Ubuntu Phone, vi spiego cosa sono gli “Aggregated Scope”
Le ultime info in arrivo da Canonical presentano gli “Aggregated Scope”, una sorta di aggregatore di dati, che supera il concetto di app, e supera anche il modo di usare il telefonino, di cui avevo accennato nel precedente post su Ubuntu Phone.
Cosa ci sarà
Alcuni di questi scope saranno predefiniti sullo smartphone BQ, ma sono ancora inaccessibili a noi comuni mortali, in particolare il “Today scope” (qui sopra un’anteprima). Si tratta del primo scope che appare all’accensione del telefonino, e riporterà tutte le nostre più importanti del giorno in un unico pannello personalizzabile.
Nel Today Scope ci saranno: le informazioni locali (eventi e servizi vicini a dove ci si trova in quel momento), le informazioni sul tempo e le notizie più importanti. Sicuramente uno strumento molto utile, facile e veloce da consultare.
Un altro interessante scope è Video, che aggrega i video più interessanti di Youtube, TED e Vimeo. Questo scope è già disponibile. Personalmente lo uso poco, perché preferisco vedere i video su schermi più grandi, e la batteria del Nexus 4 dura sempre meno! 😛
Music Scope visto da vicino
“Music” (Musica) è uno scope che invece conosco bene, uno di quelli che uso con maggiore frequenza. Gli scope sono molto simili gli uni agli altri, prendo quindi Musica come esempio per descriverne il funzionamento.
Un pannello semplice e ordinato (vedi qui a fianco) permette di avere sempre sottomano la propria musica preferita sul telefonino (La mia musica) oppure di vedere l’anteprima e le segnalazioni più interessanti da altre fonti su Internet, come il negozio online 7digital, o i siti web di condivisione SoundCloud e Grooveshark.
In più, grazie a Songkik, si possono conoscere i concerti in programmazione nelle vicinanze.
Se si cerca qualcosa in particolare, basta un tap sulla lente e si possono trovare brani, video e informazioni sui propri cantanti preferiti.
La selezione delle fonti è personalizzabile, basta un tap sulla rotellina e si accede alle fonti, che si possono attivare o disabilitare. Diventerebbe davvero interessante se fosse possibile aggiungere altre fonti, ma forse sto precorrendo troppo i tempi.
Facendo clic sulla stellina in alto a destra, lo scope si installa tra i pannelli predefiniti, è diventa immediatamente disponibile all’accensione, di fianco allo scope principale, quello delle app.
La cosa piacevolmente sorprendente è la facilità con cui si accede alla musica con un paio di tap. Pensare si tratti solo di widget è estremamente riduttivo, e comunque fuorviante: gli scope permettono di accedere direttamente a informazioni fornite da fonti diverse e metterle insieme in maniera congruente e omogenea.
Si può tranquillamente dire che la fantasia (degli sviluppatori) è il solo limite per gli scope, ed è probabile che nei prossimi mesi vedremo ulteriori miglioramenti.
Nel prossimo post parlerò di un paio di interessanti scope sviluppati da ragazzi italiani, giusto per farvi capire quanto sono in gamba i nostri anche in questo settore.
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