Lo Snapdragon 810 non si surriscalda, parola di Qualcomm
Tim McDonough, VP del settore marketing Qualcomm, ha voluto fare chiarezza e dare la propria versione sulla lunga storia costruita intorno al chip Snapdragon 810 da inizio di questo anno. Dopo aver esordito con l’LG G Flex 2, nel mese di Gennaio 2015 sono cominciati ad emergere alcuni rapporti secondo i quali il SoC di Qualcomm risulta vittima del surriscaldamento. Con una intervista rilasciata a FORBES, McDonough ha precisato:
“Queste voci sono spazzatura, lo Snapdragon 810 non ha nessun problema di surriscaldamento in nessuno dei dispositivi commercializzati. Se questo fosse vero, e noi stiamo dicendo che è così, perché ci sono così tanti rumor? Perché qualcuno sta diffondendo false informazioni sullo Snapdragon 810? Il nostro punto di vista è che queste voci sono cominciante con l’arrivo dell’LG G Flex 2 che è stato uno dei primi dispositivi con chip Qualcomm Snapdragon 810 ad arrivare sul mercato. Poi qualcuno ha deciso di mettere fuori alcune false voci su ed è un peccato, ma a volte è così che si fanno affari. Questo ci ha costretto a spendere un sacco di tempo e risorse per rispondere alle false voci.”
Eppure c’è qualcosa di sbagliato con lo Snapdragon 810: le prime versioni dell’LG G Flex 2 e HTC One M9 hanno prodotto insoliti risultati dell’analisi comparativa e problemi di surriscaldamento, e lo stesso McDonough ha spiegato che questo è dovuto al fatto che non erano versioni commerciali finali dei dispositivi:
“Tutto quello che dici è giusto. Ma si trattava di prodotti pre-release utilizzati per trovare bug e ottimizzare le prestazioni. Quando l’hardware pre-release non si comporta come l’hardware commerciale, tutto ciò fa solo parte del processo di sviluppo.”
Secondo alcuni il polverone è stato alzato da Samsung al fine di mettere in buona luce il proprio SoC Exynos 7420, ed anche in questo caso McDonough ha voluto dire la sua:
“Samsung ha sempre avuto un proprio laboratorio di semiconduttori e il proprio business mobile che funzionano come divisioni indipendenti. Il settore dei semiconduttori riguarda processori e modem. La divisione cellulare ha sempre usato un po’ di mix di Qualcomm e sviluppato internamente i prodotti. In passato tale mix è andato bene e male: con il Galaxy S5 e il Galaxy S4 la società si appoggiò pesantemente verso Qualcomm, mentre i propri SoC non erano al 100%. COn il Galaxy S6 il pendolo è oscillato pesantemente verso l’altro lato. Non si tratta dello zero per cento per Qualcomm perché c’è ancora un business modem significativo per noi lì. Quindi, sinceramente, penso che a guardarla storicamente stiamo vedendo la stessa cosa accadere nuovamente, con il pendolo che oscilla avanti e indietro. E, in questo caso, l’oscillazione del pendolo in direzione opposta per noi è ovviamente un peccato.”
Ultima domanda per quanto riguarda, invece, l’LG G4 dotato di Snapdragon 808 invece che 810:
“Queste decisioni vengono effettuate 18 mesi prima che un telefono mostri il suo volto. Quando stavamo lavorando con LG sul G Flex G2 e G4, Qualcomm ha prodotto sia l’810 che 808 nello stesso periodo. La semplice ragione è gli obiettivi di progettazione dell’esperienza 2k del G4. La differenza tra i chip è che l’810 è scalato per l’end-to-end 4K ed è il nostro fiore all’occhiello. I’808 è invece rivolto all’end-to-end 2k con supporto al 4k ma non è costruito per visualizzare 4k nativamente su uno schermo.”
Concludiamo l’articolo con una frase lanciata da Liu Zuohu, CEO di OnePlus, sul proprio profilo Weibo:
“quanto sareste disposti a spendere per un dispositivo dotato del nuovo Snapdragon 810?”
Insomma sembra che ci sia una conferma praticamente ufficiale su quale sarà il processore del successore del OnePlus One.
L’articolo Lo Snapdragon 810 non si surriscalda, parola di Qualcomm appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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