Windows 10, le differenze tra le 3 modalità di aggiornamento
Windows 10 è – o meglio, sarà – un’autentica rivoluzione per Microsoft, rivoluzione che si prefigge di staccare il big di Redmond dalle “tradizioni” e di stravolgere completamente il concetto di sistema operativo. E se già la continuità tra i vari dispositivi aveva lasciato molti a bocca aperta, la notizia che Windows 10 sarebbe stata probabilmente l’ultima versione di Windows – trasformando così il sistema operativo in un vero e proprio Servizio – ha scatenato notevoli reazioni tra gli entusiasti, gli informati e gli stessi professionisti.
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Ma cosa significa che Windows diverrà un servizio? In termini molto spiccioli (che vanno presi concettualmente ma non alla lettera), ciò può essere ricondotto al concetto di avere una base da espandere man mano con aggiornamenti ed arricchimenti, plasmati e prodotti in base alle necessità degli utenti, un po’ come succede ad esempio per i servizi web.
Ed ecco che le tre modalità differenti di aggiornamento di Windows 10 di cui vi abbiamo parlato poco tempo fa trovano un senso: ad esempio un utente business, per questioni di compatibilità, potrebbe non gradire eventuali nuove funzionalità che Microsoft propone nei suoi aggiornamenti, per cui un branch di aggiornamenti dedicato appositamente a questa tipologia di utenza andrebbe a risolvere un grande problema.
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Sostanzialmente la differenza tra le modalità di aggiornamento CB (Current Branch), CBB (Current Branch for Business) ed LTSB (Long Term Servicing Branch) è proprio le modalità con cui gli aggiornamenti e i fix vengono installati sul sistema operativo dell’utente, e varieranno a seconda della specifica versione del sistema operativo che si sceglie di installare.
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Andiamo a capire le differenze.
Modalità di aggiornamento CB (Current Branch)
La modalità CB è quella a cui gli utenti consumer sono abituati: tutti gli aggiornamenti disponibili devono essere scaricati ed installati (automaticamente o tramite conferma manuale) nel momento in cui questi vengono rilasciati dalla casa madre, onde evitare di lasciare il sistema vulnerabile a causa di bug o problemi di sicurezza o non compatibile con eventuali funzionalità o programmi che verranno.
Il sistema operativo installerà indistintamente tutti gli aggiornamenti disponibili senza fare distinzione tra aggiornamenti di sicurezza, bugfix e nuove funzionalità. La modalità CB sarà l’unica disponibile per gli utenti Windows 10 Home.
In definitiva:
Tipo di aggiornamento: tutti, senza distinzione (bugfix, nuove funzionalità, aggiornamenti di sicurezza);
Installazione: tramite Windows Update; obbligatoria (ai fini di compatibilità e sicurezza) quando questi sono rilasciati;
Disponibilità: Windows 10 Home, Windows 10 Pro, Windows 10 Enterprise, Windows 10 Education.
Modalità di aggiornamento CBB (Current Branch for Business)
La modalità CBB aggiunge una certa flessibilità alla già analizzata modalità CB: gli utenti potranno decidere innanzitutto la modalità con cui ricevere gli aggiornamenti, scegliendo tra Windows Update (classico), Windows Update for Business (aziendale) ed il nuovo Windows Server Update Services (WSUS), ed il sistema di update fa distinzione tra il concetto di nuova funzionalità e quello di aggiornamento di sicurezza (che include bugfix, patch e quant’altro possa garantire la stabilità e l’invulnerabilità del sistema).
NOTA: Windows Server Update Services (WSUS) consente agli amministratori IT di distribuire gli aggiornamenti dei prodotti Microsoft più recenti nei computer in cui è in esecuzione il sistema operativo Windows. Utilizzando WSUS, gli amministratori possono gestire in modo completo la distribuzione degli aggiornamenti rilasciati tramite Microsoft Update sui computer nella relativa rete. (Microsoft Technet)
Secondo alcune fonti informate, la modalità di aggiornamento CBB permetterebbe di installare gli aggiornamenti di sicurezza e i bugfix ma di posticipare per un tempo definito le nuove funzionalità del sistema operativo; sebbene la tempistica non sia chiara, sembra comunque che sia possibile evitare l’installazione soltanto del più recente set di funzionalità per continuare a ricevere patch ed aggiornamenti di sicurezza.
Ciò significa, in parole povere, che per ottenere gli aggiornamenti di sicurezza numero “n” un sistema operativo Windows 10 che si aggiorna secondo il branch CBB deve essere almeno aggiornato al set di funzionalità “n-1″.
In definitiva:
Tipo di aggiornamento: tutti, parzialmente collegati, con distinzione tra “nuove funzionalità” ed “aggiornamenti di sicurezza”;
Installazione: a scelta tra Windows Update, Windows Update for Business, WSUS. E’ possibile posticipare l’installazione delle nuove funzionalità. Per ottenere gli aggiornamenti di sicurezza n è obbligatorio avere installato almeno le nuove funzionalità dell’aggiornamento n-1.
Disponibilità: Windows 10 Pro, Windows 10 in Enterprise, Windows 10 Education (soltanto Windows Update).
Modalità di aggiornamento LTSB (Long Term Servicing Branch)
Si tratta di un branch particolare dedicato esclusivamente agli utenti Business, e che permette a questi di rifiutare finché lo si desidera – letteralmente – l’installazione delle nuove funzionalità (con la possibilità di gestirle tramite tramite WU4B o WSUS) ed installare esclusivamente gli aggiornamenti relativi alla sicurezza, così da preservare la compatibilità e fornire ai sysadmin un livello di flessibilità massimo per gestire dove, come, quando e su quali macchine specifiche gli aggiornamenti debbono essere installati.
In definitiva:
Tipo di aggiornamento: tutti, non collegati, con distinzione tra “nuove funzionalità” ed “aggiornamenti di sicurezza”;
Installazione: a scelta tra Windows Update, Windows Update for Business, WSUS. E’ possibile rifiutare l’installazione delle nuove funzionalità, ottenendo esclusivamente gli aggiornamenti di sicurezza.
Disponibilità: Windows 10 Enterprise
In conclusione…
Microsoft ha deciso di mettere nelle mani degli utenti la possibilità di decidere come e quando installare il proprio sistema operativo: mentre per l’utente consumer non cambierà praticamente nulla rispetto ad oggi (il branch CB è quello a cui siamo “abituati”), ciò sarà sicuramente un toccasana per gli utenti aziendali, che potranno proteggere il proprio sistema operativo dalle minacce grazie ai bugfix ed alle patch ufficiali pur senza rischiare problemi di compatibilità evitando l’installazione di nuove funzionalità.
Volendo suddividere le modalità a seconda del sistema operativo installato, è semplice comprendere che:
- gli utenti di Windows 10 Home potranno aggiornare soltanto con branch CB;
- gli utenti di Windows 10 Pro potranno usufruire sia del branch CB che del CBB;
- gli utenti di Windows 10 Education potranno usufruire sia del CB che del CBB ma esclusivamente tramite Windows Update;
- gli utenti di Windows 10 Enterprise saranno gli unici a poter usufruire, oltre del CB e del CBB, anche del branch LTSB (paradossalmente pagheranno per non ricevere le ultime funzionalità).
Bisogna comunque specificare che tutti coloro che aggiorneranno a Windows 10 Pro durante il primo anno dal rilascio – quindi gratuitamente – non avranno diritto ad accedere a Windows Update for Business e WSUS per gestire gli aggiornamenti.
L’articolo Windows 10, le differenze tra le 3 modalità di aggiornamento appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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