Recensione Samsung Galaxy S6 Edge: il vero flagship di Samsung
By Simone Scanu
Sicuramente per Samsung i display curvi non sono più un esperimento e quest’anno ha dato il meglio di se realizzando uno degli smartphone più belli e innovativi del 2015 dando sicuramente una nuova identità a questa azienda che si spoglia finalmente dalle critiche accumulate in passato per l’utilizzo di materiali poco pregiati per i suoi flagship. Ebbene si, quest’anno Samsung ce l’ha davvero fatta e ha dato vita al primo smartphone al mondo con doppio display curvo, denominato dual-edge: stiamo parlando del Galaxy S6 Edge.
Design
Parlando di design, nonostante prenda spunto dagli ultimi prodotti Samsung già esistenti, Galaxy S6 ed S6 Edge hanno una vera marcia in più e rappresentano i dispositivi più belli esistenti al momento. L’azienda coreana ha finalmente in casa due veri flagship a tutti gli effetti, sia sulla carta che sul lato estetico. La cornice in alluminio con angoli arrotondati tiene ben solidi i due vetri anteriore e posteriore di tipo Gorilla Glass 4 dando un’ottima sensazione di solidità in mano grazie anche alle sue dimensioni molto contenute e il peso di soli 130 g. Purtroppo c’è da fare una precisazione: questo nuovo design ha fatto perdere al nuovo flagship alcune delle caratteristiche più amate, tra le quali: memoria espandibile, resistenza all’acqua e batteria removibile. Lato pulsanti caratterizzato come sempre dal pulsante home fisico frontale accompagnato dai soft touch app recenti e indietro. Sul lato destro tasto accensione/spegnimento mentre il bilanciere del volume è stato posizionato sul lato sinistro. Nel lato superiore troviamo il carrello per la nanoSIM, porta infrarossi e secondo microfono, mentre nella parte inferiore sono stati posizionati il jack per le cuffie, porta microUSB, microfono principale e lo speaker.
Display
La prima volta che ho visto il Galaxy S6 Edge al MWC di quest’anno sicuramente la cosa che mi ha colpito di più è stata il display: secondo il mio parere il migliore mai installato su uno smartphone. Grazie alla risoluzione QHD e una diagonale da 5,1 pollici riesce a sviluppare una densità di ben 577 ppi. Chiaro, resto sempre dell’idea che una risoluzione così alta su tale diagonale sia discutibile ma senza dubbio non c’è altro modo per rendere questo display così bello come nessun altro. Luminoso come non mai, ben 600 nit che garantiscono dei colori estremamente vivi e un’ottima visibilità anche sotto la luce diretta del sole. La qualità e la calibrazione dei colori potrà anche essere modificata dalle impostazioni ma dubito che abbiate bisogno di giocare sui parametri visto che è stata eseguita di default in maniera impeccabile. Il display dual-edge poi si differenzia da S6 flat non solo per estetica ma anche per l’integrazione di questo tipo di display all’interno dell’interfaccia utente. Inoltre i display curvi non sono separati, come accade su Note Edge e dunque le pagine ed i menu scrollabili seguono la curva dello schermo e la senzazione di comparsa e scomparsa è davvero fantastica, donando a questa feature un vero effetto WOW!
Hardware
Sul lato hardware altro nuovo cambiamento con la decisione di abbandonare i processori Qualcomm: viene infatti equipaggiato dalla CPU proprietaria Exynos 7420, un octa-core clockato a 2.1GHz accompagnato da 3GB di RAM e una GPU Mali-T760. Soluzione che incentiva ancor di più Samsung dopo il flop tra virgolette dello Snapdragon 810 e i suoi problemi di surriscaldamento. La CPU prodotta in casa da dei risultati sorprendenti e grazie anche ad una buonissima ottimizzazione software lo smartphone si comporta in maniera velocissima senza il minimo impuntamento. Probabilmente, questo hardware da il meglio di se in termini di velocità quando si apre la fotocamera con il doppio tap veloce sul tasto home. Anche il lato memoria è stato potenziato garantendo velocità di scrittura e lettura migliori della precedente generazione: tagli disponibili 32, 64 e 128 GB non espandibili, quindi se doveste comprarlo badate bene a scegliere la variante giusta per voi. Il sensore del battito cardiaco è ora posto in maniera verticale e sarà molto più semplice accedervi; inoltre il sensore di impronte digitali non è più a scorrimento ma di tipo touch in stile Apple garantendo maggior velocità e facilità d’utilizzo appoggiandovi il dito sopra. Anche lo speaker è una sorpresa, nonostante sia uno soltanto il suono è davvero forte ma allo stesso tempo chiarissimo. Punto di discussione in ogni parte del mondo invece riguarda la batteria da 2600 mAh che risulta a molti poco capiente, specie per un display QHD. La nuova CPU Exynos da buoni risultati in risparmio energetico ma tuttavia solo questo non può bastare ad aumentare l’autonomia. Questo NON significa che il Galaxy S6 vi abbandonerà prima di arrivare a sera, ma quasi sicuramente ogni notte sarete costretti a ricaricarlo perché in media riuscirete sempre a totalizzare al massimo circa 4 ore di schermo attivo con un utilizzo intenso giornaliero; con un utilizzo un po’ più conservativo invece si riesce anche ad arrivare a sfiorare le sei ore di schermo attivo. Ma non preoccupatevi, le due modalità di risparmio energetico sono sempre qua ad aiutarvi nel momento del bisogno e funzionano dannatamente bene! Sul lato ricarica per fortuna Samsung ci viene sempre più incontro grazie al suo caricabatterie con funzionalità Fast Charge che ricaricherà il vostro S6 in circa un’ora.
Software
Samsung non ha limitato i cambiamenti soltanto all’hardware e al design ma anche al software, il quale ottiene ora dei notevoli miglioramenti: basata su Android 5.0.2, la nuova TouchWiz sembra riscritta, stavolta più pulita e veloce che mai. Una new entry è rappresentata dal lato Temi, consentendo di cambiare completamente l’interfaccia, incluse icone, sfondi, suoni ecc. Delle Samsung Apps rimangono preinstallate solo S Voice ed S Healt ed è ora possibile addirittura disattivarle. Il multi-window riprende in tutto e per tutto quello già visto su Note 4 senza alcun tipo di nuova feature, con possibilità di ridurre la schermata facendola diventare finestra fluttuante o singola icona . Anche la nuova tastiera devo dire che non è male: dopo aver criticato fortemente quella di Note 4, stavolta è piacevole scrivere con quella di default e non mi sono ancora deciso a cambiarla: certo alcune lettere si trovano nel bel mezzo del display curvo e potrà sembrare scomodo raggiungerle, ma una volta fatta l’abitudine non avrete più problemi. Il reparto software relativo al display curvo al momento è caratterizzato da 4 opzioni che è possibile settare sulla parte destra o sinistra:
- illuminazione bordo permetterà al bordo scelto di illuminarsi di un determinato colore in base alla persona che ci ha inviato la notifica;
- people edge ci da la possibilità di scegliere cinque amici a cui associare un colore diverso raggiungibili tramite uno swipe in base al lato scelto;
- flusso informazioni ci farà visualizzare tutti i feed di nostro interesse sullo schermo curvo quando quello principale è spento;
- infine orologio notte, lascerà il display curvo sempre acceso mostrando l’orario in un intervallo di ore stabilito da noi.
Fotocamera
Fotocamera principale da ben 16 MP con stabilizzatore ottico che manda in pensione la camera ISOCELL usata sull’S5 in favore di un sensore molto più performante, eccome se lo è! Anche l’app fotocamera è stata ripulita e semplificata ed ora è molto più facile muoversi al suo interno: modalità di scatto accessibili con uno swipe da sinistra o tappando sul pulsante dedicato, al cui interno troviamo quella automatica, professionale, messa a fuoco selettiva, panorama, ecc con possibilità di scaricarne delle altre. La qualità delle foto è di gran lunga la migliore mai vista: calibrazione dei colori davvero perfetta, foto nitide e piene di dettagli, nonostante una velocissima messa a fuoco e scatto che rende fenomenali anche gli scatti con poca luce grazie ad un processo di rendering post scatto che funziona dannatamente bene! Registrazione video fino alla risoluzione UHD ma che non godrà della stabilizzazione video. Non delude nemmeno la fotocamera anteriore da 5MP che riesce ad offrire i migliori selfie mai scattati prima! Reparto fotografico di Samsung ancora più al top, sempre stato uno dei migliori ma che ogni anno continua ad innovare sempre di più.
Conclusioni
Con questo S6 Edge, Samsung è arrivata davvero molto lontano e si è resa capace di innovare su territori ancora non raggiunti dai maggiori competitor. A parte il prezzo abbastanza proibitivo che parte dagli 889 euro, questo smartphone rappresenta il flagship in questo momento senza rivali, dove l’innovazione, l’eleganza e la qualità non sono stati finalmente ignorati!
L’articolo Recensione Samsung Galaxy S6 Edge: il vero flagship di Samsung appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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