I 10 peggiori flop di Apple: dal Lisa all’iPod Photo
Apple: il perfezionismo fatto azienda. La cura ai particolari e la minuziosa attenzione applicata dai vertici al ciclo di produzione di ogni singolo prodotto ha sempre avuto qualcosa di maniacale.
Ma ciò non significa che Apple non abbia mai sbagliato: anzi!
Proprio a causa degli alti target dell’azienda stessa, ogni flop di Apple è pesato quanto un macigno sulla sua reputazione e, soprattutto, sul suo orgoglio! In questo viaggio nel tempo rivedremo quelli che, a nostro avviso, sono stati i dieci prodotti peggiori in assoluto usciti dalle fabbriche di Cupertino, tutti quelli dalle mille promesse e dai dieci risultati, come si suol dire.
Buon viaggio!
Apple III (1980 – 1985)
L’Apple III è meglio conosciuto come la catastrofe costruita da Steve Wozniak e Steve Jobs, uno dei peggiori computer mai costruiti nella storia di Apple (e non solo). Il problema non fu soltanto il prezzo – 8.000 dollari, troppo anche per il mercato business – ma anche il design interno: un box in alluminio dentro un case in plastica, nessuna ventola e quindi un surriscaldamento pressoché costante, che faceva letteralmente saltare i chip dai loro alloggiamenti.
Un disastro che durò 5 anni ed un aggiornamento.
Apple Lisa (1983 – 1986)
Due dischi, una CPU Motorola 68000, 1 MB di RAM e 5 MB di archiviazione esterna: l’Apple Lisa avrebbe potuto essere il computer della rivoluzione, visto anche il primo accenno di multitasking arrivato già nel 1983. Tuttavia Apple, avendo investito circa 50 milioni di dollari in ricerca, aveva assolutamente intenzione di recuperare l’investimento per cui, nonostante tutto, il prezzo del Lisa fu fissato a 10.000 dollari per unità. Anche questa volta, decisamente troppo.
All’insuccesso del Lisa avrebbe poi contribuito il grosso successo del Mac, lanciato soltanto un anno dopo, bello e funzionale quanto il Lisa e decisamente più economico.
Apple Macintosh Portable (1989 – 1991)
Aspettate un momento. Un portatile da… 7 KG?
Classificato da PC World come il 17esimo prodotto peggiore di tutti i tempi, il Macintosh Portable rappresenta il primo tentativo di Apple di sbarcare nel mondo dei dispositivi portatili: le sue dimensioni non gli hanno mai permesso di entrarvi a pieno diritto, e la scarsa ergonomia del dispositivo non ha di certo contribuito in meglio.
Inoltre il display abbassava in maniera critica la leggibilità alla luce diretta (successivamente fu introdotta una versione con display retro-illuminato), ma ciò non bastò a risollevare le sorti di questa tragedia tecnologica.
Il Macintosh Portable visse soltanto due anni.
Apple Newton (1993 – 1998)
Un PDA rilasciato troppo presto e troppo poco ergonomico: nonostante l’Apple Newton fosse stato circondato da un’enorme pubblicità e caratterizzato dalla solita presentazione in pompa magna da uno Steve Jobs che avremmo imparato a conoscere ancora meglio, il “tablet” rudimentale di casa Cupertino arrivò sul mercato soltanto 15 mesi dopo l’annuncio.
Tra le varie feature, Apple aveva lodato la sua spiccata capacità di riconoscimento della grafia, riconoscimento che – prova sul campo – avrebbe lasciato a desiderare, tanto da diventare vittima di scherno in una puntata dei Simpson.
Il progetto Newton fu ufficialmente chiuso 5 anni dopo il suo annuncio da un amareggiato, quanto deluso, Steve Jobs.
Apple Pippin (1995 – 1996)
Era il lontano 1996 e Apple, non contenta del suo successo in ambito desktop, cercò di entrare sgomitando nel mercato delle console rilasciando il Pippin: poca pubblicità e compatibilità scarsissima, oltre che un prezzo di lancio non contenutissimo – 599 dollari – contribuirono affinché il Pippin fosse facilmente contrastabile da big del settore come Sega, Sony e Nintendo.
Con un totale di sole 40.000 unità vendute l’Apple Pippin venne rapidamente ritirato dal mercato.
Mac (edizione ventennale) (1996 – 1997)
Davvero bello. Per essere il 1996… questo computer, prodotto e commercializzato da Apple in occasione del ventesimo anniversario del Mac, era bellissimo. Ma, ancora una volta, una forte discriminante è stata il prezzo: 8000 dollari, che hanno fatto drizzare i peli alle braccia di tantissimi utenti.
Nonostante il prodotto sia rimasto sul mercato per poco più di un anno, ad oggi il “20th Anniversary Mac” è uno dei pezzi più ricercati dai collezionisti.
Apple eMate (1997 – 1998)
L’eMate è stato l’antenato dei PowerBook, che Apple ha deciso deliberatamente di non far uscire dal settore educational. Tuttavia, a causa del prezzo – ovviamente – sostenuto la macchina di Apple, sebbene bella e prestante, non è mai riuscita a sbarcare il lunario. La cosa simpatica è che, ad oggi, Apple non ha mai rilasciato i dati di vendita dell’eMate.
Hockey Puck Mouse (1998 – 2000)
Doveva essere il mouse più bello e più comodo di tutti i tempi: fu così che Steve Jobs, nel 1998, definì il suo mouse “sferico” – costruito per ovviare all’obbrobrio grafico rappresentato dal mouse del primo iMac.
Effettivamente per essere bello il mouse a forma di palla da hockey era bello, ma tantissimi utenti lo definirono tutt’altro che comodo – anzi, si dice che molti Hockey Puck siano volati dalla finestra.
Risultato? Il ritiro dal mercato soltanto due anni dopo.
Power Mac G4 Cube (2000 – 2001)
Dal design tutt’altro che scontato, questo PC Apple avrebbe potuto davvero sbarcare il lunario… se solo, al lancio, non fosse costato circa 2.300 dollari. Oltretutto, in futuro sarebbe successa una cosa che in pochi si sarebbero aspettati: a causa del riscaldamento e dell’usura, dopo qualche mese di utilizzo alcuni utenti iniziarono a notare delle crepe nella plastica.
I modelli successivi non soffrivano di questo problema ma… era già troppo tardi! La gloria di questo prodotto durò soltanto un anno.
iPod Photo (2004 – 2004)
In tanti avevano chiesto un iPod che leggesse anche le immagini… ed Apple ha provato a produrne uno nel 2004! Ma vuoi il prezzo assurdo (circa 600 dollari per la versione da 40 GB) e la scarsa pubblicità, l’iPod Photo non è mai stato in grado di aggredire il mercato, tant’è che nacque e morì nello stesso anno.
E pensare che, ad oggi, agli iPod manca soltanto la ricezione della connettività dati… tempi, forse, un po’ troppo acerbi?
L’articolo I 10 peggiori flop di Apple: dal Lisa all’iPod Photo appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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