/incolla, di segmentation fault e di crash sono stati totalmente risolti: per essere una beta, l’applicativo è di una stabilità impressionante, ed i tempi di avvio sono stati ridotti drasticamente.
Il client possiede tutte le funzionalità delle controparti Windows e Mac OS X, comprese quelle prima assenti nella versione per Linux: feature come Spotify Connect e la riproduzione dei file locali esterni a Spotify sono ora pienamente operativi pure sul Pinguino. Inoltre, i comandi multimediali da tastiera sono ora funzionanti su ogni ambiente desktop, e non solo su GNOME Shell ed Unity come in passato, grazie ad un’interfaccia DBus completamente riscritta.
Essendo una beta non è esente ovviamente da difetti: non è disponibile ancora alcuna build per sistemi a 32-bit, il login automatico tramite Facebook non è operativo (ma basta inserire i propri dati di accesso al social nella maschera di login per poter accedere), non è presente alcuna icona nella traybar ne alcun menù contestuale per Unity, alcune combinazioni da tastiera non funzionano (come CTRL+s per la modalità shuffle) e l’applicativo non è pienamente compatibile ancora con i monitor HiDPI. Inoltre, per ora è disponibile solo il pacchetto .deb per Debian e derivate tramite repository testing, in quanto il tarball .tar.gz generico sta creando alcuni problemi al team di sviluppo che sta però lavorando per rilasciarlo il prima possibile.
Per installare Spotify 1.0.7 Beta su Debian e derivate (Ubuntu, Mint, ecc.) aprite il terminale e date i seguenti comandi:
echo deb http://repository.spotify.com testing non-free | sudo tee /etc/apt/sources.list.d/spotify.list
sudo apt-get update
sudo apt-get install spotify-client
Se volete invece effettuare l’aggiornamento da un’installazione di Spotify 0.9.17 seguite invece questi comandi:
echo deb http://repository.spotify.com testing non-free | sudo tee /etc/apt/sources.list.d/spotify.list
sudo apt-get update
sudo apt-get dist-upgrade
Nota bene: abilitando il repository di testing si riceveranno tutte le versioni sperimentali di Spotify, se volete rimanere sul ramo stabile non abilitate tale repository e rimanete con la release 0.9.17 fino al rilascio stabile della 1.0.x.
L’articolo Rilasciato Spotify 1.0.7 Beta ufficiale per Linux appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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